Adoro far ridere le persone. Nutre il bulimico Narciso che abita in me. Riguardo la mia ansia relazionale, già ieri sera ho cercato di spiegarlo, ma mi rendevo conto che non riuscivo. Lo so, lo intuisco, ma non riesco a tradurlo in un linguaggio più "corticale". In questo momento credo che non mi interessi nemmeno, perché non è una questione che mi crea disagio, o comunque ho altre priorità. Comunque è senz'altro qualcosa che si è generato in me, per la mia storia e per come sono fatto. A proposito del pensiero ossessivo trovo illuminante la testimonianza di Jung che Eddie ha riportato e commentato nel forum. In quella stessa discussione Gianfranco risponde con riflessioni e citazioni che, per me, sono preziosissime. Probabilmente hai già letto.
Per me sarebbe molto affascinante condividere i nuclei ossessivi, anche al di là di un assetto terapeutico. Dico, tra amici che hanno voglia di raccontarsi e ascoltarsi. Potrebbe essere un'esperienza di conoscenza incredibile. Non credo che riuscirei a farlo sul forum. Sentirei il bisogno della presenza fisica delle persone, di tante ore consecutive a disposizione, di tazze di tè, calici di Amarone ( ), sigarette...
Sto dicendo una marea di sciocchezze, in tono col mio ozioso sabato pomeriggio. E tu, forse, Marinella, ti stai labirintando nella tua ossessione d'amore (spero di no), e leggendo, inappagata (temo di sì), il mio inutile post.
Smetto di cazzeggiare e ti mando un abbraccio cibernetico.
Giglio Della Torretta