| | | OFFLINE | | Post: 115 | Registrato il: 11/12/2009 | Socio AST-SIT | |
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Cara Anna, lui non ha visto gli altri occhi di tuo figlio, ma ha senz’altro visto molti occhi simili negli scorsi anni e decenni in cui ha costruito questa grande professionalità. Credo comunque che faccia tutto quanto sia nelle sue possibilità per far conoscere l’associazione e anche le proprie risorse personali, perchè se è necessario riesce a mettere da parte la sua umiltà di fondo per il bene dei nostri figli; se, come dici tu, dice di no inconsapevolmente a qualcuno che sta soffrendo e non lo conosce, non ci conosce, è solo perchè, come giustamente faceva rimarcare all’ultimo incontro, non può fare tutto da solo, non c’è proprio il tempo materiale.. E alla sua domanda retorica di sabato scorso “cosa pensate sia meglio scegliere, nell’impossibilità materiale di fare entrambe le cose, fra porre in essere attività per farci conoscere e aiutare un bambino che sta soffrendo?” abbiamo risposto ovviamente tutti nello stesso modo.. Ti dico questo (e mi dico questo) perchè AST ha assoluto bisogno di tutti noi per farsi conoscere. So benissimo che è difficilissimo trovare il tempo per questo, specialmente per le mamme che, non dimentichiamolo, devono occuparsi dei figli (TUTTI i loro figli, non solo quelli tourettici), della casa, degli acquisti, dei genitori anziani, e oggi di solito hanno anche un lavoro (e, in alcuni casi soffrono di una mancanza di collaborazione grave da parte di mariti ed ex mariti) ma dobbiamo assolutamente fare quanto ci è possibile.. perchè Gianfranco non può fare tutto da solo.. e perchè in tutte le città e i paesi italiani c’è almeno una persona che soffre e che ha bisogno di noi, solo che non sa della nostra esistenza. Ti abbraccio. Marcella |