Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

 
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per far capire a chi non ha i tic....

Ultimo Aggiornamento: 17/05/2009 15:09
09/08/2007 05:36
 
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mess di lasaraghina

in questi giorni mi gira in testa un pensiero.
è una settiimana che ho la tosse!

e pensavo, per quanto io mi sforzi a trattenere il colpo di tosse, a un certo punto devo per forza tossire, per avere un piccolo sollievo alla sensazione sgradevole che qualsiasi persona può provare quando ha la bronchite...
mi sento un fastidio,
c'è una tensione
inevitabile colpo di tosse che fa diminuire la tensione,
piccolo beneficio- equilibrio...chiamiamolo pure stato di calma
poi ancora fastidio,
tensione
colpo di tosse...

ehi, vi dice niente?

a chi mi chiede cosa si "prova" ad avere i tic, io ho sempre risposto: è difficile da spiegare, è una tensione che si placa col tic, ma poi ricomincia...
ma questa spiegazione è sempre stata molto vaga, perchè poco condivisibile da chi non ha i tic...

ecco, dopo tutta la mia tiritera, posso dire a una persona che mi interroga sul che cosa si "prova"...è simile a come quando hai la tosse...

che ne dite?
qualcuno la pensa come me?
dai ditemi se siete d'accordo...
forse troviamo il modo per descrivere ai non tourettici ( ai babbani, per dirla come harry potter) le nostre sensazioni...

a me sembra utile per far capire specialmente alle persone che ci stanno vicino, le nostre sensazioni...

emy.
09/08/2007 05:39
 
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r giorgioscandroglio (identità falsa ma conosciuta)



Allora quando stanutisco è come se avessi i tic?
Allora quando mi scappa la pipi è come se avessi un tic?
Allora quando vado al gabinetto a defecare è una sensazione simile?
Anche quello infondo è uno stimolo!
Scherzo ovviamente!

Secondo me l' idea + o - è quella, perchè in pratica nasce tutto da un segnale
elettrico che parte dal cervello, e da una base spesso in parte organica,
ma non per tutti è così, qualche volta
è una tensione muscolare altre volte è uno stato ansioso (dovuto a quelcosa
di oggettivo) che provoca un malessere,
una sensazione abnorme che ti toglie il fiato, un malessere che vorresti
eliminare in qualunque modo spesso anche facendo cose come gridare, dire
parole inadeguate o cose del genere.... Magari fosse paragonabile ad un
colpetto di tosse!!!!
Perlomeno io credo sia così!
09/08/2007 05:44
 
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precisazione di morciano
Parecisazione al momento della trascrizione del vecchio forum:
Qui vi era un altro messaggio della falsa identità "claudiaren", la quale a rinforzo del giorgioscandroglio, si riteneva offesa dal post di lasaraghina, evidentemente sia giorgioscandroglio che claudiaren, che sono probabilmente la stessa parsona,oltre ad avere motivi di rancore verso lasaraghina, hanno davvero altri tipi di tic, quelli appunto di carattere compulsivo-antiossessivo, che sono diefferenti dai tic motori, quelli appunto di cui parla lasaraghina.

Siccome questi post sono stati censurati non é stato possibile recuperarli.

09/08/2007 05:44
 
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r lasarghina


non c'è bisogno di essere volgari

guarda che non volevo minimizzare la cosa, ho fatto una certa riflessione e ho voluto inserire il pensiero, non c'è bisogno di diventare volgari.

io ho pensato di cercare di spiegare il momento preciso in cui non si può fare a meno di avere il tic, e la cosa più simile mi è sembrata la tosse che sto avendo in questi giorni...
e il banale colpetto di tosse una volta a me ha incrinato le costole!

poi lo so che avendo dei tic più lievi dei tuoi magari ho scritto una cosa errata,
ma bada bene, io non mi sono permessa di dire "come nasce il tic", perchè sappiamo che ognuno di noi scatena il tic per diverse ragioni,
ho parlato del momento dell'impulso, di come la cosa non si possa trattenere, e di come possa essere solo appena appena appagante che subito hai necessità di rifare il tic...
e scusa, questo non avviene se vai in bagno o se starnutisci...è più simile la tosse che è una cosa continua...

poi credo che a volte ci sia bisogno di essere anche un po' ironici, non per prenderci i giro, ma per non appesantire il problema che sappiamo essere comunque una sofferenza per noi tutti...
09/08/2007 05:46
 
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r morciano

per .........................................................
[Modificato da Gianfranco Morciano 10/02/2009 10:23]
09/08/2007 05:48
 
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r di gigliodellatorretta

Secondo me l'unica pecca commessa dalla Saraghina è aver apero questa discussione nel reparto delle frivolezze. Trovo che questo sia un argomento importantissimo......................................
[Modificato da Gianfranco Morciano 10/02/2009 10:24]
09/08/2007 05:49
 
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r morciano
un caso



Oggi ho visto un ragazzino/bambino di 11 anni: tocca continuamente col dito l'occhio e dice lo faccio perché ....................................
[Modificato da Gianfranco Morciano 10/02/2009 10:25]
09/08/2007 05:50
 
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r GiglioDellaTorretta
[Modificato da Gianfranco Morciano 10/02/2009 10:26]
09/08/2007 05:51
 
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r lasarghina


tanto per chiarire

ciao claudia
a me dispiace se ti sei sentita offesa dal mio post,
uso il termine ironia e non "ridiamoci su" per sdrammatizzare è vero, ma non per ridicolizzare o ridicolizzarci.
capisco che tu abbia un vissuto più doloroso del mio e che ti sia sentita offesa, ma credimi, io ricordo bene quando a scuola mi imitavano per le smorfie che facevo e le umilianti sgridate dei prof, e la sofferenza dei miei genitori nel vedermi fare smorfie ridicole e scatti con il corpo...ho lavorato sul mio carattere, che a 14 anni era molto chiuso, fatto di soliloqui interiori infiniti su come avrei voluto reagire alle umiliazioni...i tic sono passati ma tu sai che ci sono altri elementi che ci caratterizzano che non sono evidenti agli altri...a volte mi chiedo come sarei senza la tourette, e ovviamente non mi do una risposta, ma siccome ce l'ho me la tengo e cerco di amarmi anche nei difetti (cosadifficilissima, lo so) col tempo sto cercando di lavorare su me stessa per sdrammatizzare le mie ansie, le preoccupazioni e le paure ( per piccole e quotidiane che siano)con una dose di ironia e ho visto che a me la cosa fa bene.ma non perdo di vista l'importanza dell'argomento, lungi da me!

io ti chiedo scusa, non è mia intenzione ridere di nessuno te lo assicuro, ma cercare di alleggerire la drammaticità di una cosa che anche io ho vissuto male è una mia caratteristica, è dentro di me, io la considero utile per venire fuori da pensieri negativi e piccole ossessioni...insomma claudia, ho IMPARATO a sorridere,ma credimi divento cattiva se sento qualcuno che ridicolizza il tic.

tempo fa un mio amico "gay" mi disse una cosa che mi ha fatto riflettere:
eravamo con un gruppo di amici, alcuni sapevano la sua storia altri erano convinti che lui fosse "etero", e a un certo punto saltano fuori i soliti discorsi sui gay, anche abbastanza pesanti:
battuta,
si ride tutti quanti (io gelo dentro pensando alla sua grossa sensibilità)...
dopo un po' gli chiedo: ti ha fatto soffrire? e lui:- vedi, chi degli amici che sono qua sanno di me hanno riso, ma hanno riso "con" me e non "di me", mi sentirei diverso se sentissi ridere dietro allle spalle...per glia altri che non sanno, come faccio a prendermela? non pensavano di offendermi e ridono perchè hanno paura e pregiuduzi nei confronti di ch non si conosce.

nella comunity siamo tra noi, si può essere se stessi e io sono me stessa.
poi rileggendo il primo post,ma anche il secondo, non mi sembra di essere stata ironica, magari ho scritto in maniera "leggera", ma era intenzionale la cosa...
noi abbiamo più o meno qualcosa in comune, "tra noi" possiamo permetterci di sdrammatizzare.
qui sul forum l'ironia non è solo mia, è sparsa un po' ovunque come il prezzemolo!
mi dispiace che tu ti offenda e mi auguro che tu un giorno possa arrivare a parlarne con noi con un qualche sorriso, che non penso voglia significare "siamo dei pagliacci", ma solo che "siamo tutti chi più chi meno sulla stessa barca." .
non mi hai offesa con lla tua risposta, l'unico ad avermi dato fastidio è stato il commento "aggressivo" di giorgio.


La tosse non è per minimizzare un problema, è per cercare di aprire una discussione su come cavolo spieghiamo ai non tourettici cosa ci succede nel momento che abbiamo un tic motorio...poi lo so che la cosa è enormemente più complessa e ricca di sofferenza, ma se non parliamo in maniera semplice e per metafore molte persone non capiscono.!
poi non dimentichiamo i tic molto comuni sono i "raschiamenti di gola" , piccoli colpi di tosse...quelli che molte persone fanno mentre parlano, ma che sono appunto così comuni da non venire quasi presi in considerazione...

vi prego, manteniamo viva la discussione, io ce l'ho molto a cuore.

e comunque una cosa buona mi sa che l'ho fatta, averti fatto rientrare tra noi!
bentornata!
[Modificato da lasaraghina 08/03/2007 1.53]
09/08/2007 05:52
 
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r morciano

per claudia: su di noi, sull'associazione e sull'ironia.



....se per dieci anni ti hanno detto che i tuoi problemi erano originati dal rapporto con la mamma, oppure da un non elaborato conflitto edipico/elettra, oppure da una fase anale non risolta, nonchè dai conflitti comunicativi famiiliari....capisco che ora non sia facile parlare dei propri tic liberamente e che ci si possa sentire smarriti come chi si sveglia un mattino dopo una grande sbornia....di parole.
Il quadro familiare poi, é vero, può accentuare o meno le manifestazioni ticcose e quindi il quadro d'ansia che le accompagna. Ma ti garantisco che anche le famiglie più stupende, le relazioni familiari più sane, posssono non servire di fronte a forme neurologiche pervasive. Servono strategie specifiche ed a volte trattamenti farmacologici, solo così si può pensare di attenuare o addirittura venirne fuori.
Per "venirne fuori" intendo uno stile di vita che non mostra all'esterno che poche o nessuna manifestazione riconoscibile...ma dentro...dentro qualcosa ti rimane, e questo non necessariamente deve essere un problema. Io personalmente, che ho spesso la possibilità di incontrare "tourettici" simpaticissimi ed anche di leggere alcuni passggi del forum...mi scompiscio (totò) dalle risate...e fa bene sai il riso, fa bene l'ironia. Assaggiala, funziona più che la musica di Mozart.
Guarda chi ce l'ha fatta come fosse un possibile modello da raggiungere, guarda lo staff del sito anche come formata da singole persone, che contribuiscono a vario modo e non per forza in modo coordinato alla realizzazione di questo grande sogno...qui non siamo "nel centralismo democratico" e neanche nel partito guida, solo cinque o sei pilastri reggono tutta l'impresa ( e tolti questi crollerebbe tutta l'intera struttura), in primis "il pricipio dell'evidenza scientifica", secundis "la determinazione a fare associazionismo vero, cioè unire le forze di chi il problema lo vive e non solo lo conosce" (per questo gli specialisti che non siano tourettici non entrano in associazione se non come consulenti o prestatori d'opera). Questa é la nostra forza, qui in casa nostra (messaggio indiretto a chi da settimane ci chiede di "fonderci").

La strada é ancora in salita ma é già piena di sorrisi, qualcuno arriva già col suo..ma molti ti assicuro sono stati ritrovati...qui.

Ieri ho incontrato Simone il mio tourettino sedicenne che cerca l'amore, un ragazzo dolcissimo che sento come fosse mio figlio, ora sta abbastanza bene, i tic sono poco frequenti ed i pensieri ossessivi abbastanza sotto controllo...un bel ragazzo, che come molti tourettici anzichè vivere una normale adolescenza (i suoi amici gli dicono "ma che te ne frega, tu fattele e basta, non cercare l'amore") si fa domande profonde sulla vita, cerca di coglierne i meccanismi essenziali. Non so se é un bene o un male, so che é così.
Rabbrividisco quando sento che un tempo non lontano qualcuno disse ai suoi genitori..."é giovane, meglio non perdere tempo ed operarlo"...e stiamo parlando di elettrodi nel cervello! E fu definito "tourette plus".

Siamo disponibili a collaborare con chiunque, e ci auguriamo che mille realtà nascano (stavo per dire "cento fiori" ma non é più il tempo), ma abbiamo un'ambizione: fare da apripista, determinare uno stile generale. Anche per questo non ci fondiamo.

Lo zibaldone mattutino é finito

buona giornata a tutti! GFM

Marcimari: scusa se ieri non ti ho dato sufficiente retta, é un macello in questi giorni...e lo so come sono io in queste fasi...al telefono sembro seccato, ma non é così.


09/08/2007 05:53
 
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r nicola


Un colpo di tosse????

forse si, ma dentro le gola bruciano le fiamme dell inferno, e ad ogni colpo di tosse bisogna stare attenti che con esso non se ne vada un pezzo del nostro animo.

E' come camminare tutta la vita sospesi su di un filo e non poter fare a meno di guardare in basso,e più guardi giù più cresce la paura,e il filo si fa sempre più sottile.E' come risvegliarsi ogni mattina in un incubo, un incubo in cui tu sei solo perchè non c'è nessuno che può capire il tuo problema, perchè la società e il mondo che ci circonda è totalmente estraneo al nostro essere, non capiscono ,hanno paura, ridono, non accettano.E' come crescere ogni giorno con un peso che diventa sempre più grande senza poter fare altro che gridare dentro di noi tutta la rabbia che lacera il nostro animo, dilaniato da un imensa solitudine.

e ancora, credimi, non capiranno.
09/08/2007 05:53
 
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r zlatorog


Animale in gabbia

Ciao a tutti! Scusate l'intromissione ma sento una necessità quasi compulsiva di dire la mia... Mi spiace veramente leggere di persone che stanno soffrendo così a causa della TS, anche perchè mi sembra di rivivere la mia triste adolescenza. Io non credo che il nascondersi e il vergognarsi sia utile, mi piace pensare a questa strana "malattia" come se si trattasse di un "filtro". Le persone più superficiali e ignoranti ci rifiutano (ma siamo sicuri che a noi interessino?), mentre quelle di maggior spessore sanno passare oltre le apparenze e prima di esprimere giudizi su di noi ci conoscono, e spesso ci apprezzano. In fondo i tic sono soprattutto un inestetismo, è come essere grassa o mal vestita...in realtà non sono queste le cose che ti fanno amare o non amare una persona, ritengo che un essere umano possieda delle qualità ben più nobili!
A proposito di colpi di tosse, io ho provato a spiegare i tic con lo starnuto da allergico. Ora ho abbastanza chiaro da dove hanno origine, almeno per quanto mi riguarda. Si tratta di un bisogno interno a compiere delle azioni non sempre possibili e non sempre lecite, e la frustrazione del doversi controllare si esprime nel tic. La sensazione è quella di un animale recluso che continua a girare inutilmente all' interno della gabbia. Vi sembra una descrizione comprensibile?
09/08/2007 05:56
 
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r zlatorog


gabbie del passato?

Anche a me capita. Io lo interpreto come un' azione non agita di una certa importanza in un passato recente ma anche remoto. Non intendo con questo negare l' origine sicuramente neurologica del nostro disturbo, le persone non TS infatti non reagiscono così alle frustrazioni. Non so neppure se questa mia percezione sia valida per altri TS. Vi scrivo un breve elenco delle situazioni che su di me risultano maggiormente ticcogene.
Essere in ritardo a un'appuntamento e incontrare qualcuno che si mette a chiacchierare facendomi perdere tempo.
Tutte le situazioni in genere che mi fanno perdere tempo (code agli uffici x es.).
Subire attacchi psicologici, soprattutto da parte di persone nei confronti delle quali non è possibile una difesa.
Notare che qualcuno mi sta "studiando" aspettandosi qualche tic x trarre le sue errate conclusioni.
Non venire ascoltato quando parlo di qualcosa di importante e dovermi ripetere più volte.
Fare qualcosa compulsivamente ben sapendo che sarebbe il caso di evitarlo, come fumare troppo o parlare di cose oscene in circostanze inadeguate.
Situazioni nelle quali mi ritrovo fra il martello e l'incudine, ovvero tra 2 persone che si aspettano da me dei comportamenti incompatibili fra loro. Mi telefona qualcuno che non sento da mesi il quale desidererebbe farsi una chiacchierata ma sono in compagnia di una donna che non sopporta la gente che si attacca al telefono. Ritrovarmi fra due persone che stanno litigando e si rivolgono entrambe a me affinchè dia loro ragione.
Sentirmi "sotto processo".
Reprimere la rabbia in generale.
Quando qualcuno credendomi deficente a causa della TS tenta di ingannarmi.
Ricordare situazioni passate nelle quali non ho agito come avrei voluto.
Rendermi conto degli anni trascorsi e di tutti gli obiettivi non raggiunti.
Guidare nel traffico caotico.
Tutte le situazioni di "impotenza" associata a disagio.
Continuare a scrivere, sapendo che sono in ritardo e sarei dovuto uscire mezz'ora fa... Grrrrr, a volte mi detesto...
Ciaoooooo
09/08/2007 05:58
 
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r pitroviredda

un muscolo involontario



Ricordare situazioni passate nelle quali non ho agito come avrei voluto.
Rendermi conto degli anni trascorsi e di tutti gli obiettivi non raggiunti>>


.....per me é sopratutto questa parte che tu hai scritto, mentre nelle code al supermercato o al semaforo mi viene l'ansia e forse un poco di panico e per questo li scanso.
Però ci stiamo avvicinando, credo che forse nessuno di noi si assomiglia in tutto ma che sono tante le cose comuni.
Io rimugino il passato, pensa che ancora oggi rivivo scene di quando ero fidanzato cercando di cambiarle a mio favore, ma non come una allucinazione perché so che é tutto inventato....mi lascio andare a questi pensieri consolatori. Per chi non é tourettico: non scelgo di lasciarmi andare, mi capita di scivolare dentro.
Invece i tic involontari (io li ho sempre avuti giglio, fin da quando avevo tre/quattro anni) mi vengono quando cerco di immaginare qualcosa che vorrei fare o che devo fare di nuovo, mi agito e provo e riprovo, sono sopratutto agli occhi (questi mi accompagnano da sempre), oppure mi tocco con le dita le labbra sfiorando la saliva (come si fa quando devi sfogliare la pagina di un libro). Poi mi vengono anche così, in casa di solito di più e di più dopo una giornata pesante, all'improvviso a scarica, ad esempio ho un cornuto di muscolo sotto l'occhio che balla da solo come fosse un ballerino di tic tac, si ferma solo se lo tocco, ma se lo ascio ricomincia. Ci sono giornate che posso andare in giro solo con una mano sul maledetto muscolo.
Questo muscolo mi fa impazzire e si ferma solo se dormo, ci sono volte che mi rende difficile prendere sonno. Quando sono sotto stress, prima di un colloquio di lavoro o quando ho una rogna da risolvere, il muscoletto mi tortura.
Hai qualcosa del genere anche tu? (lo chiedo a te perché nessuno più risponde qua dentro).
Ci sono altri che hanno questo cornuto di muscolo che si muove da solo in una parte del corpo? Come fate voi?
09/08/2007 05:59
 
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r zlatorog


muscoli ribelli

Da quello che descrivi 6 piuttosto fortunato...i tuoi tic sono relativamente poco visibili, io a volte mi contorco come uno spastico e non riesco neppure a camminare in modo normale...per fortuna solo in casi di stress estremo e cmq se necessario mi controllo. Muscoli che si muovono in maniera completamente involontaria...si, a volte mi capita quando sono rilassato e di solito lo vivo come un sollievo. Il muscolo che "salta" da solo mi da la sensazione di essere più efficace di un normale tic e quando accade (non dura mai più di qualche minuto) mi riduce di parecchio la "pressione" interna. Per fortuna non ho mai avuto dei veri attacchi di panico, le situazioni che hai descritto (code, traffico) mi suscitano solamente rabbia, anzi direi proprio che la rabbia (repressa) è l'emozione che sta alla base di tutti i miei tic, l' ansia arriva al secondo posto. Una cosa che negli ultimi anni mi reca una certa preoccupazione è che a forza di tentare di rendermi decente alla vista, ho spostato i tic sui muscoli del tronco, e mi procuro infiammazioni dei linfonodi ascellari e inguinali nonchè disturbi alla digestione. Mi è accaduto più volte che dei tics particolarmente intensi al torace mi causino tachicardia, inoltre mi sto distruggendo i denti a causa del mio continuo bruxare (soprattutto mentre dormo). Un bell'incubo vero? Per fortuna me ne sono fatto una ragione e in fondo con la mia TS non ci vivo poi così male, a parte il lavoro che a 50 anni ancora non ho...
Ho letto che si possono praticare delle iniezioni a base di tossina botulinica x i muscoli ribelli, forse nel tuo caso potrebbe servire, chiedi info a GFM, sono in questo sito da poco ma mi sembra una persona piuttosto competente.
09/08/2007 05:59
 
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r marcimari


Zeta

Mi sembra di vedere l'immagine del nostro ragazzotto quindicenne, proiettata in avanti di 35 anni.
Un caro saluto marcimari
09/08/2007 06:01
 
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r morciano
tossina botulinica



L'infiltrazione di tossina botulinica, che inibisce l'azione della colina (la molecola chimica responsabile degli scatti muscolari), può portare alla scomparsa di un tic da una specifica area. La toss...............................................................
[Modificato da Gianfranco Morciano 10/02/2009 10:30]
09/08/2007 06:03
 
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r zlatorog

tics migranti

Ti capisco molto bene, anch'io con il lavoro ho sempre avuto enormi problemi. Il datore di lavoro più onesto ha almeno avuto il coraggio di dirmi "io lo so che lavori bene e che sei una persona normale, ma vaglielo a dire ai clienti". Mi sono ormai rassegnato a lavorare ai margini, cioè per conto mio e irregolarmente, in fondo non mi servono grandi redditi per vivere. Cmq per spostare i tic ho un mio sistema. Contraggo volontariamente e ripetutemente i muscoli sui quali voglio spostarli, cercando anche di incanalare in quella determinata regione del corpo la tensione. Dopo un po' di tempo funziona. C'è stato un periodo in cui ho spostato i tic sulle mani trasformandoli in un esercizio utile per suonare. Non era bello né da vedere né da sentire uno che tamburella continuamente con le dita, ma sai quanta velocità ho acquisito sullo strumento...
Non so se può funzionare su tutti, su di me si. Anche frequentare un altro TS con tic diversi mi aiuta a spostarli, trovo che siano estremamente contagiosi!
09/08/2007 06:19
 
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r zlatorog


Volontari? Si, si, ma non completamente.

Per quanto riguarda le domande di Mariannaland, riguardo all' esistenza di altre patologie che provocano movimenti involontari, credo ce ne siano e numerose, mi viene in mente il parkinson o l' epilessia ma ne esisteranno sicuramente altre. Credo che il nostro GFM potrà rispondere a questa tua domanda con la necessaria competenza. In merito alla volontarietà dei tic, nel mio caso e tra le persone che ho conosciuto, direi parzialmente si. Io li definirei semivolontari, ovvero evitarli temporaneamente è piuttosto faticoso ma si può fare, spostarli e procrastinarli anche, eliminarli del tutto direi impossibile (senza farmaci). Il fattore emotivo, sempre nel mio caso, gioca un ruolo fondamentale. Ipotizzando un range da 0 a 100 che misuri il volume dei tic, in termini di frequenza e intensità del fenomeno, la componente emotiva riesce a modularne il 95%. Per farti un esempio, mentre mi dedico ad attività che mi appagano, come suonare, fare sesso, a volte anche lavorando, i miei tic spariscono completamente. Quando invece mi ritrovo in situazioni stressanti (e la lista sarebbe lunga, in quanto sono piuttosto "delicato"), essi aumentano in maniera esponenziale. Qualche tempo fa, in seguito a una grande delusione sentimentale, credo di aver raggiunto il picco massimo, avevo i vu meter completamente a fondo scala! In pratica non riuscivo a rimanere fermo per più di qualche secondo e i dolori conseguenti ai microtraumi muscolari, spesso mi costringevano ad assumere antalgici... Un incubo! Sempre a proposito di emotività, è da un paio di giorni che sto prendendo in considerazione l'idea di aprire una nuova discussione concernente la relazione fra TS e sessualità. Il motivo per il quale non l' ho ancora fatto è il timore che si possa facilmente degenerare in una discussione da sito porno, e ciò non corrisponde assolutamente alla mia volontà. Ciò che invece auspicherei, sarebbe leggere le testimonianze di altri TS riguardo la questione con un criterio semi-scientifico. Su di me, ho notato che durante l'attività sessuale tutti i disturbi scompaiono completamente, e in misura relativa alla qualità ed alla durata del rapporto, ricompaiono dopo un periodo che va dai 20 - 30 minuti alle 3 - 4 ore. Anche le "coccole" mi recano un notevole beneficio, ma esso ha una durata nel tempo molto più limitata. Anche il semplice pensiero erotico mi riduce moltissimo i tics, direi che l' eccitazione sessuale agisce su di me come uno psicofarmaco. Sarebbe interessante sapere cosa succede nel nostro cervello a livello biochimico...anche qui potrebbe essere utile l' opinione del nostro GFM. Cosa ne pensate riguardo a questa idea?
16/05/2009 20:29
 
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Opinione personale
Ho sempre pensato una cosa: chi non ha i tic non può e non potrà mai capirli.

Quindi è una fatica pressoché inutile :-)

Ad ogni modo, per fare un paragone - almeno, questa è la mia personalissima percezione - si potrebbe pensare allo stimolo dei tic come ad un paio di scarpe strette: quando le indossi ti fanno male, cerchi di alleviare il dolore in tutti i modi finché ad un certo punto non le togli ed esclami "AH!". Ecco, il tic per un tourettico è quel "AH!" :-)

Opinione personale.

Andrea
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