mess eddievedder
Dunque... ieri sono andato a Milano e ho incontrato a casa sua il dott. Morciano. Ho avuto anche il piacere di conoscere
personalmente quel simpaticissimo orco di Simone (il gestore del forum ndr) e il nostro ultimo acquisto, il compositore
Giglio della Torretta.
Dopo una colazione a dir poco terrificante, fatta di croissant brucacchiati e caffe' all'acqua sporca, preparata amorevolmente dal nostro dott. Morciano (fortuna che Giglio ha avuto la meravigliosa idea di portarci al suo arrivo dei veri croissant freschi freschi di pasticceria), ci siamo calati in una full immersion senza compromessi di quattro ore sull' argomento a noi più caro: la sindrome di Gilles de la Tourette.
Che dire. SBALORDITIVO!!!! A mio parere e a sostegno della tesi che "IL MIGLIOR GUARITORE E' IL GUARITORE FERITO", Gianfranco
è di una preparazione senza eguali. Una preparazione che, oltre ad essere accademica, e il frutto di un'esperienza fatta
sul campo e soprattutto su se stesso (è bene ricordare che anche Gianfranco è Tourettico). Mi ha dato l'impressione di un
terapista che sa di cosa parla, sa quali corde toccare e soprattutto sa come e quando farle suonare. Non mi vergogno ad
ammettere che ero inizialmente scettico sulle sue teorie e sulla sua capacità di penetrare il segreto della Tourette. Anche dopo un paio d'ore che ero a casa sua il mio giudizio su di lui si manteneva inalterato. E' bastata però una sensazione
durante una sua spiegazione relativamente alla dinamica del pensiero ossessivo a far scattare prepotentemente la scintilla,
l'INSIGHT, e a farmi vedere le cose sotto una luce che non definirei nuova, ma che avevo ritenuto, da sempre, di scarsa
importanza. Non è che ho CAPITO, ho prima SENTITO e di conseguenza ho CAPITO. Chiaro il concetto?
Quello che vorrei sottolineare è il fatto che Gianfranco non mi ha spiegato nulla di nuovo, non mi ha furbescamente
propinato la NUOVA TEORIA PER DEBELLARE LA SINDROME, ma mi ha fatto realizzare che la sua competenza è figlia di uno sforzo
dovuto ad una sua intima necessità e soprattutto mi ha fatto capire che quello che teorizza è capace di metterlo concretamente in atto. Non è un medico da una pillola e via... Gianfranco ha una TECNICA CONCRETA. Ha dei FATTI non delle
BELLE PAROLE. Ha la sindrome di Tourette in ultima istanza. Non so se mi spiego...
A proposito di quello di cui abbiamo parlato...
Praticamente, da quel che ho capito nella mia ignoranza, Gianfranco usa una tecnica che oserei definire "LA TECNICA DI SBUCCIAMENTO DELLA CIPOLLA". Partendo dall'ipotesi che in molti tourettici il tic è suffragato da un pensiero ossessivo primario, puntellato da tanti pensieri ossessivi minori che lo difendono, lo nutrono e lo mantengono attivo dandogli la possibilità di irradiare tutta la sua forza senza mostrarsi, Morciano cerca CONCRETAMENTE tramite un colloquio mirato col paziente, a smantellare uno alla volta tutti i pensieri ossessivi che gravitano nell'orbita di quello centrale, partendo prima dai più deboli per arrivare gradatamente al nucleo principale. Da li'in teoria si dovrebbe sferrare il colpo finale e far cadere la sindrome. Ma come tutti sappiano la vita è molto più complicata della teoria. Cmq, anche se, per svariate difficoltà, non si arriva al nucleo centrale ma ci si accontenta di smantellare i pensieri ossessivi minori, si può raggiungere un buon grado di vivibilità perchè, e Simone ne è testimone visto che questo lavoro l'ha fatto, la maggior parte dei tic o vocalizzi tendono ad affievolirsi... Direi che è già un discreto risultato, molto meglio che essere schiavi di un farmaco, non trovate? E tenete conto che non si sa mai quale sorprese può regalarci questa tecnica nei suoi sviluppi futuri.
Altra peculiarità che è emersa dal nostro incontro è stata quella di aver realizzato che il cervello di alcuni tourettici
assorbe come una spugna. Ieri ad esempio ho avuto, in determinati frangenti, parecchia ansia, soprattutto quando si toccavano determinati argomenti relativamente alle ossessioni, quasi che avessi paura di mostrare agli altri tourettici le MIE ossessioni, le MIE debolezze. Mi sono sentito molto PICCOLO in questa situazione. Molto DISONESTO e FALSO. Sicuramente il contatto con altri tourettici ti fa capire veramente che non sei una persona esclusiva come pensi di essere, che ci sono persone che soffrono del tuo stesso disturbo che però hanno la forza di portarsi la croce addosso con una grande dignità e senza mascherarsi dietro false personalità prefabbricate dalla vergogna di mostrarsi per quel che si è. Persone che
hanno quel coraggio a cui manca alla maggior parte degli altri.
Che questo ti serva da lezione... piccolo Eddie-Vedder
A rileggerci...
Eddie