Circolare Regionale 326 (DSA)
Ecco che cosa è arrivato ai presidi lo scorso autunno (se riesco la allego per intero) : una circolare regionale (nr.326), datata precisamente Torino, 30 ottobre 2009 e rivolta ai dirigenti scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado,
statali e paritari e per conoscenza ai Dirigenti e Funzionari reggenti degli Uffici Scolastici Provinciali, Regione Piemonte. Oggetto : Disturbi Specifici di Apprendimento.
Sono andata a “ribeccarla” in formato cartaceo nelle mia borsa dove era archiviata e, confesso, destinata ad essere messa da parte.
In sintesi la C.R 326 prevede:
1. un piano personalizzato
2. una scheda tecnica da affiancare al piano personalizzato.
La scheda tecnica è allegata alla circolare che dovrebbe arrivare a TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI i quali dovrebbero darne comunicazione prima ai loro REFERENTI poi agli insegnanti con alunni DSA e al collegio docenti stesso.
La scheda tecnica dev'essere compilata dal Consiglio di Classe, cioè dagli insegnanti che hanno il bambino, la scheda dev'essere conservata col materiale curriculare dell'alunno . Se la famiglia ne fa richiesta la scuola è OBBLIGATA a dare una copia di tale scheda in quanto potrà essere allegata alla diagnosi per poter accedere a un sacco di benefici tra cui le borse di studio e gli assegni di studio...
Il percorso personalizzato, invece mette in evidenza tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze educative del bambino. Si evidenzia , nella nota, come l'età della scuola dell'obbligo sia un'età in continua evoluzione pertanto la metodologia e la didattica non devono essere rigide, gli stessi strumenti compensativi suggeriti dalle note MIUR non devono essere rigidi ma ogni insegnante può modificarli, adattarli e pensarne di nuovi a seconda del bimbo che ha davanti. Gli strumenti compensativi e dispensativi sono delle RISORSE.
Questa mattina ho parlato con la mia referente di sostegno, designata dal dirigente scolastico anche come referente DSA. Esistono nel vercellese già alcuni casi trattati con queste modalità senza ricorso alla 104 : avvalendosi della diagnosi specialistica, che deve fornire tutte le indicazioni sulle misure dispensative e compensative da adottare, il Consiglio di Classe redige il percorso personalizzato (che non vuol dire PEI !), dove vengono indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell’allievo.
A giorni entrerò in contatto con la mamma di una allieva che già usufruisce di queste misure.
Farò sapere. Notte