r morciano
differenze...vive la difference
Caro Eddie, mi chiami in causa,
ma vedi io ho più domande che risposte,più intuizioni che conferme,più sensazioni che chiarezze. Un po' penso ai casi che incontro, altre volte penso a come faccio io, poi a mio figlio (non basta per generalizzare cause, anche se sui suoi figli Piaget ha scritto centinaia di libri validissimi).
L'altra notte mio figlio Giò non riusciva a prendere sonno ed era molto inquieto, mi ha detto che più di un pensiero si accavallava e che ciò lo rendeva nervoso,e si girava e rigirava nel letto. Nessun pensiero in sè importante, ma quando più pensieri si accavallano anch'io mi sento così, lo capisco ed é una cosa che che una volta era pittosto frequente in me. Si diventa molto irrequieti anche come risposta motoria.
Io ho imparato ad agganciare un pensiero unico, possibilmente quello che mi permette più visualizzazioni, mi sforzo di trattenerlo attaccandomi alle immagini e quasi sempre la cosa funziona. Ho aiutato mio figlio a visualizzare le immagini di uno di questi pensieri, ho usato la voce sempre più tranquilla, flebile e calda, coccola sulla testa, e si é addormentato.
Spero un giorno riesca a farlo da solo (io non sempre riesco) perché so come in molti tourettici questo accavallarsi di pensieri, o la presenza di un solo pensiero angoscioso possa essere disturbante ed elicitante di tic.
Credo che il cervello abbia più valvole e quando sale la tensione ad ognuno di noi se ne aprono una o più, anche per questo siamo tutti diversi (nelle manifestazioni).
Qui non é questione di essere d'accordo o meno, se Nicola mi dice che per lui é così io gli credo e colgo la sua particolarità, così come prendo atto della tua (fimotica?), che evidentemente é diversa.
Ma a non tutti i tourettici i tic partono da pensieri ossessivi o stati di confusione o tensione, altri li manifestano come accompagnamento al ragionamento, alla verbalizzazione, altri ancora li associano ad alcune emozioni.
La questione dello stimolo iniziale é però una questione fondamentale, a me non ha permesso di "capire" la sindrome, ma mi ha dato lo spunto per recuperare alcune tecniche pavloviane che puntano ad infrapporsi tra lo stimolo iniziale (che alza la tensione) e la forma di "scarico"...che si può modellare o sostituire (almeno sul piano teorico).
Non lo intuite anche voi mentre lo dico?
Ciò che dice Nicola l'ho incontrato con una certa frequenza nei tourettici, e vorrei dirgli che non esiste "vita vera" ed altra che non é vera...tutto é vita vera, e la vita é plurima come il pensiero. Di fronte a certe emozioni alcuni aumentano i tic ed altri li spengono, ma non come sforzo per non farli apparire Eddie, proprio naturalmente senza alcuna fatica e senza neanche pensarci (invidia eh?). Succede, e pure io mi domando il perché...me lo domando e non so rispondere.
Una cosa che accomuna poi tutti i tourettici é il fatto che in ambiente "familiare" o dentro le relazioni "domestiche" i tic aumentano, ed anche qui non so dire perchè, anche se la ripetizione del fenomeno indica che una spiegazione deve esserci, altrimenti non si ripeterebbe.
Un'altra cosa che ho visto é che quando ad un tourettico arrivano le crisi di panico scompaiono i tic, perché? Mi viene una rabbia a non riuscire a trovare il capo del filo, a volte mi sembra di afferrarlo ma poi lo perdo!!
Ma penso che la spiegazione non la troveremo così, cioè solo con argomentazioni logiche e solo col ragionamento (altrimenti dopo più di un secolo dalla scoperta della sindrome ci saremmo già arrivati), credo che oggi si possa e si debba debba trovare una spiegazione neurofisiologioca.
Come dice il mio amico Parisi (si, il nostro neurologo) nel suo testo "i bambini dallo sguardo sfuggente" (edizioniscientifiche italiane, Napoli), ci sono spiegazioni che possono essere date solo comprendendo le funzioni neurologiche, studiandole a fondo. Già Ritvo (un noto studioso del cervello), ci dice ancora Parisi, "ha individuato in un metabolismo anormale della serotonina un'ipotesi di studio"(p.35). In proposito voglio dire che proprio i farmaci SSRI, quelli contro la ricpatzione della serotonina, quelli che si usano contro la depressione, aumentano nei tourettici i tic....e li aumentano solo nei tourettici!! Questo sembrerebe contro tutte le logiche perché più serotonina dovrebbe moderare la dopamina, quindi dare meno tic. Invece non é così...ma come accade nel mondo reale spesso il contrasto o l'equlibrio tra due molecole (dopamina e serotonina) può lasciare spazio ad altre "terze", ad esempio il sistema della neradrenalina (e quindo ecco l'agitazione notturna/diurna e lo stato di tensione) oppure a quello colinergico (ed ecco quindi l'agitazione muscolare, l'irrequietezza motoria).
Cosa fa alla fine l'infiltrazione di tossina botulinica, quella che che tanti tourettici hanno sperimentato per bloccare i tic motori ed anche vocali,blocca l'azione della colina, che non é che l'ultimo anello della catena di eventi che porta ai tic, la tossina blocca la colina che provoca lo spasmo del muscolo, lo scatto motorio. Per questo chi la usa blocca temporaneamente i tic ma non gli stimoli, non il resto della dinamica chimica implicata...e spesso si sente come legato.
Noi vogliamo invece andare più a fondo, lavorare sui meccanismi che provocano le manifestazioni, oppure collocarci in mezzo al processo, ma é una scommessa, non siamo sicuri di riuscirci...sempre, o nella maggior parte degli esperimenti.
Sono riuscito a togliere dei tic in qualcuno, ma poi vedo che spesso é come se io avessi agito da tossina botulinica e a quel qualcuno l'impulso appunto rimane. Per ora mi accontento di estinguere o placare i tic più distruttivi...e basta. Ma non mi basta, perché vorrei di più, mi devo accontentare.
Vedi é necessario che la ricerca continui, e che sia integrata, questo é il modello che vogliamo diffondere col nostro sito. Non é accettabile che oggigiorno (io penso) si deducano spiegazioni e risposte solo con la comparazione empirica ,é un modo vecchio di procedere...che tanti equivoci ha generato in passato. Ci sono strumentazioni all'avanguardia oggi, non possiamo procedere a vista.
Con affetto a tutti Gianfranco
PS Eddie...ma non ho capito bene che tipo di lavoro hai fatto, la notte scorsa.