Momento di collera...

Ragazzi,

Ieri sera, aiutato da molti fattori, ho avuto un momento di collera ingiustificato verso i miei amici.

Vi spiego meglio...
Ieri mattina mi sveglio e vado da una cara amica, tra l'altro mia tourette-confidente...
Ci si racconta un sacco di cose, per lo più casini che ognuno ha...il periodo è duro per tutti, forse più per lei a livello sentimentale e di prospettive per il futuro.
Mi immedesimo, mi spiace per le situazioni e come al solito si cerca di condividere al meglio.
Mi accorgo di essere più nervoso del solito, e anche se si nota...dato che con lei ho deciso di lasciarmi più andare e non trattenermi del tutto... glielo dico, e dico anche che non capisco bene perchè..
Gran parte del mio esternare a lei, verte sui temi trattati dal film into the wild che abbiamo visto assieme tra l'altro...
Sono molto preso, così preso che a momenti ho la voce rotta da lacrime che non voglio lasciare andare...
Cerco di esserle utile, e mi propongo per qualche lavoretto che non ha il tempo di fare.. tra le cose mi chiede di chiudere una porta che ha sempre avuto bisogno di forza "bruta"...così dice lei...
Mi appoggio, spingo...e ....CRACK...rotto il vetro...
Ci resto malissimo...so che è l'ultima sfiga della quale aveva bisogno, e proprio io che volevo aiutarla le creo danno...

Poi il pomeriggio vado al mare..giornata stupenda, voglio vivere un pomeriggio da solo, nella natura...correndo...
Corro tre ore, 25 km...(in preparazione di una maratona...) distrutto devastato, e dopo aver consumato tutte le forze mentali, prendo la macchina e torno.
Già in viaggio mi accorgo della mia quasi zero sopportazione per qualsiasi cosa...gambe che fanno male anche a sta seduto, altri automobilisti che mi irritano, qualche tic e la voglia di arrivare prima possibile.
Alle 20 ci si trovava tutti i capoeristi a suonare e preparare dei pezzi di capoeira...compresa la mia amica che è l'insegnante...

Arrivo, doccia...tic in doccia, mangio e anche qui mi accorgo che non reggo neppure un sec mia mamma o mio papà...con le poche forze interagisco quanto posso e mi defilo il prima possibile..

Vado all'incontro..ahhh finalmente coi miei amici...loro mi capiranno..
Gran fatica anche solo a suonare, tensioni invisibili mentre suono, che rendono tutto più difficile... loro freschi, frizzanti...io stanco e irritabile...
Qualche battutina sul mio essere poco allegro, come al solito si crede che abbia il mio "ciclo"...anche se più volte faccio notare che ho corso tre ore...come non averlo detto...acqua fresca...immedesimazione degli altri in me... ZERO...
Io che lancio un battutina sulla vetrata che ho rotto...come per stemperare il senso di colpa che mi rimane e mi consuma...(nonostante abbia deciso di pagarla io...)

Prima di andare via, ultima battutina..sulla vetrata da parte della mia amica..nulla di che...magari poco delicata...io che la malinterpreto...e in me sale la collera...
Prima che mi possa rendere conto e ragionare, mando aff.. tutti e sono già verso la porta...la mia amica si rende conto, chiede scusa, cerca di fermarmi...ma ormai non ragiono più...rispondo incazzato e parto per l'uscita...col diavolo in corpo e di colpo energie da vendere...sbattendo il pugno lungo il corridoio e partendo un macchina a duecento all'ora sgasando...

Li per li la sensazione di collera mi piaceva...la conosco non è nuova..altre volte mi è capitata...e quando la provo vorrei schiacciare gli altri, aver ragione io, "spaccare tutto" anche se non l'ho mai fatto...
Resto cmq consapevole, e per questo spesso me ne vado prima di perdere il controllo...ho sempre fatto così...gran scenata e poi sparisco...
E' come se uscisse una forza, un qualcosa, che non voglia ragionare su nulla...vuole solo uscire e dirompere...è come l'esplosione di molte frustrazioni, di molte accettazioni, di tante piccole e grandi incomprensioni...la tensione di restare nell'equilibrio...e tentare di non cadere mai...

Mi sento così male oggi ripensandoci...mi sono lasciato sporcare da quei sentimenti..chissà cosa penseranno di me ora gli altri...e come potrebbero mai capire quello che mi è successo...

conosco anche io questa rabbia esplosiva che prende, magari a fine giornata, quando tante cose sono andate per il verso storto, o magari quando semplicemente mi son svegliata col piede storto la mattina e non ho fatto che prender dal verso sbagliato le cose per tutto il giorno.
Arrivo tipicamente a sera con una gran voglia di sfogare, di urlare col mondo, solo che senza una ennesima scemenza che serva da innesco non mi viene.

Da piccola quando mi venivano questi accessi mi chiudevo in camera mia e urlavo al nulla, o verso i gatti, la cui unica colpa era esser li al momento sbagliato, o tiravo cose contro il muro, o sfogavo in modo piuttosto macabro... impiccavo le bambole alla finestra. Mi faceva star meglio.
Però poi ho dovuto imparare l'autocontrollo perchè per i miei a far quelle cose ero una "bambina cattiva" e dovevo "imparare a controllarmi"

ho imparato fin troppo bene forse.
Ad oggi ho appunto bisogno di quella scintilla per far scoppiare la carica che accumulo durante la giornata, e tipicamente mi viene offerta da mio marito.
Lui sa che quando sono in questo stato d'animo mi attacco a tutto, davvero, alle cose piu stupide, e sa anche che in questi casi scoppio, urlo, lo provoco, cerco ogni modo per litigare, perchè ho bisogno di sfogare in un confronto acceso.

Ma lui fa solo il muro.
Lui è una di quelle persone pacifiche col mondo con le quali non si riesce mai a litigare. Sempre calmo, sempre moderato, sempre li a cercare di capirmi.
Che è una cosa bellissima sotto certi aspetti, ma sotto altri, cavolo, a volte lo detesto, perchè in quei momenti io ho il fisico bisogno di litigare.
Con lui al massimo ho un muro contro il quale urlare.
Poi tutto rientra.

Questi scoppi di ira, prima di aver il marito sotto zampa, li avevo spesso con gli amici.
E che dire, gli amici veri ci sono ancora, sanno come son fatta e mi prendono per come sono, in bene e in male.
Tanti amici sono spariti, chi prima chi dopo.
Ma se devo dir la verità preferisco aver questi 3 amici sinceri che 30 amici fittizi.

Non ti preoccupare di cio che gli altri pensano di te, lascia che pensino cio che vogliono. Quelli che a te davvero ci tengono sono certa capiranno o almeno ci proveranno.

un abbraccio!

mio marito ha spesso un atteggiamento di rabbia e odio nei confronti del mondo (in generale). Premetto che nonostante lui sia molto riservato, nalla vita sociale ha molte buone relazioni, ha un forte senso dell'amicizia e della solidarietà ma cova sempre questo "rancore" nei confronti del mondo e direi, più in generale, della vita, come se lui fosse la persona più sfigata e perseguitata della terra, la vittima; e vi assicuro che non è vero: lavora, anche troppo, ha me come moglie (e questo dovrebbe ripagarlo di tutto ^___^ , ha un buon rapporto con i figli (nei limiti del possibile). Lui non sfoga la sua rabbia con gesti violenti e crisi del tipo da voi descritto, ma con discorsi aggressivi nei confronti della vita edgli altri. Sarà la stessa cosa?

Sono visto come persona particolarmente pacifica, in realtà ho anch'io momenti di collera poco prevedibili e sproporzionati alla situazione. AQuesto è dovuto al famoso autocontrollo... A volte li ho qualdo sono da solo, a volte parlando con altre persone, ma difficilmente (per fortuna) sono rivolti all'interlocutore. Per fortuna è così, aòtrimenti il livello distruttivo sarebbe alto. In questo modo sono uno sfogo, ed è bene che emergano, perché tenere dentro troppe pulsioni non mi fa bene.