le sirene di Ulisse

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figlispeciali
00martedì 27 marzo 2012 14:42
Spesso viene fuori che tanti che stavano male, o più spesso i cui figli stavano male, una volta sereni si allontanano dall’associazione, o perchè semplicemente non ne hanno più bisogno oppure perchè desiderano proprio stare lontani da un ambiente che ricorda loro momenti troppo dolorosi; a volte per scaramanzia, a volte perchè temono che i tic e le ossessioni degli altri possano esercitare ancora su di loro una fatale attrazione, quasi un richiamo verso la malattia simile all’urlo delle sirene di Ulisse..
Credo che la nostra famiglia rappresenti un’eccezione. Per questo mi decido a scrivere quello che ho solo accennato, ma non ho mai trovato l’ispirazione a mettere giù compiutamente. Perchè credo sia importante per tutti voi sapere che può accadere che a 5 anni un bambino stia male e a 8 ancora peggio, e noi con lui, e che poi a 12 stia bene, veramente bene, e che viva con grande serenità e passione la propria preadolescenza. Neanch’io che non ho mai avuto tic ricordo una prima media felice come quella di mio figlio!(anzi tutt’altro). E non credo affatto sia perchè per lunghi periodi non ha i tic. In certi momenti i tic ci sono, e sempre lo accompagna una forte difficoltà di concentrazione, una testa che “vola via” verso i “pensieri”, i ragionamenti complicati, le bellissime musiche verso le quali è inesorabilmente calamitata, che non c’entrano nulla con l’espressione di matematica che sta cercando con tutte le forze, ma senza grossi risultati, di fare. Credo sia soprattutto perchè ormai si accetta per quello che è, trattando con indulgenza i suoi tic perchè sa che forse deve un po’ anche a loro le marce in più che tanto lo rendono apprezzato dai coetanei, dai suoi genitori, da chi gli vuole bene.
E questa era la prima cosa che volevo dirvi, o meglio che vorrei dire a chi forse non la leggerà mai, perchè evita accuratamente di digitare su google www.sindromeditourette.it. La seconda è che i tic non si “attaccano” frequentando chi ce li ha, o tornando nell’ambiente in cui li si aveva sperimentati, o ripensando a certi momenti, o parlando con i genitori di quando un signore tarchiatello ha disegnato un bambino che fa la pipì e una lucertolina e ci ha aiutati a capire, a crescere, ad auto-aiutarci a stare bene.. caso mai è il contrario: queste cose servono a sapere come fare, a sentirsi ben equipaggiati e forti quando i tic tornano, perchè a volte tornano.
Ah! Mio figlio è “E.B.”, il pianista della sezione “le opere”..
Un abbraccio, a sabato,
Marcella
teo2011
00martedì 27 marzo 2012 22:16
...tarchiatello a chi? Al limite ... botticella ... colma di sapere!
Scherzi a parte, condividiamo tutto quello che hai scritto, un poco di riconoscenza e altruismo non guastano mai. Grazie Marcella.
emanuele6464
00mercoledì 28 marzo 2012 11:02
Ho seguito e compreso tutto il tuo discorso ma quando sei arrivata al disegno del bambino che fà la pipì.......... ti ho persa!
figlispeciali
00mercoledì 28 marzo 2012 11:09
se vieni sabato te lo faccio vedere il disegno..!
sì effettivamente botticella colma di sapere suona meglio!
emanuele6464
00mercoledì 28 marzo 2012 11:17
Mi spiace ma il sabato lavoro sempre sarà in un'altra occasione.
aries1
00giovedì 29 marzo 2012 16:06
Anche per Stefano continua il periodo positivo anche se i tic sono sempre in sottofondo.L'importante è che in sottofondo non sia più la sua vita!!!!!
io seguo giornalmente il sito e le discussioni ma non sempre ho qualcosa da dire, per cui mi limito ad osservare.
E' bello sapere che anche altri di noi hanno un'evoluzione positiva delle vicende personali e sicuramente sono di conforto e sprone per chi non vive un momento sereno.

salutoni

Eraldo
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