...non so se vi sia capitato di andare a frugare qua e la tra i vecchi post presenti nel forum.
Provate.
Ho provato una sensazione unica.
Rileggendo vi capiterà di ricordare ogni momento ad essi collegato e se ben attenti, capaci di rivivere le stesse sensazioni.
Effettivamente è una bella ricchezza.
Ehi Gig, ricordi per caso la storia degli sputi?
Che figo...
E tu Caro Eddie...ricordi quando egemonizzavi il forum con i tuoi frammenti tragici?
Quando per un intero W.E. si iniziava con un discorso che trascinava tutta la platea e tutti giù a scrivere cose che venivano dal profondo.
Che tempo...sembra quasi si siano persi quei connotati e siamo diventati cosi astratti...io per primo.
Ricordate quando iniziai a scrivere su questo spazio, entrando in punta di piedi con la paura di dire cose strane e poco chiare...quando tu GF intervenivi con scritti lunghissimi che quando ci si metteva a leggere si facevano le tre del mattino, quando andava bene?
Credo che lo spazio di quel tempo, fosse più bello...quello che ancora mi appartiene e che non voglio mai dimenticare.
Eppure non si parlava solo ed esclusivamente di Tourette...ricordate?
Quelli si che erano tempi...
Quando partecipava nel fine settimana Capitan Ardena, ricordate le belle frasi...eh già, che tempi.
Allora ogni componente era una figura importante, solida che portava il suo vissuto con i suoi dubbi, pensieri e riflessioni, alle quali però tutti rispondevamo con lunghi scritti...ci aprivamo e mettevamo gli interlocutori in condizione di guardarci dentro e dire la loro.
Oggi siamo costretti a piccole frasi, brevi battutine sul tempo, il mangiare, le piccole prese in giro, e null'altro.
Il forum sembra diventato un punto di incontro per radiotelegrafisti, tutti punti e linee fredde, prive di calore, quel calore che per tante sere mi ha fatto compagnia, svegliandomi la mattina presto, pensando a quel che dovevo scrivere per sentirmi vicino a voi cari compagni.
Lo so, lo so...io sono il primo che rende sciocco ogni post, mi son fatto prendere dalla corrente e mi son trasformato in un camaleonte, capace di stare ovunque a girare solo gli occhi per osservare tutto e tutti, ma col sangue freddo.
Capisco che dopo che per mesi ci siamo raccontati tante cose, ora sia veramente difficile raccontare altre storie, ma noto con dispiacere, che anche i nuovi compagni di viaggio, appena iscritti, non sembrano molto propensi a scivere tanto sulle sofferenze...forse anche questo è dipeso da noi vecchi amici.
Forse inconsapevolmente abbiamo trasmesso quel messaggio.
I post che si scrivono fanno riferimento solo agli ultimi scritti, non esistono più le cartelle con tutti i post riferiti a mille aspetti della vita familiare, le ansie, le paure, i limiti di noi genitori, io per primo.
Ricordate quando Marianna aprì il discorso sul perdono?
Caspita quanto mi trascinò quel suo post che inizialmente mi sembrò fuori luogo e invece si manifestò per me importantissimo perché mi permise di esternare un male di vivere, una sofferenza che porto sin da piccolo dentro di me, ma lo feci grazie a voi...eppure non era Tourette.
Questa era la caratteristica di questo spazio, ricordate come lo chiamavamo...forumterapia, ricordate.
Ehi ora non fate i superficiali rispondendomi che le cose cambiano e ci si adegua ai tempi: quello era il nostro profumo, la nostra luce, la nostra identità.
Poi sono arrivati i direttivi, importantissimi, i discorsi organizzativi, le mie fisse sulle strategie per diventare grandi e mi son dimenticato quanto fosse bello essere piccino e avere ancora il moccio al naso.
E' vero, avete ragione.
Io continuo a guardare lontano, in alto, di lato, osservo cosa fanno altri come noi, ma vi assicuro guardo anche dietro, propiro come faccio ora e un po' mi fa male e sento tanta nostalgia.
Marcimari