Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

 
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PERICOLO!

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2018 10:00
27/04/2012 18:44
 
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PERICOLO!!!
Emanuele ha 11 anni, l’ultimo tic o ossessione consiste nel prendere la ringhiera del balcone con 2 mani e saltellare in alto tre volte……. E’ un periodo di difficoltà, lui stesso ha deciso di non usare più la bici ha paura di farsi male, DEVE, a suo dire, costantemente lasciare il manubrio per dare sfogo ai suoi tic, ecc. ecc. Peccato….. pensavo, ma è un bene che si renda conto del pericolo, ma poi l’altro giorno mi chiede cosa succederebbe se dovesse saltare giù dal balcone, io e la mamma siamo sbiancati.... soprattutto conoscendo l’ultima specialità e gli abbiamo risposto che si spiaccicherebbe al suolo! E a questo punto incomincia ad incalzarci, dicendo che non è vero…. che lui è sicuro essendo (dalla nonna) al primo piano, di non farsi nulla, che raccontiamo balle, che non sappiamo nulla, ecc. ecc.
Sarei grato a chi mi raccontasse, se ha passato qualcosa di simile (da genitore o da diretto interessato) e quanto ci possa essere di sola provocazione (come del resto tutte le sue ultime manifestazioni di questo periodo) o quanto ci possa essere di realmente vero in simili compulsioni.

28/04/2012 17:09
 
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VORREI AGGIUNGERE PER UN INFORMAZIONE PIU COMPLETA CHE EMANUELE NON PRENDE NESSUN TIPO DI FARMACO (spesso nei bugiardini leggiamo di effetti collaterali indesiderati anche molto preoccupanti) pertanto ciò che manifesta è proprio tutta farina del suo sacco...........
11/10/2013 15:44
 
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non so,essendo la conversazione vecchia,se avete risolto il problema.tuttavia anche io,di tanto in tanto,tendo a fare cose pericolose....del genere.ogni tanto cerco di tirarmi mobili pesantissimi addosso(e non so perché lo faccio)ma quando inizio a smuoverli mi rendo conto da sola che potrei morire spiaccicata e smetto.tuttavia non riesco a farne a meno quando ho l'impulso.e non lo ho perché ho di fronte qualcuno,lo faccio da sola.

poi un'altra cosa è che se mi siedo davanti in macchina,comincio a toccare tutto(compreso il volante,ho rischiato di far finire la macchina in un fosso recentemente,infatti non voglio rpendere la patente per ora)ma ultimamente tendo a non farlo .

infine,anche io a volte guardo giù dal terrazzo/rampa delle scale e ho l'impulso di saltare...e ogni tanto faccio qualche balzo,piccolo,reggendomi in modo da non cadere di sotto.non è che lo faccio per sciovinismo o per farmi vedere,perché ripeto lo faccio anche quando sono completamente sola.è semplicemente un impulso per me.forte.
12/10/2013 19:15
 
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A me piace Francesca perché in un qualche modo va nella direzione di un mio post passato dove parlavo di “ORGOGLIO TOURETTICO” ossia del riuscire a trasmettere ai nostri figli che Tourette non significhi necessariamente meno (connotazione negativa) ma potrebbe significare più (connotazione positiva).
Sono contento nel vedere, anche nella mail di presentazione, l’assenza di timori e pudori di fronte al suo essere e sentire, ed anche se a volte ravvedo una possibile voglia di “scandalizzare” o di egocentrismo, ti dico ben venga perché non fai male a nessuno e torna solo utile a te, per sentirti più e non meno.
Emanuele ha smesso poco dopo di straparlare sui balconi, come del resto immaginavo e auspicavo fin da quando scrissi il post, ha solo spostato le sue compulsioni e ossessioni verso altro.. mi manda a cagare tutte le mattine, pomeriggi e sere per ben tre volte!
Situazioni molto meno preoccupanti fortunatamente e che accetto di buon grado ma ad una condizione che lui sa e che ho adottato usando un po’ di fantasia: che non ci provi in pubblico! Lui sa che deve rimanere come un nostro gioco famigliare, diversamente sarebbe ingiusto nei miei confronti.
Una mattina se ne infischiato altamente e usando un pretesto si è messo a gridare come un matto ogni oscenità compreso papà sei uno stronzo, non capisci un cazzo, ti uccido ecc. allora pacatamente gli ho imposto di gridare altrettanto forte, più forte, fortissimo in modo che tutti i vicini sentissero papà ti voglio bene, in modo che fosse pareggiato il conto e per ben 3 volte!
Con sorpresa non solo l’ha fatto ma si è subito sentito meglio, gli è venuto anche da ridere e la tensione è scemata via.
Noto con piacere che sta cercando di superare le sue paure, con la ripresa della scuola a voluto usare la bici, non ha un bel rapporto gli viene di lasciare il manubrio ma insiste nonostante l’altro giorno abbia incrociato un cassonetto dell’immondizia!
Anch’io ho sempre messo in moto quel meccanismo.. una sorta di film del futuro prossimo immediato, dove vivo talmente nitida la situazione che ho deciso di rappresentarmi ma anche nelle cose più semplici, perfetto l’esempio delle rotaie…
Io sostengo che non ci sia nulla di male, strano, perverso o pericoloso nel pensare “cose brutte” anche fino alla peggiore.. uccidersi! Il male è farlo non pensarlo! A tutti chi più chi meno, chi prima o chi poi potrebbe capitare, la differenza sta nell’istinto di conservazione di cui siamo tutti corredati e che al momento giusto fa capolino evitando la tragedia (salto dal balcone/tirarsi addosso mobili) è questa che fa la differenza tra i cosiddetti normali ed i folli. E’ proprio per questo che sono contrario alle sostanze stupefacenti (compreso i farmaci) preferisco esserci al 100 x 100 difronte a simili pensieri o inquietudini, non voglio essere annebbiato o allucinato ( a seconda del principio attivo in corpo) non voglio precludermi di utilizzare l’istinto di conservazione che è in me!
Tutte le volte che succedono cose brutte, se indaghiamo un poco ci accorgiamo che spesso il soggetto prendeva psicofarmaci ed il ragionamento o pensiero dei più volge ineluttabilmente verso “ ma.. era già strano, mica normale, era in cura “ Allora dico ma non può essere il contrario? Ribaltiamo la cosa, non può essere che si diano i farmaci per evitare i brutti pensieri ma questi come prezzo da pagare lascino sul campo l’istinto di conservazione?

[Modificato da owlly 04/04/2018 10:00]
14/10/2013 23:12
 
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Succedono anche a me certe cose.
Per esempio Se vedo persone a rischio di incidente vedo già nella mia mente il futuro tragico incidente.
E spesso insieme all’ansia ne percepisco le immagini e le grida e il dolore dei malcapitati quasi anche il dolore. Quando poi sento di incidenti avvenuti e ci è scappato anche il morto, la mia mente è tormentata su cosa ha provato la persona appena prima dello schianto, che sensazione ha avuto, che reazioni fisiologiche si sono messe in moto, che cosa ha visto prima di morire. E avvolte "provo a rivivere" nella mente quel tragico momento che ha avuto quella persona.
Non che voglia provare a fare un incidente così da soddisfare la mia curiosità, ma questi pensieri rimangono per un po dopo che ho sentito la notizia e mi faccio tutte queste domande inquietanti. Mi inquietano ma ci devo pensare.
Per quanto riguarda di azioni pericolose, non ne faccio di grosse o eclatanti. Solo quando sono in bici, per esempio, mi piace fare lo slalom tra due persone che passano dalla strada. E più lo spazio tra le persone è stretto più sento l’impulso di farlo.
Comunque, se mi accorgo che diventa eccessivamente pericoloso mi fermo. Avvolte sono attratto e spaventato contemporaneamente da avvicinarmi a sporgenze alte. Avrei l’impulso di arrivare al limite e poi tornare indietro. Ma questo rimane più delle volte solo un impulso impellente dentro di me. Ma non lo faccio.
Un altra cosa, che non è pericolosa, ma fastidiosa, se devo fare una compulsione la devo fare sentendo fatica fisica. Tipo, mi capita quando faccio le pulizie, se pulisco il pavimento devo toccare gli angoli della stanza (se no è come non aver pulito per niente la stanza) e avvolte, tra un mobile e l’altro faccio fatica ad arrivare a tutti gli angoli. Invece di semplificare spostandoli, sento che devo toccare l’angolo ma farlo in maniera faticosa. Solo così mi sento di averlo fatto bene.
Mi viene in mente un altra cosa ora. Anche questa è fastidiosa e forse può diventare pericolosa. Quando sono in ansia, i miei occhi vanno a puntarsi o si muovono a guardare un punto che non voglio. Quando ero dal mio psichiatra ed ero un po in ansia mi succedeva che lo sguardo si spostava in alto a sinistra e non guardavo il medico. Infatti lui si è chiesto se c’era qualcosa nel punto che l’occhio mi andava. Ora è molto che non guido e non so se questo mi succederebbe e comprometterebbe la sicurezza della guida.. Non mi ricordo se lo facevo tempo fa.
Per contro invece di farmi del male, ho paura di fare male agli altri. Pochi giorni fa, un mio amico mi ha regalato un coltellino svizzero molto carino, da mettere insieme al porta chiavi. Io ho sorriso del buon gesto fatto ma, arrivato a casa, ho levato il coltellino dalle chiavi. Il sol pensiero di andare in giro con un oggetto che potrebbe colpire qualcuno mi angoscia. Ho paura di fare male agli altri. Anche quando ho coltelli in mano e ho persone vicine, lo poso subito perchè mi viene la nausea. Vedo come dei flash nella mia mente di pensieri che uso il coltello in maniera avventata.
C’è una cosa interessante che dice Beck padre della terapia comportamentale.
Dice una cosa molto interessante e vera.
Per chi ha il DOC pensare un’azione equivale ad averla compiuta. Quindi se penso che con quel coltello colpirò un mio parente o amico e ho paura e solo l’idea mi ripugna anche se non lo fatto ho la sensazione di averlo compiuto. E mi sentirò terribilmente in colpa.
Sapere questo si può riuscire ad aiutare come si sente una persona col DOC.
Poi è vero, ci pensavo in questi giorni. E’ di nuovo un paradosso. Io ho pace se sono in ansia. Se non succede niente di tragico sono felice, ma l’ansia mi dice che qualcosa di terribile rovinerà quei bei momenti. L’ansia sale fino al punto che desidero disperatamente che la cosa tanto temuta si avveri. Meglio che succeda che rimanere in attesa. L’attesa uccide.
Sulle medicine, non bisogna demonizzare la cura farmacologica, quando serve serve. Ma deve essere scelta da Bravi psichiatri e non fare cocktail di antispicotici che distruggono la persona. Nella mia esperienza purtroppo sono stato impottito di ogni tipo di psicofarmaci e hanno tirato fuori in me azioni e atteggiamenti che forse non avrei mai fatto se non assumevo tutta quella roba. I giusti e mirati farmaci se scelti bene e la persona risponde bene al trattamento e ne trova beneficio e non ha eccessivi effetti collaterali perchè non deve usarli? Poi ognuno deve fare come vuole e come ha deciso di scegliere valutando i pro e i contro.

Un saluto a tutti!
[Modificato da owlly 04/04/2018 10:00]
15/10/2013 12:50
 
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andrea,non è che solo noi turettici/ affetti da doc pensiamo compulsivamente a qualcosa:cosa accadrebbe se facessi del male a x,cosa succederebbe se facessi y,cosa sarebbe successo se nella macchina che ha fatto l'incidente ci fossi stato io,cosa avrà provato la persona che lo ha fatto.una mia amica,assolutamente non affetta da nulla,si fece 3000 pare mentali perché poco dopo che lei era uscita da una banca ci fu una rapina .''e se ci fossi stata io in quel momento,cosa mi sarebbe successo,e anche se non c'ero cosa sarà successo a quelli che c'erano,cosa hanno provato''ecc ecc...............ha passato un pò di tempo cosi,ad arrovellarsi.poi dopo qualche giorno le è passato

penso capiti a tutti,almeno capita a un sacco di gente che conosco e che non è affetta da nulla


(il colmo della storia della rapina fu che lei aveva capito male,la rapina si era svolta in TUTT'ALTRA banca,ma niente ,lei ha dovuto continuare a pensarci sopra dicendo''è,ma se capitasse a me???'' )
15/10/2013 16:24
 
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ENERGIE MISTERIOSE
E se va avanti così.. la tua amica, prima o poi magari se la tira la sfiga!!!
15/10/2013 19:23
 
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E’ vero Francesca un sacco di gente può farsi mille paranoie pur non affetta da nulla. Il problema e la differenza di uno col DOC o la T, è che quei pensieri non solo gli verranno ripetutamente in testa, ma li sentirà estranei a se stesso. Come se qualcuno te li mette nella mente senza volerlo. Non vuoi quei pensieri ma loro entrano senza poterli controllare. Proprio come un tic, ma in testa. Uno psichiatra mi spiegò che i pensieri ossessivi sono come se cerchi di lanciare una cartaccia nel cestino, ma la carta è legata alla tua mano con un elastico. La lanci per buttarla, ma ritorna indietro a te.
Insomma tutti possono avere pensieri anche inquietanti o violenti, ma poi c’è un certo controllo e col tempo passano. Col DOC o Tourette è più complicato.

Ciao!
16/10/2013 10:08
 
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Re:
Andrea@sindr, 15/10/2013 19:23:

E’ vero Francesca un sacco di gente può farsi mille paranoie pur non affetta da nulla. Il problema e la differenza di uno col DOC o la T, è che quei pensieri non solo gli verranno ripetutamente in testa, ma li sentirà estranei a se stesso. Come se qualcuno te li mette nella mente senza volerlo. Non vuoi quei pensieri ma loro entrano senza poterli controllare. Proprio come un tic, ma in testa. Uno psichiatra mi spiegò che i pensieri ossessivi sono come se cerchi di lanciare una cartaccia nel cestino, ma la carta è legata alla tua mano con un elastico. La lanci per buttarla, ma ritorna indietro a te.
Insomma tutti possono avere pensieri anche inquietanti o violenti, ma poi c’è un certo controllo e col tempo passano. Col DOC o Tourette è più complicato.

Ciao!




non c'è bisogno che mi spieghi come funzionano la ts e il doc,ce li ho anche io ^^

figurati che mi sono fissata compulsivamente su un pensiero di una cosa avvenuta anni e anni fa,ma alla quale non riesco a smettere di pensare.o che quando mi sono vista american horror story sono andata in giro per 2 settimane con la paura di ammazzare qualcuno ....quello che dico è ,anche se abbiamo tourette e doc,siamo comunque esseri umani normali.

mi sembra semplicemente che qui si demonizzi un pò troppo la malattia/sindrome ,tutto qua....

ciao [SM=g9937]
16/10/2013 20:11
 
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Ti chiedo scusa, non era mia intenzione “demonizzare” la sindrome. [SM=g7535] Forse dalle mie parole inconsciamente è fuoriuscita un pò la mia solita paura influenzata dall’ambiente che ho intorno a me. Cioè se sono malato è sbagliato non lo devo fare è brutto ecc ecc. Scrissi poco tempo fa una discussione su questo.
Ma questa è un altra storia...

Buona serata!
Ciao [SM=g7554]
[Modificato da Andrea@sindr 16/10/2013 20:12]
17/10/2013 20:02
 
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non sono un medico,ma da quel che so....se hai il doc e la tourette non sei malato xd
il doc è un disturbo di ansia.la tourette una sindrome.
io ho 22 anni,doc e tourette e non sono malata :)

poi se hai qualcos'altro che non ti senti di dire magari si sei malato.tipo se sei schizofrenico si,sei malato(lo dico perché conosco bene una persona che lo è)

noi tourettici siamo perfettamente normali.abbiamo qualche tic di troppo,pensieri un pò più fissi della gente ''normale''...ma siamo normalissimi :)

certo a volte è difficile convivere con tic e ossessioni.
tipo se sto in treno e inizio a lanciare urletti la gente attorno mi guarda stortissimo.o quando mi si ficca IN TESTA un'idea FISSA e per quanto voglia non pensarci torna e ritorna ogni 2 minuti come un intruso che si vuole impadronire del tuo cervello per qualche manciata di secondi.(a volte di minuti)
ci si convive : ) ci si prova almeno :°°°°°D
17/10/2013 21:06
 
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Registrato il: 31/07/2007
beh ragazzi avete un po' ragione tutti.

Malattia è una parola che ha molti sensi di lettura: chi la vive, chi la conosce, chi la cura, chi la guarda, chi la giudica...

una cosa è il significato tecnico del termine, un'altra è quello percettivo che varia da soggetto a soggetto in fuzione di sè stesso e/o in funzione del feedback del suo contesto...

non sentirsi malati non significa necessariamente non esserlo o che altri non ti considerano tale, ma è anche tanto vero il contrario :O)

owlly
17/10/2013 21:54
 
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Registrato il: 07/08/2013
personalmente mi è capitato di considerare la sindrome una malattia nel momento in cui mi ha impedito di svolgere normalmente le mie attività quotidiane, in particolare un periodo in cui una mia ossessione si presentava con talmente tanta forza e frequenza da impedirmi di svolgere altre attività con buoni risultati, perchè non riuscivo letteralmente a pensare ad altro...
Poi certo come dici giustamente non è in effetti una malattia, però in alcuni momenti secondo me è normale considerarla come tale quando ti impedisce di fare cose che vorresti

Ale
18/10/2013 16:35
 
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assolutamente d'accordo, parlerei di malattia solo nel caso di profonda sofferenza ed impedimento ad una vita soddisfacente e rispettosa degli altri, sempre del soggetto però, non dei genitori, dei medici o della classe dirigente.. altrimenti si finisce nella "morale" che è solo figlia del suo tempo.
18/10/2013 17:39
 
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E' vero! Se la cosa diventa invalidante o pericolosa possiamo chiamarla malattia.
19/10/2013 20:26
 
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se la vostra tourette e il vostro doc sono talmente invalidanti da non permettervi di condurre una vita ''normale'' e vi considerate malati per questo,bene.

io stessa in passato ho pensato di essere malata.ma dopo averci riflettuto recentemente non considero più gli affetti da tourette/doc malati. e non perché i miei tic siano notevolmente migliorati(potrebbero sempre ripeggiorare è!!!) ma è proprio............uno state of mind.
04/11/2013 23:27
 
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Post: 237
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Hai fatto qualcosa in particolare per vedere i tuoi tic notevolmente migliorati? E riguardo alle ossessioni come sei messa?
24/11/2013 22:44
 
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Post: 237
Registrato il: 25/11/2011
Aggiornamento. . Trovo aumentate le ossessioni, nel senso che probabilmente cresce ndo, rispetto a quando era più piccolo, si vergogna dei tic e cerca di controllarli maggiormente mentre i comportamenti ossessivi al contrario, essendo meno sconvenienti e piu confondibili con le caratteristiche del carattere, stanno veramente crescendo senza che Emanuele faccia nulla per riconoscerle e opporvisi... suggerimenti?!?

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