...mammarosy, ricordo che anch'io, da bimbo, non riuscivo a dormire la sera prima della partenza...
(...e trascorsero alquanti anni...)
...stanotte, ormai diventato un bimbo enorme, ancora non riesco a dormire, perché domattina m'attende un viaggio...
...l'ansia di lasciare la tana, mi costa sempre sforzo lasciarla, anche se in quest'ultimo anno ne ho riscoperto l'ebbrezza, quasi vorrei essere nomade, condurre una vita più leggera e volante...
...ma poi, sul letto, i sobbalzi, le scosse e le gambe irrequiete mi avvisano, con voce violenta e marmorea: "il tuo corpo è pesante, la tua mente è pesante, caro uomo contorto e malinconico, caro uomo recluso dalle sbarre che ti sei costruito!"...
...domani ritroverò amici che non vedo da un anno e una persona molto importante (per il lavoro, non per l'amore), ma io sono a letto e penso a tutt'altro, e l'ansia sale dai piedi ed esplode nel cuore...
...ho sempre disprezzato la metafora "cuore", "che c'entra il cuore, è il cervello!", e poi l'anima, "che è, non esiste". Eppure, in questi ultimi anni di ansia vestita di sofferenze fisiche, il cuore improvvisamente c'entra, e quasi comprendo la logora metafora (...riguardo l'"anima", posso ancora, per fortuna disconoscerla, sereno e agnostico. Spero di continuare così, potrebbe essere tremendo incontrar pure lei...)...
...per l'amore c'è l'altro cuscino del mio letto, quello inutilizzato da troppo tempo. Stringo ogni notte quel cuscino, lo bacio e mi dimeno assieme a lui, gli rivolgo parole appassionate, e lo riverso di vocativi, con il nome di colei che non so più come raggiungere...
...per il resto gabbie, sottili o spesse, ma per l'amore vige imperterrito il 41 bis...
scusa, mammarosy, ho divagato ben oltre: è la notte.
Giglio e Rugiada