Buon giorno prof. Morciano,
sono la mamma di Simone che lei ha conosciuto sabato 24 febbraio. Prima del nostro prossimo incontro volevo comunque farle conoscere le nostre impressioni e soprattutto quelle di Simone. Ebbene, Simone è fortemente entusiasta d'averla conosciuta, da quel giorno non ha più avuto la "vista rialzata" e mi ha confessato che nei rari momenti in cui stava per arrivare lui l'ha tenuta sotto controllo con la frase che tiene sempre in evidenza sulla sua scrivania.
In questi giorni è molto più tranquillo, riusciamo anche a dialogare meglio, con la scuola ci sono ancora tanti problemi, un giorno va e l'altro no, ha spesso mal di testa e ora anche mal di pancia.
La nostra è una storia piuttosto travagliata, forse lei si è fatto un'idea leggendo le carte dell'ospedale, i medici sono sempre stati convinti che noi eravamo la causa dell'ansia di Simone, al punto che avevano pensato di allontanarlo da noi. Per fortuna abbiamo incontrato il Vostro sito e ci siamo resi conto che questa è una storia comune, da quì ho preso in mano la situazione e sto cercando di gestirla diversamente.
Lei mi ha dato grande fiducia, anche a mio marito spero tanto di riuscire a rendere il futuro di mio figlio il più sereno possibile. Simone ha molta fiducia in Lei perchè si sente compreso, capito. Noi ci rivediamo il prossimo sabato (10 marzo). La saluto cordialmente e le riscriverò per raccontarle meglio la nostra storia.
Intanto grazie di cuore
lei ci ha dato una speranza di futuro
angie