ciao a tutti

Ciao a tutti mi chiamo Francesco e ho 26 anni,da quando sono bambino sono anch'io affetto dalla sindrome di Tourette.
In questi anni ho stupidamente ignorato il disagio che i tic possono provocare ed ho continuatoa vivere con questo problema senza mai volerlo affrontare(un pò per pigrizia un pò perchè onestamente non sapevo come agire), nel 1998 feci un controllo medico presso l'ospedale di Legnano, quando il primario dell'ospedale mi vide mi diagnosticò la sindrome di Tourette che prima di allora non avevo mai sentito nominare,la cura che mi venne somministrata furono delle gocce di un farmaco chiamato Serenase che però sinceramente mi rimbambiva e basta, allora decisi di smettere di prenderlo e di tenermi i miei Tic.
A parte questo la mia adolescenza è stata un fase della vita molto normale con amici ,ragazze e uno spiccato interesse per le discipline artistiche(ho frequentato il liceo artistico e sono da 10 anni un chitarrista Jazz-rock).
Arrivato nel 2006 perciò diversi anni dopo mi venne segnalato un convegno di un'associazione che si occupava dei pazienti colpiti dalla sindrome di Tourette, il cui "capo" era il dott.XXXXX XXXXX.
Presi un appuntamento col dottor XXXXX ad inizio 2007 e dopo un breve ricovero mi diede da prendere 3 farmaci, inizialmente i Tic svanirono ed io mi sentivo davvero bene, l'unica cosa è che ero perennemente assonnato ed i miei riflessi erano molto rallentati e in ultimo arrivò anche un problema di tipo sessuale...Insomma alla lunga questa cura che inizialmente mi era sembrata miracolosa mi stava un pò infastidendo, allora presi un'altro appuntamento e il dottore mi disse di sospendere la cura e di iniziare a prendere l'Orap, fin qui tutto bene se non altro che tra le medicine che prendevo c'era un'antidepressivo e la sua repentina interruzione mi provocò una forma di depressione che mi portò a stare veramente male.
I miei genitori erano molto preoccupati ed allora mia madre trovò il professor Morciano che mi ricevette e mi spiegò cos'era successo al mio sistema nervoso, devo dire che da quella volta mi sono sentito un pò più consapevole di quello che avevo e questo mi ha aiutato ad uscire da questo malessere generale che aveva colpito anche i miei interessi, il professore mi consigliò vista la mia condizione di riprendere l'antidepressivo per normalizzare la quantità di Serotonina presente nel mio corpo e nel frattempo mi ha spiegato a rieducare il modo di sentire i Tic, utilizzando degli esercizi e uno stratagemma veramente utileper spostare quella sensazione di fastidio che precede il movimento ticcoso.
A distanza di qualche mese ora mi sento meglio, ho meno tic,la mia vita è tornata quella di prima e anche se la strada è ancora lunga credo di aver trovato un modo utile e sano per poter affrontare il problema e se trovassi qualcuno nelle mie stesse condizioni non esiterei un attimo a consigliargli il dottor Morciano.
Beh direi che ho scritto abbastanza spero di nonavervi annoiato e spero che chi legga questa discussione sia stimolato ad affrontare il problema.

un saluto a tutti

Francesco Pagani

Caro Francesco,

benvenuto. Un altro prezioso ingresso. Apprezzo molto la tua trasparenza (pare caratteristica tipica dell’Homo Turecticus). Musicista, tourettico e, presumo, residente in Lomabardia. Bene bene: i tempi sono maturi, per non dire marci (-mari? Uhm… come va, Eugenio, la caccia ai tourettici sardi) per incontri dal vivo in Lombardia.. Ci attiviamo eh? Scusate le lentezze, ma: AST-siP.

Parlare di arte e musica sul forum è piuttosto farraginoso. Ora non mi dilungo e mi occupo del primo incontro AST lombardo.

A presto

Giglio

infatti abbiamo deciso di intrapprendere un'altra strategia.
Effettivamente mi pare molto strano che dalla Sardegna non scriva nessuno.
Saremo mica gli unici in questa terra colpita dal sole?
Eppure qualcuno lo conosciamo anche di persona, ma forse i tempi per apparie in pubblico non sono maturi.
Vedi caro Gig...anche in questo siete fortunati: uscite e portate il cane a fare pipì e incontrate subito altri compagni di viaggio sotto casa, noi dobbiamo fare fulmini e saette solo per dire che esistiamo.
Ma siamo tenaci e son sicuro che prima o poi anche il notro lavoro vedrà i suoi frutti, magari pochi ma sicuramente succosi e dolci come i mandaranci che iniziamo a cogliere.
E allora...

Un caro saluto dal sud piovoso.
Eugenio

Ps. Caro Chitarrx un benvenuto anche da chi ultimamente solo legge, anche tra le righe.
Un abbraccio e avanti, accomodati pure

...sei sparito? Naturalmente qui ci sono anche degli auguri per te, poi avrei bisogno di parlarvi.

GFM