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Due sensazioni da raccontare...

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2018 12:13
27/11/2007 12:04
 
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Registrato il: 07/11/2007
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Mamma mamma!!! Quanti stimoli!!!
E chi lo dice ora al mio povero cervellino tourettico dimenticone che deve organizzarsi tutte le idee e metterle comprensibili? [SM=g7576]

X Eddie: WOW veramente facevi anche tu quei ragionamenti da piccolo??
In effetti la coincidenza è grossa..anche che tu c'abbia pensato ultimamente e ora arrivo io che lo dico. Sono d'accordo, non escludo che lo studio di questo possa portare luce anche sulla tourette stessa.
Riguardo al paradosso che citi... il tuo pensiero fila, è davvero difficile (forse impossibile?) capire il tessuto della realtà nella quale siamo immersi...sarebbe come chiedere a una goccia d'acqua di spiegare il mare di cui fa parte.
Tuttavia sono convinto, e questi sprazzi di percezioni sottili lo confermano, che nella lista delle nostre evoluzioni prima o poi ci sia anche questo. D'altronde una volta si credeva DAVVERO e TUTTI che la terra fosse quadrata...pensare il contrario era "new age" (oltre che eretici) ma ora è fisica. Allo stesso modo ora pensare di capire altre dimensioni è "new age", ma un giorno magari sarà solo scienza...e conoscienza.

_________

Nella vita in genere le esperienze, le sensazioni e quant'altro sono in larga misura già codificate dalla società e dalla famiglia che ti hanno insegnato come "percepire" il mondo. Di sensazioni e intuizioni vere e profonde la gente media non ne ha. O ne ha ma non le sa riconoscere e darne il giusto valore. Sensazioni come le nostre qui descritte invece sono informazioni nostre, in tutto e per tutto. Nessuno potrà mai capirle e quindi nessuno potrà mai inquinarle perchè le sentiamo dentro intimamente. Può far male a volte...e capita che vorrei essere nato stupido, insensibile, straricco e di gran carisma. La vita sarebbe una pacchia...(forse non poi così tanto...).
"Purtroppo" però sento, capisco...percepisco e quindi soffro e mi indigno.
Ma anche Vedo e non guardo. Sento e non ascolto. Posso con la ragione, e con la compagnia di amici come voi, spingermi oltre la comune comprensione delle cose. E' una possibilità che non mi negerò mai...sarebbe un delitto buttare la nostra predisposizione e sensibilità.
Qualunque spiegazione potrai tentare alla tua esperienza...non conta poi molto. Ora sei più profondamente connesso a te stesso, sai che in qualche modo ci sono dimensioni del pensiero che possono dare risposte su noi stessi VERE. E' questo ciò che conta davvero.

Io credo a molte cose, molte teorie. Ma anche non credo a nulla davvero se non a quello che sento dentro. Cerco di usare la ragione e l'intuizione in simbiosi, ma anche sto attento a non farmi ingabbiare dalle mie stesse convinzioni. I grandi maestri, di vita come di arti marziali non vogliono che gli allievi dipendano da loro. Chiunque si cerca un maestro, una fede, un dogma è destinato a non andare oltre e vivere in funzione di quel punto fisso.

E qui devo precisare una cosa. Vengo da una vita di parrocchia. Ho fatto tutto: il chierichetto, l'animatore e il catechista. Credevo in Dio e pregavo Dio.
Poi mi sono reso conto di quanto quei dogmi erano lontani dalla realtà che sentivo. Non rinnego nulla, soltanto sono passato avanti. Al livello successivo. Per contrasto sono andato all'opposto..mi sono tuffato nell'esoterismo, quello più spinto e forse un pò "new age". Ho letto molte cose, tante avevano senso per me altre erano più lontane. Pian piano sono andato affinando le letture e l'inrepretazione delle cose.

Ora, come dimostra la mia presenza in questo forum, sono tornato con i piedi per terra. Ho affrontato una cosa che più materiale non si può.
Questo perchè sempre di più ho capito che la verità, le risposte..non sono in un dogma...e neppure nella spiritualità più spinta e purista.
Il trucco è l'equilibrio. Ma non l'equilibrio statico, quello dinamico. Stare in equilibrio su qualcosa che cambia si evolve e non resta mai lo stesso. Non posso certo dire di averlo, però ho capito che è la via per crescere. Non avere certezze ma sempre domande pronte, non per questo essere in balia degli eventi. Scrutare dentro se stessi e nelle situazioni, ma non per questo perdere la spontaneità e potersi lasciare andare.

Credo si abbia un grande spazio di manovra, credo ci sia un gran potenziale in ogni essere umano. Il lavoro è discernere, scavare, osservare e trarre conclusioni. Accettare la possibilità di aver sbagliato a valutare. Lasciare la strada sbagliata e ripartire di nuovo.

Altra precisaione: Quando mi riferisco all'anima, o ad una essenza; non lo faccio in senso dogmatico. Tento con le parole (che sono del tutto inadatte per questo tipo di cose) di spiegare ciò che sento.
Per quel che ne so potrebbe limitarsi il tutto ad un capolavoro di ingegneria biochimica. Mi interessa fino ad un certo punto. La cosa che mi stupisce ogni santo giorno, e che io sono qui. Sono vivo, penso, agisco e soffro. Oppure rido sono contento...
Sono una macchina che funziona. Tutto ciò quando ci penso mi pervade e tutto il resto diventa poco importante. Questo pensiero è padre della sensazione provata anni fa, o della spirale di Eddie. Chissà magari è il nucleo biochimico che mi anima. Che differenza fa nel momento in cui mi rende senziente? Se penso al passo che ho fatto, alla paura che ho sciolto...posso capire che non ci sono limiti a ciò che si può fare in noi stessi. Era da tanto che lo pensavo ma per ora erano solo convinzioni. Averlo fatto davvero da forza alla mia idea, non sono solo congetture e bei pensieri.

Altra patata bollente: Sono convinto che non esiste il "paranormale". E' una parola sbagliata che crea una dicotomia tra ciò che si conosce e ciò che è appiccicato a noi ma non si conosce (e qundi spaventa). Sono certo che la scienza stessa con gli anni capirà fenomeni che ci muovono e dei quali siamo intrisi che ora ci sembrano "new age" e "paranormali" ma in realtà è solo la natura della quale siamo fatti.


Empatia, telepatia, e tutte le cosiddette energie sottili sono fenomeni di onde, magari mai rilevati per tali. Io sono convinta che così come le onde radio non esistevano per i cavernicoli e ora le usiamo come ben si sa, cosi come vediamo dal rosso al violetto ma se avessimo altri occhi vedremmo con gli occhi anche le altre frequenze
di chissà quali altri meravigliosi colori, allora ci sfugge tanta di quella materia….che magari darebbe spiegazione anche a questi fenomeni di lettura delle frequenze nascoste.



E vi posso anche fare un esempio pratico. Negli ultimi 20 30 anni studiosi famosi (bohm, aspect..) stanno studiando la fisica quantistica e come questa può spiegare fenomeni davvero curiosi della realtà.
La scienza in questo ambito è molto vicina al paranormale.
Si nota che in esperimenti quantistici, con particelle subatomiche, l'osservatore cioè lo studioso stesso influenza l'esperimento.
Ciò significa che la realtà non è fatta di oggetti fermi e freddi separati da noi.
A qesuto punto uno strumento potentissimo siamo noi stessi. Con la nostra infinita curiosità. Siamo noi stessi osservatori e allo stesso tempo fenomeno osservato. Siamo un perenne esperimento scientifico semovente dei quali siamo gli studiosi imparziali.


Per quanto rigurada i sogni, un tasto importante secondo me, qui si va nell'ambito pratico, cioè strumenti reali per capire meglio quanto abbiamo dentro.
Parliamo di sogni che si possono quasi controllare. Già questo è qualcosa di "paranormale" per la gente comune. Ebbene questi si chiamano "sogni lucidi". Esistono tecniche e studi per arrivare a controllare perfettamente i sogni. In questo modo si ha accesso a parti nascoste e profonde di noi stessi, che danno risposte quasi autonomamente. Si ha l'impressione che qualcosa dentro di te ti possa aver indirizzato per farti capire delle cose.
Vi consiglio un film grandioso sui sogni lucidi "A WAKING LIFE".
Questo va oltre il personale credere o no all'anima o cose del genere.
Qui si va sul pratico, non c'è dogma che tenga dopo un esperiennza così.


Riguardo il discorso tourette..
Credo che noi da questo punto di vista si sia molto fortunati.
Siamo portati per questo tipo di introspezioni. E forse come dicevi quel sistema di controllo del subconscio in noi viene meno o ha qualche "bug".
La nostra sensibilità, causata anche da anni di introspezioni per capire i motivi di tali manifestazioni, ci da una marcia in più.
Ma sono convinto che anche le persone "normali" possano e debbano dischiudere questi mondi. Di tutte le persone che conosco e con le quali condivido questi studi e argomenti sono l'unico tourettico.
Nel mio caso però vedo la tourette come un ottimo strumento per indagare. Per esempio il discorso nodale secondo me è la consapevolezza. Essere presenti qui ed ora è fondamentale.
Ci sono anche qui varie tecniche per creare momenti di presenza durante il giorno...dal sentire il respiro al mettersi una sveglia e guardarsi attorno assaporando quell'istante ecc..
Nel nostro caso si potrebbe usare il nostro "ritmo" interno per renderci consapevoli. E allo stesso tempo continuare a studiare il fenomeno. Beh almeno parlo per me che lo studio a voce altra da pochi giorni... [SM=g7535]


Per concludere, tutto ciò che ho detto non esclude a priori la scienza medica. Soprattutto quella "illuminata" cioè scevra da giochi di potere ed economici. Mi piace l'idea di poter mettere assieme le forze, scienza, spiritualità, pura ragione ecc...
Ogni punto di vista può portare luce...e anche se porta ombra è un indizio utile anche quello, almeno di sa cosa evitare.
Vi prego di immaginare un bel "secondo me" ad ogni cosa che dico...
Come ho già detto ho una certa ansia comunicativa...e quando vengo lasciato libero divento pericoloso... [SM=g11271]
[SM=g7566]
[Modificato da owlly 02/04/2018 14:45]
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