la mia storia

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a.terenzi
00sabato 15 giugno 2013 11:57
Salve, sono federico di pesaro, ho 16 anni emmezzo e la TS, mi sono già presentato ma volevo raccontarvi la mia storia:
La mia tourette si è manifestata prepotentemente dopo lo scorso Natale aumentando progressivamente nelle sue manifestazioni ticcose al punto di farmi interrompere la scuola qualche giorno prima della Pasqua.
I miei tic sono iniziati in realtà quando ero bambino, ma questi erano episodi transitori e molto “blandi” e quindi ciò non preoccupava né me né i miei genitori, tanto che fino a che i disturbi sono aumentati ho avuto una buona vita sociale con i miei compagni di classe, poi però tutto peggiorò e dovetti interrompere la scuola; insieme ai tic, comparvero anche i primi sintomi di disturbo ossessivo compulsivo (DOC), molto fastidiosi e invalidanti, poi scoprimmo, tramite internet, AST-SIT e decidemmo di incontrare il prof. GFM.
Egli individuò le cause del mio disturbo e ci diede subito una terapia basata su esercizi, abbinati a dei farmaci che il nostro neurologo di fiducia ci prescrisse e che tuttora prendo.
Ora i tic vocali si sono attenuati e stiamo seguendo una terapia per i miei DOC; io soffro molto questa sindrome, soprattutto perché mi penalizza la vita sociale e in più perché mi tormenta dalla mattina alla sera…ma io e i miei genitori siamo fiduciosi del funzionamento della terapia, e crediamo che i miglioramenti avuti fin ora possano protrarsi.
A proposito di genitori: i miei, da quando abbiamo scoperto la mia TS e abbiamo capito le mie cause, sono stati sempre abbastanza comprensivi. Un po’ meno mio padre, che, fino a un po’ di tempo fa, infastidito dai miei tic, qualche volta si arrabbiava, ma niente di grave tanto che poi ha compreso a fondo il mio disturbo anche lui.
A scuola ho cominciato ad avere problemi di attenzione solo quando i miei tic aumentarono, al punto che per concentrarmi a non farli perdevo le lezioni. I compagni in 1° e 2° superiore mi hanno preso in giro parecchio, anche pesantemente, poi l’ anno scorso ho cambiato classe e mi sono trovato decisamente meglio, e anche se ho dovuto interrompere, i nuovi compagni hanno compreso la situazione. Il problema però è che non mi sono mai sentito accettato per cui mi trovo senza amici e trascorro le mie giornate per lo più in solitudine o con mia madre, che non è proprio il massimo per un adolescente…
Non aver superato l’anno scolastico a causa della TS mi è pesato tantissimo anche se era inevitabile e confido in un futuro non troppo lontano di riprendere gli studi.
Per quanto riguarda il mio approccio con le terapie, fino prima di conoscere il prof. GFM, ho affrontato il problema solo con l’aiuto di vari psicologi, che però si sono rivelati impreparati.
Ora, come già detto, io e la mia famiglia pensiamo di aver trovato la strada giusta, grazie al prof. GFM e al nostro neurologo di fiducia, e insieme stiamo lavorando per la mia guarigione, gli esercizi da fare sono tanti e vanno fatti con coscienza e voglia, ma le testimonianze di guarigione con questo metodo sono numerose e ciò mi da una spinta in più ad andare avanti.
L’ unica cosa che mi manca ora come ora è una vera vita sociale, e ciò mi rattrista molto. Ho desiderio di conoscere ragazzi come me, con TS, scambiare con loro opinioni, esperienze, magari iniziare rapporti di “amicizia” anche a distanza. Penso possa essere oltre che di conforto per me, una marcia in più ed uno stimolo a non mollare mai lungo il percorso di guarigione. Spero di sentirvi
Federico Allegrucci

Angela.Angie
00sabato 15 giugno 2013 19:31
Ciao Federico, ti ho scritto un messaggio privato
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