Una grande fortuna!

Scrivo questo breve messaggio per lasciare una traccia positiva...troppe volte si leggono storie in cui le maestre o i professori nn comprendono e a volta addirittura ostacolano la scolarizzazione dei nostri ragazzi...ecco...la nostra maestra e' veramente una BRAVA MAESTRA!!! E' attenta a nostro figlio sia sotto il profilo didattico che umano, cerca di stimolarlo al massimo e pretende da un tutto ciò che lui può dare stando pero sempre attenta a non creargli tensioni o nervosismi...ci vuole vedere ogni volta che andiamo ad incontrare il dott Morciano a milano per sapere cosa ci ha detto e cosa può fare lei. Prende appunti e Pplcatutto ciò che noi suggeriamo e siamo in costante collegamento mail per verificare le reazioni di ostro figlio a ciò che lei propone a scuola....che dire...siamo davvero fortunati e volevamo riportare a tutti voi questa nostra esperienza positiva!

Beh, che dire... alla grande, ciao ragazzi, porto anche la nostra di testimonianza positiva con la scuola, anche se tu lo sai gia perchè ne abbiamo parlato a modena. Penso sia importante e decisivo, coinvolgere e rendere i docenti partecipi dei nostri timori e difficoltà e non avere un atteggiamento pretenzioso come se tutto ci fosse dovuto!

bene! Ogni tanto se ne incontrano e ci consideriamo fortunati e dovrebbe essere la regola, non l'eccezione!
Altre volte pretendere è necessario!

Già dovrebbe essere sempre così la scuola, aperta e proattiva verso i bambini come i nostri, propositiva e desiderosa di comprendere come ci si evolve. Ebbene, Gianfranco ha presentato una relazione alle insegnanti di simo, o meglio noi genitori l'abbiamo fatta protocollare, per tutelare il bambino, si perché le nostre 4 maestre non erano molto interessate, anzi per loro simo non aveva bisogno di nulla di diverso dagli altri scolari, poteva affrontare le esercitazioni di evacuazione, con sirene.. Anche se per lui era come vivere un terremoto vero, poteva fare lunghi dettati, anche se comportava accumulo di tensione alle mani.. Tanto riusciva a fare tutto e bene, poi i tic a scuola li tratteneva per scaricare a casa.. Quindi voleva dire che stava bene a scuola e non a casa! Simo sopportava pure le alzate di voce delle insegnanti e ogni giorno la sua prima frase era "oggi non voglio andare a scuola". Quest'anno e' tutto diverso: sembra che con le linee guida di gianfranco morciano a scuola sia tutto migliore, non ci sono più terremoti, le maestre non urlano più, non si sta più dentro in ricreazione, le verifiche si fanno, ma come fossero lavori quotidiani, sembrano ridotti pure i compiti a casa, si fanno tanti lavoretti.. E pensate un po', simo e' bravo anche in musica, ora canta!!! Che magie possono fare poche facciate messe nero su bianco!
Infatti ora simo vuole andare a scuola, va felice.. Bastava così poco, semplice buon senso, o preziose informazioni? Ebbene, all'ultimo recente colloquio mi e' stato detto che le indicazioni date da gm loro(maestre) le seguivano già. Forse, ma simo ha notato il cambiamento!

Ma che belle notizie, sono proprio contento per voi e comunque Gianfranco rimane un grande...

Eliana quello di cui parli e' il documento che stava preparando Morciano qualche tempo fa e per il quale aveva chiesto la collaborazione di chi volesse proporre la sua esperienza scolastica o e' un documento che ha stilato per voi? Al di la' delle esperienze positive sarebbe bene che questi scritti arrivassero n tutte le scuole frequentate da bambini speciali!
Devo dire che seppur noi abbiamo una situazione così" rosea anche da noi le maestre, ma anche gli amici o i parenti stentano a crederci quando raccontiamo come si comporta in casa nostro figlio perché fuori maschera tutto benissimo accumulando pero' una tensione enorme che poi riversa a casa sul fratello e su di noi.

Papa' di emanu, ciao filosofo! Stiamo bene e siamo BELLI, perché, come voi, ci accettiamo così finalmente, nella nostra stranezza. Gianfranco ci aiuta moltissimo e sta aiutando anche un altro bimbo della scuola di simo, impressionante vedere in pochi giorni la sicurezza che Evan ha ritrovato! Spero stiate bene anche voi!!!
Katiuscia ciao, Kemi, la relazione che Gianfranco ha preparato e' per Simone, certo va bene per tutti, non solo per turettici, non ha nulla a che vedere con i racconti delle esperienze scolastiche. Noi abbiamo dovuto tutelare simo a scuola perché le nostre insegnanti, ingenuamente, non intenzionalmente, facevano, e purtroppo fanno anche ora, errori clamorosi con i bimbi tutti pure normali.
So che ci leggete, maestre, noi sappiamo che con simo ora siete meravigliose! E gli altri bambini.. L'informazione, la collaborazione con i genitori, la proattivita' che oggi si DEVE avere con i bimbi, che sono tutti diversi, rende complesso il vostro compito, siete investite di responsabilità, ebbene siate aperte ai consigli di professionisti come Gianfranco morciano, fatene tesoro per crescere professionalmente.
C'e ' chi dice che ci vorrebbe un gm in tasca, ed e' vero!
Grazie Gianfranco per il tuo tempo, perché quel che tocchi diventa migliore e i risultati sono immediati.

Ciao Eliana, credo sia un complimento.. a me fà piacere sentirmi apprendista filosofo, anche perchè ripensandoci attentamente mi sarebbe proprio piaciuto studiare filosofia.

Ma certo! Un abbraccio

le novità sono queste!

Per quanto riguarda la prima, dopo il primo impatto, abbastanza problematico con riaccendersi di tic vari,Stefano si è ben integrato con la nuova realtà scolastica.Sono intervenuto, parlando con gli insegnanti a grandi linee, delle sue particolarità, e in breve tempo la classe ha cambiato atteggiamento nei suoi confronti, visto che iniziavano a stigmatizzare i suoi "scatti" come li chiama lui.
Per il patentino non abbiamo avuto alcun tipo di problema ed ha iniziato questa settimana con il corso di teoria.
Leggendo i quiz, ai quali adesso bisogna dare tutte e tre le risposte possibili per ogni domanda, azzeccandole tutte, ovviamente mi sono reso conto che se per qualche motivo mi ritirassero la patente sarei costretto a girare in bicicletta, visto che l'esame non lo passerei di sicuro.

un salutone a tutti

Eraldo