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Influenza della Osteopatia sulla Sindrome di Tourette

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2009 18:37
25/12/2008 09:52
 
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Può questa terapia senza uso di farmaci essere efficace con la TS?
Faccio una premessa, personalmente ho avuto prove tangibili dell'efficacia di questa terapia su problematiche di tipo strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico.
Per questo motivo mi sono chiesto se potesse essere efficace anche con la TS, soprattutto perchè è una terapia che non fa uso di farmaci, anzi è escluso che possa essere applicata se il paziente ne fa già uso.
Il secondo quesito che mi sono posto deriva dal fatto che in Italia questa tecnica non è riconosciuta ufficialmente a livello medico e scientifico, quindi a chi porre la domanda precedentemente formulata?
A questo quesito mi sono detto, può rispondere solo chi può avere magari già sperimentato su di se o su suoi pazienti, questa terapia.
Ne deriva che chi meglio di voi che parteciapate a questo forum, possa eventualmente dare una risposta?
C'è però il problema che questa terapia non ha in Italia riconoscimento scentifico e voi tutti sapete che l'associazione accetta solo quello che è riportabile strettamente su questo piano.
Negli USA però, questa tecnica è non solo riconosciuta ma estremamente diffusa e utilizzata.
Ho posto quindi il primo quesito, alla TSA la ns. gemella negli Stati Uniti e dopo qualche giorno ho ricevuto questa risposta che vi riporto integralmente:

Dear Nicola,

Thank you for your interest in the Tourette Syndrome Association. We will do our best to assist you.

Unfortunately, we have no specific information about treating TS with this methodology. However, if your family pursues this treatment option, we would be most interested in learning more about how it went.

In the USA, a doctor of osteopathy is a fully licensed medical physician, and we are aware of the emphasis of the eight principles of treatment.

We will arrange for you to receive the TSA children's newsletter, and encourage you to consider joining our Association. This can be done online: < tsa-usa.org> Also, if you refer to our web listing of International Contacts you will note contact information of interested physicians and others in your country.

We hope that this information is of help to you. Please feel free to contact us with any further questions or concerns.

Sincerely,

Mariela Gutierrez
Information & Referral Coordinator
Tourette Syndrome Association, Inc
T: (718) 224-2999 ext. 245
E: mariela.gutierrez@tsa-usa.org
W: www.tsa-usa.org



Non ho riportato la traduzione perchè ritengo che sia facilmente traducibile anche per chi come me non conosce molto bene l'inglese.
Non aggiungo altro, ma mi piacerebbe avere i Vs. commenti e naturalmente le vs. esperienze.

Nicola
[Modificato da nicola58 29/12/2008 20:04]
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25/12/2008 12:57
 
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Su questo argomento per approfondire puoi consultare questa risposta del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale)

www.cicap.org/new/articolo.php?id=272948

Mi dicono che un tourettico provò questa pratica senza nessun risultato...

Dal punto di vista scientifico non è riconosciuta, poi, se uno ci crede, prova, anche se della medicina non convenzionale gli effetti collaterali non li sappiamo. [SM=g7564]


25/12/2008 21:10
 
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Purtroppo non credo nei "comitati", in ogni caso il problema non è tanto se uno crede o meno nella osteopatia, ma solo sapere se qualcuno ha avuto dei riscontri sia positivi che negativi in accostamento sulla TS. Il mio NON era un invito a provare, ma solo un desiderio di conoscere.
Ho già chiarito anche io che in Italia non è riconosciuta come pratica medica, da quì a bollarla come pratica paranormale mi sembra eccessivo.
Non voglio che il quesito che ho posto sia trasformato in "crederci o non crederci", non voglio convincere nessuno nè vendergli qualcosa che nessuno può garantire.
L'efficacia di alcune terapie osteopatiche è un fatto e non voglio entrare più di tanto nel merito, il quesito è se lo può essere anche con la TS.
D'altra parte anche la TSA-USA non ha riscontri, ma è interessata a sapere se io ne dovessi trovare, come loro stessi dicono e contrariamente a noi, non hanno difficoltà a riconoscere la scientificità della osteopatia.
Ma attenzione però, se a qualcuno venisse in mente di "provare", tenete sempre presente che in quel caso non si possono assumere farmaci e questo per tutta la durata della terapia. Possono passare mesi e questo potrebbe avere conseguenze pesantemente negative. Diverso il caso di chi è impossibilitato ad assumere farmaci perchè non più efficaci o con effetti collaterali non più sopportabili, perche i farmaci si, gli effetti collaterali e anche pesanti li hanno. L'osteopatia può risultare inefficace, ma non ha alcun effetto collaterale ... se non nel portafoglio.


Nicola

[Modificato da nicola58 25/12/2008 21:14]
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26/12/2008 01:05
 
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Che dire Nicola...
...periodicamente ci ritroviamo a dibattere di queste "terapie alternative" che fanno solo male al portafoglio.

Tu scrivi che in Italia non é riconosciuta come pratica scientifica mentre negli USA sì, bé mi dispiace ma non é che sia proprio così, come tutte le cosidette "cure alternative", anche sotto la forma di specializzazione medica, non é riconosciuta dalla comunità scientifica né qui nè lì. Al proposito ti metto questo link:
www.quackwatch.org/04ConsumerEducation/QA/osteo.html
In USA, a S.Diego pare esita una facoltà di medicina Osteopatica, ma ciònonostante la comunità scientifica americana prende le distanze.

Ma cosa significa essere riconosciuti dalla Comunità Scientifica? Perché questo é il punto.
Significa che la "pratica" in questione é stata testata con ricerche in doppio cieco e che i risultati sono stati riconosciuti e pubblicati su specifiche riviste scientifiche internazionali. Questo non é dato per l'osteopatia, come si evince anche dalla lettura di wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Osteopatia
Certo i Siti Internet e le riviste "alternative" rivendicano l'efficacia di questa come di altre cure (omeopatia, medicina ayurvedica, Reiky, etc. etc,), ma per quanto riguarda la comunità scientifica (che ha regole molto rigorose) i possibili effetti benefici di questa cura non sono dimostrati essere percentualmente diversi dell'effetto del puro caso (solo UNA ricerca darebbe un buon risultato nel trattamento del mal dischiena per tre mesi di beneficio). Questo vuol dire che la possibilità che con quella cura qualcuno sia stato meglio é pari all'effetto di un qualunque placebo, possibile quindi, ma non strettamente correlato alla cura in sè.
Insomma la pratica dell'osteopata é ancora tutta da convalidare nonostante abbia più di 100 anni... e cento son proprio tanti.

Fai attenzione Nicola, la TSA nella sua risposta non ha affatto riconosciuto la "scientificità" dell'osteopatia (e neppure avrebbe potuto negarlo visti i rischi di denunce e cose simili), ha solo detto che sono medici quelli che la praticano in USA e che quindi, più che pronunciarsi su questa si limitano a dirti "tu provala" e se hai dei risultati poi riferiscicelo. Penso che io stesso non avrei dato a uno sconosciuto che mi scrive da oltre oceano una risposta diversa.

Il problema del "credere" riguarda anche questa discussione, tant'é vero che tu scrivi "non credo nei comitati", ma il Comitato in questione, il CICAP, fa parte di un'organizzazione internazionale ( www.ecso.org/ ) che per statuto ha lo scopo di smascherare le affermazioni paranormali e tra queste le terapie che fanno riferimento a ipotetiche "energie vitali" da rigenerare per ottenere guarigione. Non sono dei paranoici che si divertono a togliere le speranze alla gente, ma degli scienziati che applicano e diffondono il metodo scientifico. Del CICAP fanno parte figure come Rita Levi Montalcini (premio nobel per le neuroscienze) che per quanto riguarda la TS ha messo ben in evidenza il ruolo che ha il BDNF (fattore neurotropico cervello-derivato) nell'apertura e nella chiusura delle fase critiche di apprendimento (ad esempio di schemi di controllo motorio).

Facci caso e scoprirai che alcuni passaggi dello statuto CICAP sono identici ai nostri, altri simili.

Il link americano che ti ho messo sopra tratta anche del problema dei medici che praticano queste "cure"...ed eccepisce sulla loro formazione e qualche volta serietà. Questo é un problema sia da questa che dall'altra parte dell'oceano.

Poi capisco che la medicina ufficiale, con le sue rigidità, con il suo linguaggio criptico, e spesso anche con l'atteggiamento cinico e interessato di diversi suoi esponenti non aiuta ad avere fiducia in lei....purtroppo.

Per finire vorrei dire che gli psicofarmaci vanno utilizzati con prudenza ma non sono il demonio, grazie a loro negli ultimi decenni si é assistito ad un progressivo svuotarsi degli istituti di ricovero psichiatrico. Hanno contribuito alla sanità generale in modo sostanziale e questo va riconosciuto.

CMQ mi preme ricordare che l'approccio scientifico non riguarda solo i farmaci, ma anche le pratiche educative e psicologiche (pedagogia e psicologia sperimentale) oltre che quelle riabilitative. Che poi l'estensione dell'efficacia delle cure scientifiche possa non raggiungere tutti purtroppo fa parte dei limiti umani ed é spesso legata alla complessa dinamica che intercorre tra cure diverse (farmacodinamica e psicodinamica) e tra queste e l'ambiente dell'individuo in cura. La ricerca scientifica però mi dice chiaramente quale é la variazione di risposte tra l'uso di una cura a la pura casualità.

Per il resto che dire, se proprio si vuol provare...



GFM

PS sarei meno scettico se l'osteopatia fosse una pratica di recente spetimentazione, ma la sua origine é nell'800.



[Modificato da Gianfranco Morciano 26/12/2008 03:05]
26/12/2008 09:43
 
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Grazie Gianfranco per il tuo parere preciso e circostanziato sulla Osteopatia, anche se scettico.
Devo dire che le tue argomentazioni sono ineccepibili, dal punto di vista scientifico. D'altra parte sono un fan sfegatato di Piero Angela e della Montalcini e non potrebbe essere diversamente.
Mi rendo conto che questo è un aspetto delicato e non insisto sul mio punto di vista, per quanto "non scientifico".
Aggiungo solo una considerazione personale ed è questa: l'approccio scientifico è a mio avviso l'unico vero approccio sostenibile a quello che non conosciamo, ma perchè sia efficace ha bisogno di tempo e tenacia nella ricerca perchè alla fine riesca a spiegare scientificamente quello che siamo e l'ambiente che ci circonda in tutti i suoi aspetti. E' l'unico approccio "sostenibile", ma non la sola risposta possibile. Se così non fosse non dovremmo credere in nulla che non sia ancora spiegato scientificamente, nemmeno in Dio.
Nel caso dell'osteopatia ho prove personali della sua efficacia (reale e non illusoria), mentre per esempio non ho prova alcuna dell'esistenza di Dio, ma non mi sognerei mai di dire che questo sia vero in tutti i casi.
Nel caso di mio figlio per esempio ho deciso di seguire le indicazioni mediche (farmacologiche quindi e terapeutiche). Solo se queste dovessero risultare insufficenti o dannose, proverei con l'osteopatia.

Nicola
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26/12/2008 10:16
 
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[Modificato da Gianfranco Morciano 05/02/2009 18:37]
26/12/2008 20:39
 
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Ok Gianfranco non voglio farmi paladino [SM=g10792] degli osteopati, per cui rinuncio su tutta la linea, anzi se lo ritieni cancella pure tutta la discussione. [SM=g9597]

Nicola [SM=g7576]

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27/12/2008 12:15
 
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[Modificato da Gianfranco Morciano 05/02/2009 18:37]
27/12/2008 16:13
 
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No Gianfranco, assolutamente non intendevo questo.
Quando ti ho ringraziato ero assolutamente sincero per essere entrato personalmente nel merito della questione.
Avevo avuto però la sensazione di essere un elefante appena entrato in una cristalleria, da qui il mio assenso preventivo ad una eventuale richiesta di cancellazione della discussione, nel caso che tu l’avessi giudicata fuorviante. E’ proprio perché ti stimo come persona e come ricercatore che ho rimesso a te la decisione se cancellare o meno la discussione. E vedo, se mai ne avessi avuto bisogno di conferme che non mi sono sbagliato. Personalmente mi fido del tuo giudizio ed è per questo se mi prendo la briga di controbattere. Senza alcun fine polemico, il mio post precedente era anche un tentativo di fartelo capire (avevo usato gli emoticon proprio per questo) . Per cui ancora una volta non credere che abbia preso le tue risposte come un tentativo di censura, casomai è proprio il contrario, ero io a volermi autocensurare.
D'altra parte non era neanche mia intenzione quando l’ho aperta, prendere le difese dell'osteopatia in quanto tale, ma solo verificare l'eventuale presenza all'interno del forum, di utenti che ne avessero in passato già provato l'ausilio, sia in senso positivo che negativo ovviamente e mi auguro ancora di ricevere riscontri.
Questo mio desiderio è nato esclusivamente da 3 considerazioni:
1) L'aver sperimentato personalmente l'efficacia almeno in alcuni casi delle metodologie applicate;
2) Il voler cercare se possibile, una strada alternativa alla somministrazione dei farmaci, almeno in quei casi in cui questa si sia rivelata inutile se non addirittura controproducente;
3) Pur sapendo che si tratta di terapie non riconosciute a livello scientifico in Italia e quindi di per sè contrarie ai principi dell'associazione, mi era sembrato che in qualche modo la TSA-USA non disconoscesse la osteopatia e anzi riconoscesse l'importanza dei suoi "8 principi di trattamento". Per cui ho ritenuto che anche AST-SIT, sia pure con le dovute distanze potesse farlo.

A questo punto, se pur come ho detto non ho intenzione di fare da paladino degli osteopati , vorrei però fare queste osservazioni:
a) In quanto alla suggestione, a cui a quanto mi è parso di capire tu e il CICAP riportate quei casi di “temporaneo” beneficio ottenuto con l'osteopatia, non saprei dirti se nel mio caso si possa essere trattato di questo, ma francamente non lo credo possibile. Se questo fosse vero, gli effetti non sarebbero stati duraturi e definitivi come nel mio caso.
b) Per ciò che riguarda invece il punto in cui lasceresti intendere che, qualche altro caso di effettiva riuscita del trattamento, sia dovuto in realtà più all'applicazione di tecniche fisioterapiche ne deduco, che evidentemente non ti sei mai sottoposto a una seduta di osteopatia, altrimenti avresti potuto constatare la totale diversità di trattamento e l'impossibilità di accostarli tra di loro.
c) Se poi i fisioterapisti abbiano deciso di aprirsi all'osteopatia per i motivi che dici, non lo so. Potrebbe anche essere, ma che centra? Perché nel campo medico e/o scientifico non avviene la stessa cosa? Il business con l’ambiente medico e/o scientifico non centra nulla? Attenti a non bollare una intera categoria solo perché al suo interno ci solo dei truffatori e di chi ci dovremmo fidare, non credo che se ne salvi nessuna sotto questo aspetto.

Nicola
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27/12/2008 18:21
 
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Grazie Nicola.

No, non intendevo in quel senso, volevo dire che la "suggestione" può avere reali effetti curativi, anche durevoli. Ed é per questo che ho citato Milton Erickson.
Solo che gli effetti curativi avvengono per processo differente da quello che si crede.


Alla fine l'importante é stare bene no?

A me a questo punto piacerebbe sapere cosa hai fatto e perché. Se ne hai voglia naturalmente.

GFM

PS
NO, non credo che siano tutti truffatori, penso che la maggiore sia davvero convinta di quello che fa, ho sempre trovato in questi campi gente molto infervorata e idealista. Ma questo ai miei occhi E' il problema.


27/12/2008 18:47
 
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No non ho problemi a raccontare anche perché non ho fatto nulla di particolare. Naturalmente se hai voglia di sorbirti tutte le mie disgrazie.
Ti invio una mail però altrimenti se le devono sorbire anche gli altri :)

Nicola
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08/01/2009 12:43
 
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Ciao Nicola, Ciao Gianfranco,
Sparatemi, se volete: Ho fatto personalmente delle esperienze molto positive con l’osteopatia. Ero molto scettico e mi sono dovuto ricredere, l’importante è stare meglio no? Nel 1995 ho preso una storta durante un match di Squash (sapete quel gioco, dove due matti con una racchetta sbattono una pallina di gomma contro una parete fino a svenire). Con la caviglia gonfia ho cominciato il mio calvario per curare una tendinite acuta che poi divenne cronica. Avevo il tendine di Achille gonfio e non ho potuto fare sport per molti anni perché si acutizzava appena facevo un po’ di sforzo in più.
Dal 1995 al 2003 ho fatto i seguenti trattamenti “tradizionali”:

• Fisioterapia con ultrasuoni
• Fisioterapia con laser
• Massaggi drenanti
• Indossare calze speciali con cuscinetti di silicone che massaggiano il tendine
• Pomate di tutti i tipi ovviamente
• Ho fatto fare un plantare da inserire nelle scarpe da uno specialista (podologo) che cura la nazionale di Basket.

L’unica cosa che ha avuto un effetto positivo fu il plantare da inserire nelle scarpe che ha ridotto il dolore del 50% circa. Stavo meglio, ma non potevo azzardarmi a correre per più di 5 minuti per esempio.
Andare in bici OK, ma niente Jogging. Mi ero arreso al fatto di avere sempre quel dolore leggero e quel tallone gonfio.

Nel 2003 mio figlio stava male perché aveva due tic che lo torturavano (doveva spalancare continuamente la bocca e la mandibola gli fece molto male, oppure lo scuotere della testa che gli fece male al collo).
Fu in quell’anno che mi hanno presentato una signora di Civitanova Marche che fa la Fisioterapista-Osteopata e che una volta a settimana cura (gratuitamente) dei bambini diversamente abili presso un locale dell’ASL. Abbiamo preso un appuntamento e fatto 4 incontri per mio figlio (collo e mandibola) e 4 per me (tendine di achille). Devo dire che le mie aspettative erano basse, specialmente dopo le prime due applicazioni che a me non facevano alcun effetto. Mentre mio figlio sembrava stare quasi subito un po’ meglio, meno tensione del collo e della mandibola io non sentivo nessuna differenza anche dopo la quarta e ultima applicazione. L’osteopata mi disse che il risultato spesso arriva diverse settimane dopo le applicazioni e mi ha addirittura consigliato di togliere i plantari –che erano l’unica cosa che aveva alleviato un po’ i dolori-. Ovviamente non ho dato ascolta a questa sciocchezza e ho continuato a indossare i miei cari plantari, sicuro del fatto che anche questa volta niente sarebbe cambiato.

Dopo circa 2 settimane ho cominciato a sentire una diminuzione del dolore e del gonfiore del tallone. Non potevo crederci e facevo fatica a collegarlo al trattamento (impercettibile) di 2 settimane fa; ma dopo 4-5 settimane non sentivo più alcun dolore e ho “rischiato” di camminare per un po’ senza i miei plantari (per 8 anni anche in spiaggia indossavo sempre le mie scarpette con i plantari perché a piedi nudi il dolore aumentava!). Adesso sono 5 anni che non indosso i plantari e che cammino anche a piedi nudi. Posso fare attività fisica (corsetta leggera e lunghissime passeggiate anche su percorsi difficili) senza sentire alcun dolore o gonfiamento. Sarà stata una coincidenza e magari non si può spiegare scientificamente, ma a me ha funzionato. L’osteopata ha preso a cuore la situazione di mio figlio e l’ha trattato già diverse volte nella giornata gratuita perché è convinta che bisogna insistere e che secondo lei l’osteopatia può aiutare molto. Si tratta di una persona sensibile e calorosa che a sua volta ha una figlia con problemi gravi di salute che la spinge a fare frequenti viaggi in Lombardia. Io non posso fare che parlare bene di questa persona e so che anche medici “tradizionali” che lavorano nell’ASL della mia zona si fanno trattare da lei. È stata diverse volte negli USA per corsi di aggiornamento. Secondo me uno scambio d’idee con una persona del genere non può che arricchire l’orizzonte. Una volta le parlai anche della nostra associazione, fu subito lei a dirmi che posso darle delle brochure per la bacheca e che eventualmente poteva farci un contatto con una TV locale. Poi la cosa non ha avuto seguito. Vi ho detto la mia esperienza. Se mi dovesse tornare qualche dolore, io ci tornerò.


Ciao Elio
08/01/2009 22:34
 
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Ciao Elio,
perchè spararti, la penso come te.
Riporto qui la risposta che avevo mandato a Gianfranco per email:

Ciao Gianfranco,
fisicamente ho alcuni problemi di cui soffro da anni ormai soprattutto alla schiena e che riguardano diverse parti:
1) Discopatia a livello sacrale L2 con frattura e conseguente scivolamento di 2 vertebre di cui per fortuna quella inferiore per una deformazione congenita è attaccata lateralmente alle ossa del bacino, il che gli impedisce di scivolare più di tanto e a me evita l’inbullonamento chirurgico; questo purtroppo non ha mai impedito alla mia schiena di rimanere bloccata periodicamente nonostante infiltrazioni cortisoniche, per non parlare della sciatica, almeno fino a quando non mi sono fatto curare da Paolo il mio osteopata di fiducia; da quando ha finito di curarmi non è dovuto più intervenire su questo problema;
2) Lordosi a livello della colonna con conseguente spalla dx più bassa rispetto alla sx. Conseguenze prima dell’intervento di Paolo: frequenti torcicolli dal lato dx e periodicamente artrosi cervicale dovuta anche ad una predisposizione congenita; questo è il problema che mi da ancora ogni tanto fastidio, ma non è fino ad ora mai più tornato al livello in cui era prima che ci mettesse mani Paolo. In genere senza neanche tornare da lui scompare da solo dopo qualche ora. Almeno sino ad ora.
3) Un brutto giorno di inverno 3 anni fa mi sono fratturato il metatarso del piede sx. Salto da 1,50 mt e atterraggio maldestro su una cima da ormeggio (se non sai cosa è una cima traduco in “corda” anche se questo termine per un marinaio come me fa un po’ senso). Dopo quasi 2 mesi di gesso e conseguente riabilitazione, la frattura si é ricomposta totalmente ma il dolore e il gonfiore sulla parte superiore del piede (scusa se non uso termini appropriati ma sono solo un informatico), vicino al collo del piede. Questo poi accadeva sempre dopo uno sforzo (la mattina corro per cercare di tenermi in forma, quando ci riesco). Quando dopo quasi 6 mesi dal taglio del gesso il dolore ancora non accennava a passare, sono andato …. da Paolo stai pensando … e invece no, sono andato dall’ortopedico che mi ha ingessato (che è pure un amico). La risposta che mi ha dato è stata vai da un fisioterapista, ma rassegnati perché potrà fare poco devi sopportare ancora per qualche mese e poi vedrai che sparirà da solo. Il mattino dopo sono andato da Paolo e la sera stessa correvo senza più dolore e gonfiore (fino al giorno prima il mio collo del piede si ingrossava per circa il doppio del normale);
4) Durante una seduta Paolo ha notato che quasi non respiravo dal naso, quando gli ho detto che soffro di sinusite e che il mio otorino mi aveva già fissato un ricovero per operarmi al setto nasale e ai condotti ostruiti (soffrivo di forti mal di testa a intervalli ormai di 2 mesi ed ero sempre raffreddato), mi ha cambiato al volo l’oggetto della seduta e da allora non ho quasi più idea di cosa sia la sinusite e i miei raffreddori sono tornati quasi alla normalità. Inutile dire che non mi sono mai più operato.
5) Tunnel carpale Iniziavo a svegliarmi con le mani bloccate e forti dolori, dopo Paolo spariti.

Potrei continuare facendoti ancora molti altri esempi di casi reali e tutti su persone a me vicine il mio dipendente, mia moglie, mia suocera.
A proposito di mia suocera c’è un episodio divertente. Lei ha quasi 80 anni e ha la schiena gobba e una fortissima spina dorsale a S. Ha sofferto da sempre di dolori fortissimi e periodicamente era costretta a prendere antidolorifici e antinfiammatori, andava a cicli quasi continui dal fisioterapista sotto indicazione del suo ortopedico. Circa 2 anni fa però questi dolori proprio non se ne volevano più andare, era perennemente a letto incapace di alzarsi e il suo stomaco cominciava a risentire di tutte quelle medicine. Si decise a prendere appuntamento con Paolo sotto mio consiglio e da allora non ha più dolori alla schiena. La cosa divertente è che mia suocera ha delle regole tutte sue e si fa una serie di strani scrupoli. Uno di questi riguarda il suo ortopedico che per ragioni affettive non voleva abbandonare. Quindi periodicamente va da lui a farsi visitare. Tutte le volte questo medico rimane meravigliato di come la schiena di mia suocera sia migliorata addirittura “ringiovanita” ed è tutto contento perché ritiene che il merito sia della sua cura e delle medicine che gli prescrive. Solo che mia suocera non prende più medicine per la schiena da 2 anni, ma non glielo vuole dire per non urtare la sua suscettibilità, si fa prescrivere le medicine che ormai non prende più.

Penso di averti detto abbastanza. Solo una nota di colore quando sono andato da Paolo la prima volta ero fortemente scettico, ma avevo avuto il riscontro positivo di Giuseppe il mio dipendente che a causa di una fastidiosa infiammazione al tendine del tallone aveva smesso di giocare a pallone e dopo un paio di trattamenti aveva ripreso come se nulla fosse (aveva prima provato già tutto quello che la medicina convenzionale gli aveva prescritto). Questa cosa mi aveva colpito (Giuseppe non è un tipo facilmente suggestionabile anzi, è la razionalità fatta persona).
Quando Paolo mi ha fatto distendere sul lettino dei trattamenti mi ha messo una mano sulla fronte (là dove ad altri c’è l’attaccatura dei capelli e a me sig! solo uno spazio vuoto) ed un'altra sotto il sedere.
Per poco non facevo un salto e ricordo che per tutto il tempo ho pensato: “Sarà mica ri...?”
Alla luce di quello che hai scritto oggi ritengo trattarsi di quella che chiami “forma cranio-sacrale” e di cui mi pare tu sia fortemente scettico.
Quel che ti posso dire se ancora mi stai leggendo dopo questo sproloquio, è che quell’approccio a quanto ho capito gli serve per fare diagnosi (insiste sempre per non farsi mai dire il perché della visita, lui lo ricava da questa specie di “ascolto” o “lettura”, non saprei come altro definirlo, la terapia poi consiste sempre in tocchi molto leggeri delle sue dita, quasi inavvertibili a seconda del tipo di disturbo sulla zona pre-frontale del cranio e in altre zone sempre del cranio, oppure dietro alla schiena o sull’arto interessato. In ogni caso non ci sono delle vere e proprie manipolazioni, almeno non avvertibili in modo netto.
Per questo ti dicevo che è completamente diverso il trattamento da quello di un fisioterapista, lì la manipolazione la avverti e come, a volte anche dolorosa.
Praticamente tutta la seduta consiste nello stare stesi su questo lettino e rilassarsi, mi è capitato anche di cominciare a russare quando ero particolarmente stanco. Paolo si sposta intorno sulla parte interessata e non stacca mai le mani neanche per rispondere al campanello o al telefono.
Si è attrezzato con una serie di telecomandi che controlla con i piedi e dai quali fa tutto, quando non c’è la segretaria.

Il particolare interessante è questo, durante la seduta osteopatica è a mio avviso importante riuscire a rilassarsi il più possibile. Un segnale dell’efficacia della terapia lo si ha già nel corso della seduta. E’ infatti possibile notare sugli arti e al collo, dei micro spasmi, non mi viene in mente in questo momento una definizione migliore. Sono come dei veri e propri movimenti disarticolati molto lievi ma netti e rilevabili. Per darti una idea si può notare l’arto per esempio il braccio o la mano che ha come uno spasmo assolutamente incontrollato tale a volte da farti cambiare di 180° la posizione della mano. Più micro spasmi hai durante la seduta e più efficace è il risultato finale.

Bene penso di averti dato una idea precisa di cosa parlo. Non ho idea se altri osteopati usino la stessa tecnica o abbiano la stessa efficacia, sospetto di no ma non ho riscontri.
Per onestà devo anche dire che non tutto quello che ho provato a curarmi da lui ha avuto esito positivo, almeno in un caso questo non è avvenuto. Ma il 90% di efficacia mi sembra un dato considerevole non credi?
Si tratta come tu pensi di suggestione o ipnosi? Chi lo sa, forse è così, in ogni caso posso assicurarti che la mia personale esperienza è assolutamente positiva. Cosa anche non trascurabile non uso più antinfiammatori, cortisonici e altre schifezze che al mio sistema digerente da riflusso esofageo sono micidiali.





Nicola
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09/01/2009 14:34
 
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...perché spararvi, ho un colpo solo e lo tengo per me.


09/01/2009 14:58
 
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Ma no...io mi faccio promotrice della terapia del colore: consiste nel mangiare i futti di bosco...previene anche dai tumori!
Aspetto che mi portino via... [SM=g8411]
09/01/2009 15:52
 
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Socio fondatore AST-SIT
Ho trovato anche altre possibili strade da percorrere:

Movimento, musica, canto, danza e interazione con il gruppo sono alla base della Biodanza. Da anni viene utilizzata per la riabilitazione di persone affette dal morbo di Parkinson, con risultati tutti positivi.Il campo di applicazione della Biodanza è vasto. In quanto percorso di crescita, di consapevolizzazione e di cambiamento, può essere utilizzata da persone sane e da chi sia affetto da patologie di tipo motorio o psichico.

Ma sono certa che avrò successo con questa professione:l'iridologo!
L'iride memorizza per raccontare la storia della nostra salute e trasformarsi per l'iridologo in un naturale strumento diagnostico adatto a controllare e prevedere l'evoluzione del nostro organismo.
Immaginatevi un MEDICO che descriva le caratteristiche della vostra costituzione, racconti la storia passata di malattie e operazioni subite, senza farvi una sola domanda. Si rimane spesso sorpresi dalla precisione del suo resoconto.

Poi ho scoperto che nella vita passata ero una guerriera! Non vi svelo chi era Gf... [SM=g7574]
09/01/2009 17:10
 
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x Gianfranco
Insomma la mia era solo una domanda, e dai ... non c'è mica bisogno di spararsi. [SM=g8075]

x Chiara

Non capisco non crederai mica a tutte queste scemenze? [SM=g8411] [SM=g8074] [SM=g6186]


Nicola [SM=g7574]

PS: Ho Chiara, .... ma io agli UFO ci credo ... li ho visti. Ha,Ha,Ha [SM=g11271]

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astpuglia@sindromeditourette.it
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10/01/2009 15:18
 
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Post: 783
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Socio di AST-SIT, Responsabile Soci e Tessere
ho trovato questo

www.roi.it/index.jsp

"L’Osteopatia è una filosofia metodologica manipolativa diagnostica e terapeutica"

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e mail: resp.soci@sindromeditourette.it

vuoi conoscere la mia storia? Clicca qui


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