tourettico anch'io?

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AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:30
mess gigliodellatorretta, primo messaggio, del febbraio 2007

Tourettico anch'io? Ultima risposta: 11/02/2007 22.41


Censura
IP: Nascosto


Cari amici,

con gioia mi unisco al forum. Che io sia affetto da TS è una mia antica ipotesi, che risale a quando avevo 16 anni. Cioà quando lessi con passione “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks. Quando raggiunsi il capitolo X, “Ray dai mille tic”, la folgorazione: “Ecco che cos’è!”. Ecco che cosa sono i “fastidi”. Così chiamavo i tic, nella mia voce interna di bambino solitario, soprattutto di bambino solo, accanto a questa misteriosa malattia.
Ricordo il giorno del primo tic, il giorno esatto. Non saprei ricostruire la data, ma ricordo gli avvenimenti. Avevo sette anni. E’ strano, se ci penso: prima di quel giorno ero, in qualche maniera, un’altra persona. I primi sette anni di vita sono una breve stagione: ora ne ho trentaquattro, e quei primi sette anni ora sono pochi e lontani. Non so se mi capite: ho alle spalle 27 anni di personalità tourettica, e non saprei più immaginare o ricordare la vita di un non-tourettico. Io sono la Sindrome di Tourette. La mia storia, la mia vita, la mia personalità sono intrise di Lei. E di questo ne sono felice, perché mi amo così, sono affezionato a quello che sono e che sono diventato. Senza TS sarei un’altra persona, non so chi, non so come, ma sarei diverso, e non mi potrei riconoscere. Per questo non ho mai desiderato “curarla”.
Ora è meglio che da questi toni enfatici ed esaltati, almeno per chiarire un paio di cose. Principalmente non ho mai desiderato curarla perché è senz’altro una forma lieve, non è invalidante, non ho mai subito scherni, perlomeno per i tic. Forse per molte altri aspetti, aspetti della mia personalità, ma non ho mai badato ad associarli o meno alla TS. Mi preme anche chiarire, ma forse è superfluo, che non intendo per nulla offendere le sensibilità altrui, con la mia visione positiva della TS. E che la scelta di non curarla è assolutamente personale e non vuole essere una sentenza arbitraria contro qualsivoglia cura. Questo è il mio vissuto, questa è la mia TS. E poi non è tutto positivo, pian piano vi racconterò anche delle mie sofferenze.
Ora torniamo a quel fatidico giorno. Era un bel giorno d’estate, assolato. Un pic-nic al parco, si gioca per i prati, come potevo immaginare che quelle erano le mie ultime ore senza tic, le mie ultime ore di non-tourettico. Poi si torna casa, i ricordi sono confusi, mi sento male, non so più bene come e per cosa, mi restano alcuni fotogrammi, sono chino sulla vasca da bagno, con il collo appoggiato sul bordo, la mamma mi spalma una pomata sulla schiena e sul collo (che pomata? non so, non ricordo), poi sono sdraiato sul letto, sto male, il primo tic (la sera stessa, il giorno dopo, chi lo sa?). Il Primo Tic: piegare il collo lateralmente da un lato e poi dall’altro, fino ad ottenere una forte contrazione dell’articolazione.
Per un po’ di tempo è l’unico tic. Poi ne arrivano altri, si aggiungono, nei mesi, negli anni. Contrarre lateralmente le mascelle, leccarsi i polpastrelli, arricciare il naso, strizzare gli occhi. Sempre simmetrici, un lato del corpo non può essere invidioso dell’altro. La compensazione simmetrica può essere immediata o differita nel tempo, l’importante pareggiare i conti. Ebbene sì: ho inventato io la par condicio tra destra e sinistra. A quel punto, 9-10 anni mi chiesi: “E le gambe, e le braccia? Oddio anche loro saranno coinvolte dai ‘fastidi’?”. Basta chiedere! Eccoli! La metastasi dei tic avanza: contrarre i gomiti, stendere i gomiti, le ginocchia, le caviglie, le dita, delle mani, poi dei piedi. E poi diventerà far schioccare le dita. Tredici anni: contrarre gli addominali, divaricare l’ano… Alcuni scompaiono, alcuni ritornano, alcuni persistono… Basta, per ora mi fermo.
In realtà non ho parlato degli aspetti positivi come promettevo, lo farò in seguito. E a dire il vero la mia è solo un’autodiagnosi, dunque ci tenevo a raccontare prima di tutto dei miei tic motori (negli ultimi 10 anni ci sono anche quelli verbali), anche per cercare una conferma di questa autodiagnosi. Lo so che non è scientificamente corretto fare una diagnosi solo in base a questa testimonianza, ma almeno a livello di ipotesi, caro dottor Morciano, che cosa ne pensa?


Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:31
risp lasarghina

ti mettiamo nelle storie?

ciao giglio della torretta...mi piacciono i giochi di parole!
sono emanuela.
la tua storia è interessantissima e mi piace molto anche il modo accattivante in cui scrivi.
se mi autorizzi la posso inserire nel capitolo delle storie?
magari se aggiungi il finale sarebbe meglio.
aspetto con ansia, ma tu fai coi calma. ciao e a presto.


ps, vorrei ricordare a tutti coloro che hanno voglia di scrivere le storie che a noi servono, sono utili...
quando volete, andate alla sezione storie e scrivetemi direttamente da lì.
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:32
r nicola


anch io favorisco la teoria delle 2 persone prima e dopo, gianfranco cosa ne pensi?
inoltre, riguardo a ciò che scrive giglio :
" A quel punto, 9-10 anni mi chiesi: “E le gambe, e le braccia? Oddio anche loro saranno coinvolte dai ‘fastidi’?”. Basta chiedere! Eccoli! "

non ti sembra avere molto in comune con la frase che hai scitto, parlando non mi ricordo di chi, in un tuo precedente post:

"Quando riesce ad uscire con una ragazza il suo controllo é totale NON DEVE FARE TIC...ma siccome sa che prima o poi ne farà, ecco che le lascia prima che loro se ne possano accorgere,prima che lui possa cedere."
penso che questi processi mentali siano un punto chiave da cui partire x la terpia di controllo mentale.
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:33
r gigliodellatorretta


Seconda puntata

Cara Emanuela,

DEVI inserirla nel capitolo delle storie! Ho inserito la mia storia nel forum perché mi premeva presentarmi nel vivo della comunità. Di fatto questa sezione del forum è il doppione “dinamico” del capitolo storie. Ovviamente, come hai già osservato tu, la storia non è ancora finita. Si procede a puntate, dopodiché si monta e si taglia, stile Eddie-Vedder. Comprendo la tua ansia, e me ne rallegro. E la condivido, dal mio punto di vista: non potete immaginare quanto fossi ansioso, oggi di ritrovare risposte e reazioni al mio intervento. Et voilà, eccole qua! Ne sono felice, molto felice.

E proprio da questa felicità riprende la mia storia. O meglio, da un episodio doloroso, a causa del quale la gioia di questo momento è particolarmente intensa. Bisogna tornare all’episodio della folgorazione, ai miei 16 anni, a “Ray dai mille tic”. Dal giubilo della folgorazione allo sconforto dell’incomprensione, e dunque, di nuovo, della solitudine. Fino a quel giorno ero stato un bambino e poi adolescente che ha vissuto nella più totale solitudine con quegli strani “fastidi”, senza nome e senza spiegazione. Erano un segreto. “Un segreto? I tic? Ehi, Giglio, ci hai scritto un elenco sterminato di tic, e ora ci dici che erano un segreto?”. Strano ma vero, eppure è così. Evidentemente sono sempre stato bravo a controllarli, o a spostarli in posti meno visibili. Ma non è solo mia abilità.

Ho un fratello, non tourettico, ma problematico, molto complesso e fragile dal punto di vista emotivo. Siamo due fratelli: lui è il primogenito, e volete sapere qual è la professione dei miei genitori? “Genitori”! Voglio dire “Professione: Genitori”. Dolci, sensibili, colti, generosi, comprensivi, e totalmente dediti ai figli. Ancora oggi. Di andare in pensione non se ne parla neanche. Totale parziale: tanto affetto e tanti disastri.

Mio fratello è il paziente designato, io il sano designato. Che vi devo dire? Si vede che nella famiglia-ospedale c’era un solo posto letto disponibile! Buon per me, naturalmente, garantisco. Solo che… ne conseguono un paio di cose. Uno: tolte le malattie curricolari, tipo varicella, raffreddore e mal di denti, le altre non esistono. Non le hai, non le puoi avere, sono invisibili. La scena è sempre occupata dal fratello, i riflettori su di lui, sui suoi disagi e le sue paturnie. E lui sul palco è sempre salito volentieri (ahilui!). Due: non è che fossi un bambino ubbidiente, tutt’altro. Però, in qualche maniera ero ligio, in tante cose lo ero. Evidentemente, e soprattutto, ero ligio a rispettare la mia parte, quella del sano. E così, ben presto ho imparato a tenere per me i disagi e le sofferenze, fisiche e psicologiche. Istinto. Istinto di un bimbo sensibile e recettivo. E così, eccoci, a sette anni: malattia segreta numero uno, la nostra cara TS (le altre non è che fossero così importanti o particolari, però, Eddie, a te lo devo dire, perché so che l’argomento t’appassiona : una di queste è stata la fimosi. Fino al giorno in cui il prepuzio non si è del tutto ostruito, e dunque la pipì non ha più potuto uscire , i dolori e bruciori erano cosa mia, e mia soltanto. Ne parleremo Eddie, le tue riflessioni mi intrigano).

Ray. L’ho lasciato un altro volta in sospeso, il mio caro Ray, il mio primo amico tourettico (per quanto virtuale). E l’unico, prima di incontrare, voi (per quanto virtuali (ma potenzialmente anche no )). Voi che cosa avreste fatto al mio posto, dopo aver letto Sacks? Io mi sono fiondato da un neurologo. Beh, alt, un momento, a 16 anni lo dici ai genitori, almeno, io così ho fatto. “Mamma, ho dei tic, voglio andare dal neurologo”, “Ah ah ah! Tu dei tic? Piuttosto tuo fratello ha dei tic!”. Giuro, mio fratello ne avrà avute tante, ma tic: zero. Parola di esperto. E di attento osservatore. “ah ah ah! Hai letto quel libro, e adesso vuoi essere anche tu un caso neurologico interessante!”. Testuali parole. Alla fine l’ho spuntata. Capriccio concesso. D’altronde si sa, gli adolescenti sono fatti così: uno vuole andare a Gardaland, uno in discoteca, uno dal neurologo… Pazienza, ogni tanto qualche concessione va pur elargita!

Comunque mamma qualche ragione l’aveva. Avete presente Oliver Sacks, i libri di Oliver Sacks? Meraviglioso! Ogni caso è un esperienza umana e intellettuale vissuta con intensa profondità. Ogni paziente è una risorsa per la conoscenza, non solo della patologia, ma anche della persona e delle più profonde sfaccettature dell’animo umano, dei suoi comportamenti. Senz’altro è grazie a zio Oliver che io vivo così positivamente la mia TS. Per me è addirittura un pregio, non un difetto. Anzi, come direbbe zio Oliver, un eccesso, e io sono un tipo eccessivo. Eccesso è avere qualcosa in più. certo per molti è avere qualcosa di troppo. Sta di fatto che io mi diverto a eccedere, a essere un po’sopra le righe, ad avere un umorismo esplosivo, a essere un po’ bizzarro e dunque a distinguermi, ad avere accessi di creatività sfrenata. Amo la mia TS, nessuno sa che ne sono affetto, è la mia pozione magica segreta. Già: nessuno sa che ne sono affetto… questo non è solo positivo, quindi è meglio proseguire la storia. Dicevo di Sacks, e ora vi dico una cosa un po’ più ovvia: io non ho preso un appuntamento col Dottor Sacks.

- “Dottore, ho dei tic”
- “Ma lei non ha nessun tic”
- “ma… eppure sì… magari non in questo momento… e poi ho dei pensieri strani… e altre cose…”
- “ma ce l’ha una ragazza?”
- “n-no..”
- Vedrà che arriverà… si metta più tranquillo. Sono cinquantamila lire, grazie!”

Beh, forse non sono stato molto fortunato… Era il 1988, ora è il 2007 e vi ho detto che sono felice: tipo 2 giorni fa ho scoperto questo sito e relativo forum e ne ho lette molte parti, voracemente. Tra cui il fatto che quando vai dallo specialista, la Sindrome Birichina si diverte a nascondere tutti i suoi sintomi. E poi ho letto che la TS è stranamente caduta nell’oblio per lungo tempo, ma questo già un po’ lo sapevo, per via di Sacks. E quindi concedetemi, dopo un lasso di tempo durato 19 anni, un esplosione di gioia, o perlomeno un po’ di conforto. Eh sì, perché dopo la cecità e la banalizzazione dei genitori, e il verdetto negativo dell’esperto, che cosa succede nella testolina del nostro sedicenne? Torna da Gardaland e si sente più solo di prima. E in fondo con un dubbio: ce l’ho o non ce l’ho, e se no, allora che cos’è? Nulla? Sono un mitomane, un ipocondriaco. E questo me lo chiedo ancora adesso, anche in questo momento, mentre sto scrivendo. Per questo il titolo che ho dato alla discussione è interrogativo: “Tourettico anch’io?”. Eppure i tic li ho, e, attenzione: da quel giorno d’estate del 1980 non sono più scomparsi. Sono piccoli, non eclatanti e diffusi in tutto il corpo. Un corpo addobbato di piccole scosse. Non ci sono mai state pause, e non sto parlando di giorni di pausa ma di minuti: i famosi minuti di silenzio, il mio corpo non li ha mai potuti osservare, MAI! (ovviamente mi riferisco allo stato di veglia). I primi anni, ogni tanto dicevo, tra me e me (“tra me e me” tanto per cambiare…):”Basta! voglio riposare, voglio sdraiarmi e riposare davvero!”, poi, con gli anni ci si abitua, e ci si dimentica lo stato di non-tourettico. E in seguito vi racconterò dei tic vocali, e di altri aspetti ascrivibili alla TS.

Emanuela, la storia non finisce qui. Sono graforroico, ma ne ho bisogno. Potrai forse immaginare come sia importante per me stendere questo dettagliato memoriale. E’ liberatorio, è terapeutico. Abbi pazienza, lo sai, noi tourettici siamo un po’ ossessivi. Per me, questa è la fase di presentazione alla comunità, e dunque mi preme scrivere in questa zona di viva condivisione. Quando la storia è conclusa, discutiamo per e-mail il montaggio e i tagli. Mi rendo conto che nella vetrina delle storie sia più adatta una dimensione ridotta dei testi, quindi non ti preoccupare: non opporrò resistenze.

A tutti un abbraccio, gravido di tic

Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:34
r morciano
maledetti!

....e no eh!!...non potete farmi questi scherzi...giorni di forum noiosi e poi all'improvviso tutta questa prelibatezza. Ora come faccio a lavorare!! Son giorni di fuoco, e mi piace rispondere "bene" non in fretta...ora come faccio?

Benveuto tourettico gioioso...siamo intanti così, come dice il nostro logo (disegnato da Emanuela). Non lo consideriamo solo un problema e siamo in molti a non essere disposti a rinunciare che a qualcosina.
Chè...ti serve una diagnosi? Tutto qui?...la vuoi scritta?
A me non serve per riconoscerti, e guarda che anche negli USA dove l'associazionismo tourettico ha più lunga storia, ancora oggi "si diventa ufficialmente " tourettici per autodiagnosi!

Nicola, vorrei risponderti ed anche unire il tuo stimolo a quello di Giglio, magari lo farò stanotte

Giglio, scommetti che ti trovo "qualcosina" anche prima dei sette anni?
La questione importante é: perchè la maggior parte dei tourettismi, in particolare quelli legati alla precisione dei movimenti (la simmetria per qualcuno, la spazialità misurata per altri, la temporalità ancora, etc.), insieme ai primi pensierini ossessivi, arrivano quasi sempre tra i 7 ed i 12 anni?
Questa é la domanda centrale mio caro.
Io ho una mia ipotesi, confortata da alcune ricerche e da alcuni studi del nostro Parisi: perché in questo periodo alla maggior parte degli uomini sta concludendosi la maturazione della corteccia frontale, la quale, essendo sede del pensiero strategico e del ragionamento logico, ha bisogno di fornire spiegazioni alla tensione (che sta dentro a tutti i tourettici, anche prima dei 7), poi ha bisogno di tentare un controllo della stessa (tensione) e quindi procede con logiche che solo agli inesperti possono apparire assurde.
Ad esempio il lavoro mentale che hai fatto di uniformare la parte destra con la sinistra, anche stimolando il centro regolatore, potrebbe essere spinto (inconsapevolmente) da un mancato equilibrio tra i due emisferi; magari sei ambidestro, o mancino, magari hai avuto problemi anche di balbuzie, non so.
Inciampavi spesso da piccolo? Sei stato messo in un box mentre la mammma si applicava amorevolamente al fratellino e ciò non ti ha permesso di gattonare a sufficienza? Magari ti sei alzato troppo presto in piedi e questo non aiuta ad organizzare il sistema nervoso in parti dominanti o a produrre la diparazione binoculare (la capacità del cervello di integrare le informazioni dei due occhi).
Non é che prima dei 7 eri già un po' iperattivo, sveglio, scattante, a volte confuso e magari attratto da giochi ripetitivi?
Potrebbe essere che non hai una precisa dominanza, magari guardi con dominanza dell'occhio sinistro, mentre scrivi con la mano destra....son tanti i segnali che potrebbero rivelare che la sindrome non é un virus che ti entra all'improvviso a 7 anni e che non ti lascia più. Sono tante le possibilità ed i canali con le quali il sistema nervoso comincia a rispondere con i tic, é una sidrome ad eziologia varia e complessa.

La questione della fimosi...: hey Eddie, a che punto é la tua ricerca? Magari siete una sottoclasse speciale!

Per Eddie, il mio deficit attentivo non mi ha fatto scrivere l'appuntamento, scusami ma se sto per farlo e qualcuno mi interrompe poi mi dimentico...riscrivimelo qui per favore.

Ora vado....son qua tutti fuori dall'ufficio che mi vogliono linciare!!

Giuro che riprenderò tutta la questione....ma diavolo perché le persone che hanno già fatto degli incontri con me, e che già sanno, non rispondono loro?? Maledetti tutti.

GFM
[Modificato da gianfrancomorciano 08/02/2007 11.58]

AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:34
r eddie


x Morciano

Arrivo domenica 11 febbraio, indicativamente alle ore 9.00... stazione centrale di Milano... poi da li' prendo un taxi o vado in metro' fino a casa tua... poi ti suono... se non ci sei mi rimborsi chiaramente le spese del viaggio

Con affetto e col bazooka nel caso di una tua assenza
Eddie Vedder



P.S: la questione non è la fimosi... bisogna fare qualche passetto a priori... scoprire cosa c'era prima di questa...
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:35
r lasarghina

ufffffaaaaaaa

accidenti! sei un altro logorroico scrittore come eddie veder?
dai ragazzi non scherziamo!

quindi anche tu li riesci a controllare i tic... bene bene, la cosa è molto interessante.

anche io sono curiosa di sapere da dove scrivi...che lavoro fai?
anche io sto facendo una piccola ricerca- censimento "alla eddie"
pronto?
ecco qua:
suoni un qualche strumento musicale?
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:37
r gigliodellatorretta


Ciao Gianfranco, come sono felice di avere trovato una tua risposta. L’ho letta stamattina, e mi ha particolarmente interessato la questione dei miei primi sette anni di vita. Ho frugato e sto frugando nella mia memoria, e ripensando ad alcune testimonianze che i mie familiari mi hanno riportato sulla mia primissima infanzia. Alcuni aspetti mi sembrano touretticamente compatibili, altri non so: te li butto lì, saprai tu discernere. Ci sono alcuni aspetti rilevanti del mio carattere, invece, che mi sembrano splendidamente non-tourettici. Dico “splendidamente”, perché uno dei fascini della TS è l’infinito grado di molteplicità con cui si manifesta: un tourettico – un quadro sintomatico unico, diverso da tutti gli altri, una personalità particolare e unica. (o sbaglio?).
- non sapevo stare fermo nel passeggino, tantomeno se oppresso dalla cintura di sicurezza
- nell’apprendimento del linguaggio, prima della semantica e della sintassi (che comunque ho ragiunto senza particolare ritardo), ho appreso la prosodia: insomma imitavo l’intonazione del parlato con suoni asemantici. (e ora, guarda un po’, mi occupo di musica dal mattino alla sera ( a parte le ultime sere, nelle quali mi occupo di TS )
- sono nato pignolo (ossessivo?): quando, ancora gattonando, riponevo il ciucio su un qualche ripiano, mi preoccupavo di rigirarlo, in modo che la parte succhiabile non rimanesse in contatto con la superficie.
- invece, ero un bambino piuttosto tranquillo, silenzioso e introverso e riflessivo. Direi anche pigro. Questo sia prima che dopo i 7 anni. Ancora oggi vengo considerato una persona pacata. Questo della pacatezza è però un aspetto che va approfondito, e credo che la cosa ti possa interessare in particolare. E mi piacerebbe sapere dagli altri amici tourettici se qualcuno di loro riscontra in sé quello che sto per dire. In me si alternano due fasi, di cui purtroppo non ho il controllo. Ho la fase fosforescente, in cui sono particolarmente spiritoso, creativo e socievole, e la fase grigia, in cui non ho nulla da dire, sono spento, mi perdo in elucubrazioni interiori. La seccatura è quando, ad esempio, ho in casa 20 persone per una fetsa e me ne sto sul divano appartato, muto e con lo sguardo perso, oppure, al contrario, quando sono da solo, per strada, e rido e gesticolo, completamente rapito da situazioni comiche o esaltanti che si formano nella mia testa. Oppure, ancora, il mio grande dramma: quando sono travolto da frenetiche scariche di ideazione creativa, che però, gridano e si moltiplicano così tanto, che non riesco a fermarle, a organizzarle. Allora iper-razionalizzo, e le idee si svuotano, si irrigidiscono e muoiono.
- Aritmomania: mi sovviene, che a 6-7 anni avevo il touretticissimo hobby di contare. Ma non contavo oggetti o cose. Era aritmomania al suo più alto grado di astrazione e di purezza: contavo e basta. Partito dall’infantile sfida di contare fino al fatidico numero 1000, sono in realtà poi andato molto oltre. Contavo a rate, ogni tanto portavo avanti un pezzo. Mi sono fermato a 18.600.

e poi… e poi…. e poi… Quanti arretrati ho su questa sindrome che mi è stata vietata. Stasera sono spossato, per le emozioni dovute alla scoperta e all’ingresso in questa comunità. L’outing della sindrome clandestina.

Un bacio a tutti, a Gianfranco e a tutte le anime dopaminiche


Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:37
r eddie
Aritmomania

Altro sintomo importantissimo della sindrome... anch'io ce l'ho, l'ho sempre avuto... un irresistibile bisogno di contare... Giglio, dai... mandami il tuo n.di cell alla mail che ti ho segnalato... facciamo 2 chiacchiere...

A rileggerci
Eddie
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:39
rlasaraghina

prosodiaaaaa
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:39
rlasraghina bis

PROSODIAAAAA!
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:40
r giglio

X Eddie

Squillami, non è un problema. Se lo tovi spento vuol dire che dormo, ma è improbabile. Intanto, per sicurezza rispondimi via e-mail per domenica.

Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:41
r giglio bis

ECOLALIAAAAA

Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:41
r lasraghina

PROSODIA?

OK, FORSE adesso ce la faccio a non dare "enter" sulla tastiera del pc in maniera tourettica, o per abitudine...boh!

dicevo: mi è bastato che dicessi "prosodia" per pensare da brava tenente colombo, o da signora in giallo, o sherlok holmes...:- eccolo qua pure questo suona!-

e scusa, a me non rispondi? rispondi solo a gianfranco e a eddie e non a una dolce signorina?
uffi!

sei diplomato in qualche strumento?

dai che sono curiosa...

in molte cose che hai scritto mi ci ritrovo come se a scriverle fossi stata io, caspiterina, specie sui due stti emotivi che si alternano.
quando sono euforica delle volte qualcuno mi chiede se mi sono fumata le canne o altro, sono iperspiritosa e attiro l'atenzione... e poi ci sono momenti dove voglio stare da sola o quando ci sono le feste con tanti amici ho voglia di starmene nell'angolino, da sola.
però penso che questo sia una caratteristica che hanno in molti, forse in me ( e in te) è un po' più enfatizzata.

anche io contavo da piccola.

ora un po' meno.
la mia mente è stata splendidamente matematica fino alla quinta superiore. prendevo sempre nove in matematica.
poi al secondo quadrimestre mi si è chiuso il cervello e ho cominciato a prendere 4 ...e non perchè non capissi, non mi entravano più quel tipo di informazioni!

e adesso ho il problema di capire armonia per il conservatorio, faccio una fatica!non è che non capisco, è che non generalizzo, le cose le dimentico!
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:42
r eddie

PROSODIA: CE L'HO...

ECOLALIA: CE L'HO...

AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:43
r eddie bis

X Giglio...

... dimenticavo...

COMPRIMERE L'ANO: CE L'HO...
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:44
r nicola

x lasaraghina:
potresti spiegarti meglio quando parli di capire armonia x il conservatorio? dimmi se ho capito bene, riesci a capire le cose ma non a memorizzarle?
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:44
r lasaraghina


armonia

considera il fatto che sono una flautista.
che ho una memoria melodica, e fino all'anno scorso il fantastico mondo degli accordi non mi è mai interessato fino a quando l'anno scorso mi sono messa a strimpellare il pianoforte per fare didattica della musica.
anzi, mi interessava armonia, l'esame che si fa in conservatorio è che un sudoku dove si devono mettere le notine al posto giusto, e la cosa era divertente, ma da sempre se imparavo una regoletta e la inserivo nel mio cervellino, ne usciva un'altra che magari avevo imparato la settimana prima...
il mio prof diceva: metti dentro un mattone nella testa e ne esce un altro...vabbè, alla fine l'esame l'ho fatto e l'anno scorso ho dato un altro esame a novara che somigliava molto al primo anno di composizione...per me complicato...
ad esempio, le seste tedesche, le doppie dominanti...aiuto!

vabbè l'ho dato e sono passata. le cose più o meno le so.

ma ora ho esigenza e interesse a imparare l'armonia applicata alla musica moderna e nonostante capisca le regole il mio cervello non riesce a pensare in "verticale" così istintivamente.

beh, ci vuole tempo...lo so...
e tanta pratica...
e costanza...
uffa...
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:45
r gigliodellatorretta

Emanuelaaaaaaaaaa

Ciao dolce signorina,

ora che verboseggi anche tu, invece che lamentarti del mio ubertoso eloquio, mi garba risponderti di più assai . Certo un dato è sicuro: quanto è femmina la curiosità! Non inventarti che è un sintomo della TS , perché non ti darebbe ascolto nessuno.

Riguardo ai due stati emotivi sono d’accordo con te. Non penso sia un fatto esclusivo della TS, ma che la TS possa amplificarlo. In generale, mi chiedevo in questi giorni, quanti sintomi o tratti caratteriali tipici della TS puoi trovare nei non-TS, e con quale intensità. Chissà in che cosa saremmo diversi, senza TS? Sono contento che in questa discussione si stia scatenando un confronto sui sintomi/aspetti che abbiamo o non abbiamo. Credo che ci possa aiutare a conoscerci meglio, a conoscere Lei, la TS, e magari a dare spunti utili agli specialisti che la studiano. Per questo continuerò a radiografarmi e a mettere a disposizione i dati sul forum. Senza selezionarli, così il brain-storming può diventare più ricco e libero. Magari poi si selezionano insieme. E poi è confortante: nel 1985 arriva il tic all’ano, e ora, dopo 22 anni, mi trovo finalmente un Eddie che scrive “Ce l’ho!”. Che meraviglia! Ma quando mai ti puoi confrontare su una cosa che nel mondo non-TS sia prevalentemente incomprensibile, ridicola, nonché inelegante.

Da quando partecipo al forum sto osservando di più i miei sintomi. Non è così semplice, ci sono demtro, ci sono abituato. Ad esempio: ecolalia? Boh, non tanto, ogni tanto. Che ne so? A volte c’è un tale vortice nella mia testa. E poi se mi osservo la Sindrome Birichina si nasconde un po’. E poi ho fatto l’outing nel forum, e Lei si diverte a farsi vedere meno. Già, perché l’ho inseguita e mitizzata per anni tra me e me. E per anni l’ho anche dimenticata (proprio come nella storia della neurologia!), ho cercato di attribuire i tic ad altro (beh, su questo sono interessanti le riflessioni di Eddie sull’energia sessuale, e in generale sull’energia in sovrappiù che cerca sfogo, e allora vedi òa creatività, la musica, l’umorismo, òe associazioni di idee rapide…). Mah che casino sto facendo. Stop!

Al, contrario di te, mia cara dolce signorina, ho avuto difficoltà alle superiori, al punto che le ho interrotte, proprio per il maledetto deficit attentivo, mentre per gli studi musicali il problema è stato minore, e prorpio materie come armonia, contrappunto, composizione, catturavano totalmente la mia attenzione. Passione pura. Mi sembra proprio che la musica sia il più tourettico dei mestieri!
Ora però, Emanuela ti lascio questo indirizzo e-mail (non ho capito bene come funzioni quello assegnato dal forum): re-minore@fastwebnet.it Naturalmente per accedere a questo indirizzo dovrai risolvere il seguente quesito: in re minore da quali note è composta la sesta tedesca, e qual è la risoluzione di tale accordo che implica le “quinte di Mozart”?
Risponderò molto volentieri alle tue curiosità. Capisci che, essendomi messo così a nudo, di punto in bianco, in un forum pubblico, e avendo accennato anche a vicende familiari, ho molti pudori . Tipo dove abito qui non ho voglia di scriverlo. Ma adesso, nemmeno che strumento suono. Sarà ridicolo: ho parlato in piazza del mio pisello e non voglio dire che strumento suono, però ora sento così. E così possiamo approfondire i discorsi musicali , nonché la spinosa questione della mia storia, sempre più incompiuta e ramificata.

Un bacio


Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:46
r morciano

vi curo neh?



....hei...giglio...piano coi baci alla saraghina, prima devo essere sicuro che sei persona seria!!

GFM DAD
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:47
risp giglio

Tranquillo Dad, tranquilla saraghina...

Scusate, non riesco mai a calibrarmi sulle mezze misure. O sto chiuso come un riccio o spalanco porte e finestre di colpo. E poi vado nel panico. Dopo una settimana che mi mostro senza freni nel forum, sono terribilmennte nervoso. Non riesco a concentrarmi su nulla, cammino su e giù per la casa, tiro pugni ai mobili, grido versi e parole. Mi sono esposto troppo, di colpo. E chiedo scula e Emanuela se sono stato insolente o invasivo.
Perché non sono abilitato a modificare i MIEI post?

Giglio Della Torretta
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 09:47
r lasarghina

PENSO CHE GIANFRANCO STESSE SCHERZANDO...

mandameli pure i baci sul forum che mi fanno bene, visto il periodo di vacche magre!
vado a fere la pappa!
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