guida informativa per la scuola

Morciano sta lavorando su una guida informativa per la scuola, vorrebbe integrarla con delle riflessioni di "Tourettici" giovani , adulti e anche di alcuni genitori nelle quali a posteriori ,ricordando la propria esperienza, suggeriscono qualcosa agli insegnanti che potrebbero incontrare un bambino/ragazzo come erano stati loro.
Potete inviare una mail, anche anonima o con il nome e cognome puntato, la professione a grossi_chiara@hotmail.com
Grazie a tutti!
Vorremmo scrivere una guida per far comprendere la Tourette a quell’insegnante che entra in classe e vede un bambino che muove ripetutamente le gambe sotto il banco, che a volte tocca tutti gli angoli... che si distrae mentre l'insegnante spiega perchè il suono fuori dall'aula di una fisarmonica è più rilevante per il suo udito della voce dell'insegnante...che fa fatica a scrivere, magari predilige lo stampatello, oppure un bambino perfetto, quello che tutti gli insegnanti vorrebbero avere nella propria classe, non sopporta la confusione, non gli piace essere toccato…
Tante sono le caratteristiche da descrivere, non ci basterà questa guida, ma vorremmo provarci. Poi c'è tutta la parte qualitativa, geniale, che va compresa, saperla leggere e valutarla in un contesto che spesso tende alla standardizzazione...

La voce di chi ha vissuto la scuola, gli sguardi ,il giudizio,voti ingiusti, rimproveri, note...ma anche chi ha trovato una guida : quell'insegnante che con passione ha saputo guardare oltre quel tic vocale, che con decisione ha fatto comprendere agli altri alunni che prendere in giro un altro per delle stranezze può essere peggio di un pugno. Perchè alcuni si ribellano fisicamente prendendosi del "violento" e altri soffrono in un altro modo, trattengono i tic, si isolano, non vogliono più andare a scuola.
Il preside di una scuola rimase meravigliato, quando vide quel ragazzo Tourettico ribelle, oppositivo suonare così bene il pianoforte, senza aver mai assistito a una lezione di musica, attratto andò a vedere chi era: “ Che stupore, è bravissimo!”.

Raccolgo le idee e poi ti dico. Purtroppo di aneddoti ne ho parecchi...
Ciao.

Ti ho inviato poco fa esperienza e riflessioni personali.

Spero che un pò servano.

Grazie per questo lavoro che sono sicura servirà ai nostri ragazzi, ad insegnanti ed anche a noi genitori nei rapporti con la scuola.

Buon lavoro.