Oliver Sacks - Musicofilia

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GiglioDellaTorretta
00mercoledì 30 aprile 2008 15:07
Zitti che sto leggendo!

[SM=g7563]
Seeking
00mercoledì 30 aprile 2008 15:37
Per quanto si legga pochetto.. capisco che è o Musicophilia o L'uomo che scambio ecc...

In ogni caso, nella seconda pagina, leggo qualcosa di simile a ciò che mi capita.
Se non ci penso e vengo preso dalla musica, non sento nessun bisogno di contrarre nessuna parte del corpo, e neppure di "rovinare" il ritmo..
Se ci penso, o forse anche in base al genere, o cmq mi impongo una certa pulizia e rigore tenico è molto probabile che mi nasca il bisogni di contrarre e mettere in tensione varie parti del corpo..

Caspita dovrei procurarmelo anch'io..
GiglioDellaTorretta
00mercoledì 30 aprile 2008 16:50
Sì, è Musicophilia: è uscito oggi!!!!!
Gianfranco Morciano
00domenica 4 maggio 2008 09:08
Non sono musicista.....


.......e quando strimpello la chitarra lo faccio di nascosto in modo che il disgusto altrui non impedisca il piacere mio. Ritengo di suonare un po' meglio la TS...e proprio in questo pezzzo di Sacks su "ritrovare l'unità" c'é qualcosa che non mi convince.
Voglio dire...mi convincono tutte le cose che scrive ma nella biografia di Nick van Blos qualcosa non mi torna, e non saprei dire esattamente neanche cosa. Forse il fatto che si dia una rappresentazione della sindrome come statica, come un dato costante, forse per il fatto che tic, ritmica e ossessioni vengono messe sullo stesso piano, non so.

Comunque é interessante questa cosa del gruppo musicale di tourettici.....possibile che nel bel paese della musica si accetti di farsi dare una tale lezione dagli americani? [SM=g7814]

Non dico altro, ho detto tutto... [SM=g7804]


GFM



Seeking
00domenica 4 maggio 2008 21:50
Per me il gruppo si potrebbe fare! Sarebbe figo!! [SM=g7576]

In rappresentanza di sindrome e Associazione..
GiglioDellaTorretta
00lunedì 5 maggio 2008 10:51
Ho letto un bel po' del libro, in questi giorni di vacanza. Ci sono molte cose estremamente interessanti, ma di la SDT è trattata in modo assai marginale. Ora non ricordo quello a cui ti riferisci, GF, riguarderò. Certo, dopo oltre un anno che vi frequento, leggere Sacks è diverso: ricordo di avere avuto qualche piccola perplessità (piccola), anche se non ricordo a proposito di che cosa. Essendo marginale il trattamento della SDT, mi sono concentrato sugli altri ricchissimi aspetti del libro. Su musica e SDT, ci penseremo noi a fare studi approfonditi... (BUM!)

Mi ha fatto partigianamente piacere che la musica "classica" fa la parte del leone, nei fenomeni neurologici. Effettivamente ha una ricchezza e una complessità che si riscontra raramente nella musica non classica (penso a certo jazz, al rock progressive, e ad altri generi poco conosciuti sentiti qua e là). Tanta musica leggera mi sembra che stia alla "classica" come le patatine alla buona cucina, CARO GF! ;-)
marcimari
00lunedì 5 maggio 2008 22:40
lo abbiamo

acquistato anche noi proprio sabato...

Vedremo di leggerlo quanto prima e, magari, ascoltare qualche considerazione qui.

Giusto Gig...ci penseremo noi!!!
GiglioDellaTorretta
00lunedì 5 maggio 2008 22:49
La copertina dell'edizione originale USA

con il titolo che usa simboli musicali [SM=g7554]


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