non lasciateci

Ho 45 anni e sono sempre riuscito a governare i miei tics in modo che non li dessi a vedere, sono scatti della spalla, continuo arrotolamento dei capelli (è bastato tagliarli molto corti), e scatti secchi inarcando la schiena subito dopo i rapporti sessuali o in fase di pre-sonno.
Ho sempre considerato i miei tics come qualcosa da nascondere ma anche come una specie di potere speciale, come una energia in più che mi rende capace di sforzi immani, di pormi obiettivi alti e di perseverare per raggiungerli, ed anche di aumentare le mie capacità intuitive.
La mia mente è continuamente attiva a fare congetture a farsi rappresentazioni visive di ogni possibile svolta di un compito, di un lavoro o di una relazione affettiva, pronta a cogliere i più piccoli particolari casualmente distribuiti e ricomponendoli in una visione organica.
Ma proprio questa caratteristica che mi è tanto utile sul lavoro, mi procura invece sofferenze d’altro tipo nella vita di relazione, nel rapporto affettivo con l’altro sesso .
Mi basta cogliere un particolare del comportamento del partner e subito ne faccio una costruzione drammatica, mi proietto in scenari di perdita…mi bastano due o tre parole mal dette e già sono convinto di non piacere più…e che la catastrofe sta arrivando. Questo mi porta ad essere molto possessivo e bisognoso di controllare ogni minimo comportamento dell’altro, soprattutto a polemizzare su piccole questioni.
Non sono sicuro che questa mia caratteristica sia qualcosa di specifico del tic, ma ho letto che altri tourettici hanno avuto frequentemente i miei stessi problemi di relazione, che sarebbero che alla fine, nonostante l’amore, diventiamo “insopportabili”. Insopportabili per la tendenza a prevaricare, a fare continuamente, a polemizzare, per la tendenza ad offenderci prima per quello che potrebbe succedere dopo.
Io ho avuto solo quattro grandi amori nella mia vita e sono tutti finiti per gli stessi motivi, mi amano ma ad un certo punto non mi reggono più ed ora sono solo. Ho provato a cambiare, sono anche andato (inutilmente) da uno psicologo, ma io sento che una certa spinta comportamentale è simile a quella dei miei tic…non mi trattengo, e rovino i rapporti.
Io sono di estrema sensibilità, e quando rimango perdo soffro moltissimo e non è facile avviare relazioni sessuali con tutti quei tics anche durante l’amore, queste ragazze che accettano di stare con noi sono meravigliose e non è facile trovarne in giro. Per noi iniziare nuove relazioni è molto più difficile che per gli altri, perché dobbiamo raggiungere una intesa ed una complicità che consenta di accettare le anomalie.
Vorrei da questo sito lanciare un messaggio a queste donne: resistete! Nonostante certi momenti in cui ci rendiamo insopportabili potete tollerare, non tutto dipende dalla nostra volontà, e quello che possiamo dare in cambio è tantissimo, meraviglioso. Si può tentare di essere un poco ironiche con le nostre fissazioni, questo ci aiuta a correggerci.

Filippo P.

si siete così ma spesso mi domando, quando guardo il mio ragazzo comportarsi come hai perfettamente descritto tu, quanto c'entri la sindrome e quanto sarebbe stato comunque cosi' anche senza tourette. Voglio dire: chiamare in causa la tourette per ogni suo eccesso da una parte mi aiuta a giustificarlo ma dall'altra mi fa rischiare di non puntare più i piedi per nessuna cosa. E si è proprio come hai detto tu: prepotente, geloso, assillante e sempre alla ricerca del perchè di ogni mio comportamento. Ha anche lui perso delle grandi donne, avute prima di me e forse rischia di perdere anche questa stupida che sta cercando di dargli una mano. Io ho un sogno: di svegliarmi domani mattina e vedermelo accanto sereno e rilassato come un qualsiasi altro ragazzo della sua età, con un bel futuro davanti e con una persona accanto che gli vuole bene. Non so se ho fatto bene a fargli prendere coscenza della malattia, anche perchè fino a poco tempo fa, sembrava non dargli assolutamente alcun peso, ma se l'ho fatto è sia per aiutarlo a star meglio con gli altri, sia per salvare questa storia che il suo atteggiamento sta seriamente compromettendo.
Ciao Barbara

Lato affettivo

Certe volte mi vengono dei dubbi mi chiedo se il mio disturbo sia davvero tuorette, o se siano solo dei tic cronici.
Ho dei tic motori e vocali ma non ho altre manifestazioni e
gli ho per la maggiore nella mia vita privata ( in casa ).
Leggo che molti tourettici hanno dei problemi comportamentali nel lato affettivo come quelli sopra descritti, ma io proprio
non riesco a riconoscermi nelle cose che descrivete.
Ho un carattere abbastanza "solare" sono sempre in buon umore, e sono un tipo di persona a cui va bene tutto, non litiga mai per nessun motivo che parte direttamente da me, sono sempre disponibile, e accetto sempre tutto,o perlomeno se mi capita di litigare non è perchè ho iniziato io una discussione.
Certo ho anch'io tanti difetti e mi arrabbio anch'io ma solo in conseguenza a qualcosa che mi hanno fatto e sono reazioni di chiunque.
Per questo motivo io sono convinto che il carattere delle persone non vada mischiato con la malattia, io ho la tuorette o dovrei averla, ma mia moglie può lamentarsi di me per i miei tics, ma non di certo perchè gli faccio scene di gelosia o apprensioni estreme.
Il mio unico problema dal lato affettivo sono i tic, perchè mia moglie non riesce ad accettarmi e vuole obbligarmi a prendere dei farmaci che a detto di 4 medici su 1 per il mio caso non ritengono necessari.
Quel' uno (1) a cui faccio riferimento è riconosciuto come
un medico che da farmaci molto facilmente.
La mia tuorette, non mi ha mai dato grossi problemi ne con gli amici, nei con gli amori, che per quanto ne abbia avuti pochi,
quelli che sono finiti, sono finiti per altri motivi; il problema grosso è ora con mia moglie nella vita privata.
Mia moglie ritiene che io l' abbia imbrogliata... per un motivo molto semplice, prima quando ero fidanzatino facevo poco e niente ed ora che è mia moglie, in casa nella mia vita privata faccio tic vocali forti e motori.
Si arrabbia molto, perchè vede che con tutti gli altri non faccio nulla, e sembra lei "pazza" se lo racconta, mentre con lei quando siamo soli alcune volte sono un continuo.
Io non ho tenuto nascosto il mio problema, ma di certo avevo
una certa vergogna a parlare dei tic più forti e poi fino ad 1 anno fa non sapevo neanche cos' era la toutette.
Il problema è che per me i tic sono un esigenza che nel mio "piccolo" devo sfogare, e non posso farne ammeno, dopo ore di lavoro dove non faccio nulla, ho bisogno di lasciarmi andare e dove posso farlo se non in casa mia, fra le mie 4 mure lontano da tutto e da tutti?

Per dipintodibluesAN

Io conosco la tua storia, secondo me devi accettare il tuo ragazzo, accettare i suoi problemi, ma non devi condizionare la tua vita dalle sue richieste di controllo estremo.
Tu hai diritto di uscire con le tue amiche quando ti pare ed andare dove credi, non puoi vivere "sotto chiave" dando tutta la colpa alla malattia.
La vita è bella e va goduta al massimo finchè ci è possibile, tenta di parlare con lui e fagli capire le tua esigenza spiegandigli che lo ami e non c'è niente da preoccuparsi; se non lo capisce fregatene fai comunque quello che ritieni giusto non negarti nulla.
Ok accettare i tics, ok accettare le scenate, ma non puoi vivere da segregata!

fifty fifty

Guardate che qui si sta toccando un argomento particolare, all'ordine del giorno della ricerca: quanto per la personalità di ognuno ......
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Grazie