L'emozione è forte, anche i dubbi e la voglia di dire basta.
Io non posso dire seguite la nostra strada, ma una considerazione devo farla.
Questa prova lascerà dei segni profondi.
Lui saprà farli rimarginare in una notte...
Avete fatto la scelta giusta, serena.
Non è una punizione, ma un limite che noi non riusciamo più a dare e non immagini quanto sia importante.
Non trattenere il pianto, la disperazione che spesso ti assale, sappi che è così, ma se torni indietro ora, il limite lo darà ancora una volta lui.
Come già detto, non parlare di termini, di scadenze, complicherebbe tutto.
A noi fù permesso di sentirlo solo per telefono, dopo tre settimane e di incontrarlo dopo 45 gg, ossia quando chiese espressamente di vederci.
Poi tornava a casa ogni 15 gg, solo se rispettava le regole della comunità, quando sgarrava, saltava il turno.
Anche noi eravamo sempre con le lacrime agli occhi, la casa era vuota, ma ti assicuro, ho ritrovato l'anima della mia famiglia, compresa la sua.
Quando è tornato abbaimo faticato molto per rimettere i tasselli al loro posto, ancora ci stiamo lavorando e ti garantisco, spesso, sceglie lui dove metterli, noi negoziamo in continuazione.
Sei pronta per fare questo?
Per dirti, che solo voi due (narito e moglie) sapete quando è il momento di dire basta, ma vi scongiuro, non siate precipitosi... per lui.
Se pensi che il nostro parlare ti faccia bene, chiamaci liberamente quando vuoi... so perfettamente però quanto sia più importante confrontarsi con il proprio marito, perché è con lui che va fatta la scelta: avete le energie per affrontare la stessa situazione ora?
Spesso Lella mi chiede di voi, se vi ho sentito, anche ieri al rientro a casa, la prima cosa che mi ha chiesto è stato: hai visto Angela?
Sempre immensamente pensieroso per voi tutti.
Con affetto
Eugenio
[Modificato da marcimari 26/10/2008 12:24]