Forum Tic e Tourette - AST-SIT ONLUS (Associazione Sindrome di Tourette - Siamo In Tanti)

 
  Pagina iniziale Forum Regolamento del Forum Vai al Sito dell'AST-SIT 
Cerca nel Forum Come hai conosciuto il Forum? Associati all'AST-SIT
Discussioni recenti Guide per l'uso del Forum Contattaci

 

 

 

 

 

 

 

 


Bacheca

SOSTIENI AST-SIT CON IL TUO 5 x 1000 - Clicca qui!

Benvenuti nel forum AST-SIT

Problemi con il Login? Clicca qui!

 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

..Come Halley..

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2018 12:02
08/01/2016 19:22
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
I tanti fallimenti del Guerriero della Luce..

Sono qui seduto attanagliato dai miei fantasmi, sensi di colpa e frustrazioni. Non è facile risedersi ogni volta su questa sedia. Tornare è sempre dannatamente dura, ed ogni volta ne vedo la grande scuola che è in realtà. Non la vivo bene tuttavia, ed in particolare da qualche giorno sono come rallentato, poco fluido e con mille e uno pensieri. Il biglietto per l'Inghilterra tuttavia già ce l'ho, già da una settimana buona e riporta la data del 16, cioè Sabato prossimo. La solita partenza, il solito strappo e il solito dolore nei primi giorni conseguente allo strappo. Poi so come andrà, ritroverò un altro ritmo, un altro Ale. Il gioco è solo tenere duro qui, in questa transizione.
Sento però dei sensi di colpa. Vorrei essere qui come sono fuori, inarrestabile, centrato e leggero. Certo anche fuori mantengo i miei limiti sui quali lavoro sempre, mantengo le mie manie e la tendenza ad essere un pò ossessivo. Ma li affronto per necessità, nelle sfide nelle quali mi tuffo proprio per non "annoiare" la testa e lasciar spazio a quel sistema che si annoda così facilmente. Qui è molto più dura impedire alla mia linea di annodarsi, di incresparsi. Qui mi sfugge la mente e vaga in mondi infiniti, fatti spesso di idee inconcluse, progetti lasciati sul nascere, strade solo iniziate col pensiero e non davvero percorse ma che lasciano il loro sapore per il solo averle vissute e concluse con la mente in un battito di ciglio.

E' dura essere centrati così, ed ecco che anche una semplice questione si trasforma in un dubbio amletico. In Inghilterra porto il portatile o il tablet? O nessuno dei due e solo lo smartphone? Banalità che quando sarò in viaggio perderanno ogni importanza, ma qui, ora, mi sembrano dei problemi insormontabili.
Per fortuna però ho imparato a partire, per fortuna ho fiducia nella mia luce e nel mio entusiasmo. Mi spiace solo che spesso, qui non riesco a girare fluido e sento di perdere tempo. Sono un perfezionista, pignolo e spesso carceriere di me stesso. Uffa.

Leggevo poco fa il mio precedente scritto e sento che qualcosa in me sta cambiando col tempo. Lo leggevo e sentivo che sono io, mi riconosco in quello che scrivo. Non solo mi riconosco, ma c'è qualcosa, come un canale che mi pare si apra quando leggo ciò che scrivo. E' la prima volta che lo noto, e forse è solo un illusione, ma quasi mi sembra di tornare in contatto con me stesso e sento che mi fa bene.
Sono felice di aver riscoperto il valore terapeutico di questo luogo. Poco importa se non lo legge nessuno, o se lo leggono in molti e nessuno risponde. So che mi fa bene perchè è un luogo neutro dove posso dire TUTTO, e allo stesso tempo può essere utile per altri chissà.
05/02/2016 14:16
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
Indicibile fiume..
Entro in biblioteca per fare un pò di ricerca su possibili lavori stagionali, ma commetto un errore. Mi metto le cuffie e butto su il solito disco di Femi Kuti che macino da settimane. Parte un pezzo incalzante, struggente, che rovista e tocca profondo e mi trovo in un altro mondo. Chiudo gli occhi e ondeggio la testa a ritmo, il corpo che vorrebbe letteralmente diventare quel ritmo, gli occhi umidi e il cuore cha va..va in mondi interiori fatti di impressioni, emozioni e flash di ricordi e luoghi fisici. Mi indica una via, chiara, limpida e decisamente la mia..ma non spiega poi come gestire la quotidianità e seguirla anche col corpo. Mi lascio possedere e trasportare dalla musica, da questa emozione che vivo solo io, impronunciabile, e che anche ora che cerco di descriverla perde ogni spinta, ogni senso con queste parole morte, inette a descrivere ciò che provo. Come si fa dico io a impostare una vita, un futuro anche minimo con testa e cuore che non vogliono stare sulla terra..
La verità è che esisto veramente solo in questi momenti densi..perchè io SONO quel fluido, io SONO quelle emozioni..ma non come quelle emozioni che le filosofie orientali descrivono come nuvole passeggere. Questo è il mio nucleo più caldo e pulsante e le emozioni solo del vapore che ogni trova una via d'uscita e arriva in superificie con tutta la sua spinta accumulata. Quel nucleo, questa struggente e potente emotività sono un filo unico che collega tutta la mia esistenza. La ricerca della connessione, della bellezza, della poesia forse.

Apro gli occhi e torno in biblioteca. Per pochi istanti sono stato lontanissimo, ma a casa. Scrivo questo pezzo per fissare e dare una canale a questa marea ma già verso le ultime righe perdo spinta, come scaricato. Mi risveglio sulla riva, naufrago di questa mareggiata e ora bagnato da una placida risacca. Mi alzerò, ri-cercando l'orientamento e ricomponendo la mia idendità, ma in segreto in attesa di una nuova potente e travolgente mareggiata in cui riperdermi e ritrovarmi.
[Modificato da Seeking 05/02/2016 14:25]
06/02/2016 17:54
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
[SM=g7535] [SM=g8211]
23/05/2016 21:28
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
24/05/2016 16:37
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
[SM=g8149]

Non diciamo altro però, sennò si rovina la sopresa ad altri [SM=g7874]
22/11/2016 00:58
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
Benefica stasi..o almeno credo..

Torno a casa giusto in tempo per prendere questa emozione per la coda prima che sparisca, prima che si fonda col tutto e diventi sottofondo. Tanto che non scrivo..tanto che non lascio partire le dita sulla tastiera e che non sento il flusso guidarmi. Seguo il ritmo di "Plenty Nonsense" di Femi Kuti. Forti emozioni, una melodia che mi commuove. Ricordi di Africa, ricordi di Bristol camminando per le strade col freddo nel cuore e nelle mani, ma con l'Afrobeat sempre nelle orecchie. Come sempre vivo strano, spesso confuso ma in lucida attesa di questi istanti, dell'ispirazione. E ora scrivo..si scrivo in questo spazio, non so neppure io perchè. Scrivo per me, perchè si lo so, nessuno o quasi risponderà, a parte qualche vecchio amico. Ma tanti leggeranno..ooh si, in tanti si faranno un giro su quest'onda, su questa emozione..ognuno col proprio ritmo, ognuno con la propria chiave di lettura, e va bene così non importa come arriva. Scrittura creativa, scrittura istintiva, come un rituale atto a sbloccare, a sciogliere e fregarsene dei giudizi e della funzione delle cose che devono sempre essere "utili" "coerenti". Fanculo. Fanculo a me stesso, al mio auto-controllarmi, auto-castrarmi e giudicarmi per ogni muscolo che muovo. Il forum è morto si dice..beh sarà anche vero..ma ogni tanto questo spazio mi salva. Quando mi sento bloccato nello scrivere mi salva sapere che qui posso, potrei potenzialmente dire tutto ciò che mi pare, perchè qui non ho segreti, non ho pretese. Questo post ha ormai 3000 visite..ma a parte due o tre persone le altre non si faranno mai sentire e questo è meraviglioso. Non ho la più pallida idea di chi legga e di cosa pensi. Scrivo per me, ma so che c'è chi legge, chi si immedesima e forse riceve quello che mando. Questo post è per tutti e per nessuno. Quello che scrivo è per me , ma anche per te, si per te che stai leggendo e bazzichi questo forum alla ricerca di risposte ma che non scriverai mai perchè non ti va di esporti. Va bene anche questo. E' la sua funzione, la forza di questo forum, la solidarietà silenziosa, discreta ma profonda, connessa seppur anonima. So come ti senti, e ci penso mentre scrivo e faccio i miei ticchini. Poca roba, e quindi difficilmente descrivibile, sia agli "statici" che ai "ticcosi". Ma anche se fuori non si vede, il filo dentro spesso si annoda, si avviluppa e strozza la mente. Prende l'ansia, il pensare è rapido, frenetico e superficiale e arriva la confusione..l'ansia..l'attacco di panico. E va bene anche questo..chissene. Sto imparando a conoscere il meccanismo..e comunque è questo il mio motore..quello che quando parto, quando vado in "vita vera" spinge come un dannato pistone. Sono un bolide che a bassi giri si ingolfa.
Il mio vero disagio è l'aspetto emozionale, ma allo stesso è la mia più grande risorsa. La mia onda.. quell'onda che cito sempre è qualcosa di profondo e puro, semplice e universale che sento uscire e sgorgare in questa onda emotiva, che una volta generata posso cavalcare e andare lontano. Ma quel canale emotivo è sempre attivo in me, costantemente attivo assieme ad una mente sempre in riflessione. Capto ogni aspetto emotivo ed emozionale di ogni momento e istante che vivo, cosa che diventa caos quando non avviene sul dorso di una grande onda. Ho un dono, ma questo stesso dono è la mia condanna senza disciplina e consapevolezza. In me anche i ragionamenti più logici, infallibili e ovvi diventano relativi senza un onda emotiva che li supporti. O meglio, diventano temporanei e privi di forza per imporsi. Anche le scelte quotidiane più banali diventano un tormento di indecisione che attanaglia il cuore. Sono una persona mentale che vive nel calderone di un vulcano emozionale sempre attivo..che diamine!!

In questo periodo però è una benefica stasi, molti dubbi, molte domande e la Libertà che fa male e ti guarda dritto negli occhi. So sostenere il suo sguardo? Saprò interpretarla nella maniera giusta e non scontata? Lasciarsi andare, rilassare le rigidità e far accadere la magia..qualunque ed ovunque essa sia. Il filo di arianna, una storia che scrivo tessendo le emozioni su mille diverse azioni e luoghi, su mille persone e mille me stessi. Un filo che decifro solo io, e che a volte mi fa sentire così strano, una storia persa nel vento come i mille semini del tarassaco in fiore. Ma se tutto è uno, questa storia è unita e il suo teatro è il mondo, la vita, una storia cresciuta orizzontalmente piuttosto che verticalmente. Sono un non-specializzato, o meglio l'unica specializzazione che sto coltivando è “essere umano”..Vivo la vita come alla ricerca di un orgasmo, di una sublimazione..ecco forse ora capisco il fumo che mi esce dalle orecchie, anche se spesso ho il dubbio piuttosto di...aver fuso!!

Questa benefica stasi viene prima di un grande salto, un nuovo viaggio con nuovo grado di follia..ma che anche se vicino, ancora non è il momento e l'onda non è ancora montata..
[Modificato da Seeking 22/11/2016 01:34]
22/11/2016 23:15
 
Quota
OFFLINE
Post: 787
Registrato il: 31/07/2007

[post rimosso dall’autore]
[Modificato da owlly 01/04/2018 22:29]
23/11/2016 00:44
 
Quota
OFFLINE
Post: 313
Registrato il: 07/11/2007
Socio AST-SIT
[SM=g8211]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

     Discussioni Recenti


Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com