Ricordo molti anni fa... (il tempo non esiste, in realtà era ieri..)
Circa nel '93... era il periodo in cui stavo iniziando a scoprire autonomamente la musica..
Era estate, ero nella stanza del pc finestra aperta..l'estate mi dava una carica grandiosa.. metto su un cd, era da poco che avevamo il lettore cd-rom sul computer..
Era un cd di musica, quelle compilation che regalano i concessionari..
Metto la 3° traccia, e resto del tutto fulminato..
Riconosco subito la canzone anche se in versione dance rifatta più veloce..
Mi evoca di tutto, come un vulcano..
Era una canzone usata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale stupendo, che anni prima avevamo visto in un villaggio valtur..
Lo ricordo come fosse ora, raccontava della storia dell'uomo e si intitolava "Houston"..
Era da brividi, anche perchè gli attori erano spesso in mezzo alla platea...ti giravano attorno durante la storia e nelle "fasi" dell'uomo..
Ricordo il passaggio quando erano ancora nella fase preistorica, seminudi e tutti pitturati come in una battuta di caccia..
Rendeva davvero bene, recitavano con una tale forza ed energia che sembrava per qualche magia che rendessero vere e vive quelle interpretazioni.
Provavo anche altre sensazioni, che non so spiegare bene..
Forse un'impressione di "destino", di qualcosa che manda avanti e tutto e lega cose persone eventi..
Forse rappresentare la realtà in quel modo, mi faceva provare "vita vera", pura energia in movimento che plasma la realtà..
Come la Dignità di un torrente che con la sua forza e senza domande o risposte scorre e manifesta la sua energia primordiale..
Ecco, forse il nucleo è: Energia Primordiale.. quella che c'è in ognuno di noi, che c'è sempre stata e sempre ci sarà..il motore di tutto, la vita che si fa strada inesorabilmente..
La vita dentro ognuno di noi, la vita collettiva, quella della natura... alla fine, un Tutto.
Queste sensazioni così vive e sempre uguali negli anni..mi mandano in confusione e mi pare davvero che il tempo non esista, e sia tutto mescolato assieme.
Man mano lo spettacolo arrivava ai giorni nostri, fino a rappresentare lo spazio..
E in uno dei momenti finali, c'era la canzone che in quel giorno d'estate ho riascoltato...
Non la sentivo da anni.. ma aveva tutto il carico di energia e ricordi che all'istante mi sono esplosi dentro..
La canzone è questa:
it.youtube.com/watch?v=QnO3LwkANXw
E' stupenda, sprigiona un energia quasi "mistica", che sottende significati da scoprire..
E' la prima volta di cui ho memoria e coscienza, in cui la musica mi scatenava quell'energia che poi negli anni mi è sempre stata cara..che mi ha tanto messo in crisi per non capire come usarla e cosa fosse, e che tuttora vivo..
Ricordo come fosse ora, parte la canzone, mi rendo conto che è qualcosa che ho già sentito.. e già inizio a vibrare.
Mi torna la memoria e tutto mescolato: l'estate, la melodia e il ritmo, il ricordo e qualcosa dentro che non conosco, mi fanno commuovere, esplodere, vedere dentro una Luce Bianca che si sprigiona..
In quegli anni però, non sapevo cosa volevo, cosa ero...non che ora lo sappia..ma allora a 15 anni vivevo tutto questo senza pare e senza scopi..
Assieme ad un mio amico eravamo due piccoli genietti del computer e ci ammazzavamo di giochi appena avevamo tempo libero.. era la mia unica passione e interesse, oltre il tennis..
Ho un ricordo nitidissimo della forza e motivazione che scaricavo in quei giochi, sputando quell'energia che mi arrivava dalle canzoni che ascoltavo in quegli anni..
Ancora non ero cosciente musicalmente..e ascoltavo la dance degli anni 90.. che cmq, anche se suona come un eresia, spaccava di brutto e dava una gran carica!
Poco fa, girando su youtube mi sono imbattuto in "Fade to Grey" originale degli anni '80.. rifatta da un gruppo dance nel 93 circa..
Ascoltarla mi spacca..
Sono dovuto stare ad occhi chiusi ad ascoltarla per evocare perfettamente i ricordi, e tentare di snocciolarne il succo..
Chissà se allora invece che nei giochi avessi messo quell'energia in qualcosa di cosciente cosa sarebbe uscito..
La cosa bella, è che la sento tuttora.. anche se il mio cervello paranoico tende al rammarico più che al presente..per cui rischio sempre di continuare a buttare tutto..
Ma alla fine, non è che è davvero tutto uno stragno sogno, il tempo non c'è, e le risposte alle domande più feroci le abbiamo sempre avute nel taschino e tuttora non ce ne rendiamo conto??
Chiedo venia per lo sclero..