Benefica stasi..o almeno credo..
Torno a casa giusto in tempo per prendere questa emozione per la coda prima che sparisca, prima che si fonda col tutto e diventi sottofondo. Tanto che non scrivo..tanto che non lascio partire le dita sulla tastiera e che non sento il flusso guidarmi. Seguo il ritmo di "Plenty Nonsense" di Femi Kuti. Forti emozioni, una melodia che mi commuove. Ricordi di Africa, ricordi di Bristol camminando per le strade col freddo nel cuore e nelle mani, ma con l'Afrobeat sempre nelle orecchie. Come sempre vivo strano, spesso confuso ma in lucida attesa di questi istanti, dell'ispirazione. E ora scrivo..si scrivo in questo spazio, non so neppure io perchè. Scrivo per me, perchè si lo so, nessuno o quasi risponderà, a parte qualche vecchio amico. Ma tanti leggeranno..ooh si, in tanti si faranno un giro su quest'onda, su questa emozione..ognuno col proprio ritmo, ognuno con la propria chiave di lettura, e va bene così non importa come arriva. Scrittura creativa, scrittura istintiva, come un rituale atto a sbloccare, a sciogliere e fregarsene dei giudizi e della funzione delle cose che devono sempre essere "utili" "coerenti". Fanculo. Fanculo a me stesso, al mio auto-controllarmi, auto-castrarmi e giudicarmi per ogni muscolo che muovo. Il forum è morto si dice..beh sarà anche vero..ma ogni tanto questo spazio mi salva. Quando mi sento bloccato nello scrivere mi salva sapere che qui posso, potrei potenzialmente dire tutto ciò che mi pare, perchè qui non ho segreti, non ho pretese. Questo post ha ormai 3000 visite..ma a parte due o tre persone le altre non si faranno mai sentire e questo è meraviglioso. Non ho la più pallida idea di chi legga e di cosa pensi. Scrivo per me, ma so che c'è chi legge, chi si immedesima e forse riceve quello che mando. Questo post è per tutti e per nessuno. Quello che scrivo è per me , ma anche per te, si per te che stai leggendo e bazzichi questo forum alla ricerca di risposte ma che non scriverai mai perchè non ti va di esporti. Va bene anche questo. E' la sua funzione, la forza di questo forum, la solidarietà silenziosa, discreta ma profonda, connessa seppur anonima. So come ti senti, e ci penso mentre scrivo e faccio i miei ticchini. Poca roba, e quindi difficilmente descrivibile, sia agli "statici" che ai "ticcosi". Ma anche se fuori non si vede, il filo dentro spesso si annoda, si avviluppa e strozza la mente. Prende l'ansia, il pensare è rapido, frenetico e superficiale e arriva la confusione..l'ansia..l'attacco di panico. E va bene anche questo..chissene. Sto imparando a conoscere il meccanismo..e comunque è questo il mio motore..quello che quando parto, quando vado in "vita vera" spinge come un dannato pistone. Sono un bolide che a bassi giri si ingolfa.
Il mio vero disagio è l'aspetto emozionale, ma allo stesso è la mia più grande risorsa. La mia onda.. quell'onda che cito sempre è qualcosa di profondo e puro, semplice e universale che sento uscire e sgorgare in questa onda emotiva, che una volta generata posso cavalcare e andare lontano. Ma quel canale emotivo è sempre attivo in me, costantemente attivo assieme ad una mente sempre in riflessione. Capto ogni aspetto emotivo ed emozionale di ogni momento e istante che vivo, cosa che diventa caos quando non avviene sul dorso di una grande onda. Ho un dono, ma questo stesso dono è la mia condanna senza disciplina e consapevolezza. In me anche i ragionamenti più logici, infallibili e ovvi diventano relativi senza un onda emotiva che li supporti. O meglio, diventano temporanei e privi di forza per imporsi. Anche le scelte quotidiane più banali diventano un tormento di indecisione che attanaglia il cuore. Sono una persona mentale che vive nel calderone di un vulcano emozionale sempre attivo..che diamine!!
In questo periodo però è una benefica stasi, molti dubbi, molte domande e la Libertà che fa male e ti guarda dritto negli occhi. So sostenere il suo sguardo? Saprò interpretarla nella maniera giusta e non scontata? Lasciarsi andare, rilassare le rigidità e far accadere la magia..qualunque ed ovunque essa sia. Il filo di arianna, una storia che scrivo tessendo le emozioni su mille diverse azioni e luoghi, su mille persone e mille me stessi. Un filo che decifro solo io, e che a volte mi fa sentire così strano, una storia persa nel vento come i mille semini del tarassaco in fiore. Ma se tutto è uno, questa storia è unita e il suo teatro è il mondo, la vita, una storia cresciuta orizzontalmente piuttosto che verticalmente. Sono un non-specializzato, o meglio l'unica specializzazione che sto coltivando è “essere umano”..Vivo la vita come alla ricerca di un orgasmo, di una sublimazione..ecco forse ora capisco il fumo che mi esce dalle orecchie, anche se spesso ho il dubbio piuttosto di...aver fuso!!
Questa benefica stasi viene prima di un grande salto, un nuovo viaggio con nuovo grado di follia..ma che anche se vicino, ancora non è il momento e l'onda non è ancora montata..
[Modificato da Seeking 22/11/2016 01:34]