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Dalle ossessioni ai tic al tempo

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2013 09:29
08/11/2013 22:08
 
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Salve a tutti!

Stavo pensando di riciclare una vecchia sezione già aperta da me per inserire questa discussione, ma credo sia meglio aprirne una nuova per non andare fuori tema.

Allora, dove iniziare. Cerco di schematizzare il tutto perché non riesco a fare chiarezza e ordine nella mia mente. Forse scrivendo quello che provo riuscirò ha capirci qualcosa.
(una nota. Sono rimasto così affascinato da una discussione antica scritta da un certo Seeking che ne voglio imitare la struttura. Per ogni argomento inserito un titolo, in effetti è più ordinato e si fa meno confusione e si può leggere a pezzi)

Buona lettura! [SM=g7554]

Confusine mentale e perdita di non so cosa.

La prima cosa che più mi infastidisce è che ultimamente ho una strana sensazione che mi capita quasi sempre la sera, di solito dopo cena.
La sensazione è quella di avere il dubbio di non aver completato non so quale compito. O di non aver fatto qualcosa in maniera completa. E sento un bisogno ansiogeno di ricercare qualcosa (e non so cosa ne dove cercarla). Insomma vivo la serata in costante ansia e confusione.
Per farvi capire meglio questo stato d’animo, è come quando entrate ognuno di voi nella propria casa e c’è disordine. Per alcuni può non importare niente, ma per altri, specie chi è ossessivo non può respirare se prima non riordina quel macello.
La sensazione che ho è la stessa. E la confusione mentale avvolte, è così forte, che non riesco ha concentrarmi, ne leggere, ne godermi della buona musica o un film. La mente la sento bloccata leggera. Sento che devo completare un compito, ma non so cosa. E passo ore ha pensare, guardare e scrive cosa ho fatto e se ho dimenticato qualcosa. Di solito questo problema svanisce la mattina, dopo una notte di riposo. ( E mi fa rabbia! Sono stato tutta la sera ha cervellarmi per niente!) [SM=g7521]
A mente lucida non è un grosso problema, comunque mi crea un certo malessere e disturba il tempo e le energie che userei per fare altre cose più importanti.
Un altra cosa, la mia memoria già da tempo sembra compromessa. Dimentico tutto. Il mio psichiatra dice che è dovuto all’ansia.

Non mi odiate se il post è lungo! [SM=g7535]

Dubbi

In questi giorni, il mio psichiatra ha aggiunto alla mia terapia (Lamotrigina + lorazepam) una mezza pasticca di 50 mg di fluvoxamina. Proprio per combattere il maledetto DOC.
Un dosaggio basso credo, e sono un po' triste, perché desidero un giorno sospendere tutto, ma al momento, forse, non è il caso. Insomma questa mezza pasticca la prendo a malincuore. E spero non crei grossi effetti collaterali, ma con un dosaggio così minimo potrà darmi noia?
La sento come una sconfitta personale, ma a un certo punto, se ne ho bisogno e mi farà stare un po meglio, perché non prenderla?
Mentre cerco di convincermi di questo, ritornano, da persone vicino a me (non pensate male, chi lo fa mi è molto vicino è mi ha molto a cuore) i ragionamenti del tipo: “Ti vedo peggiorato, se non cambi terapia tornerai a stare male come prima.” “Avrai bisogno di più medicine”. “Se continui così impazzirai!”. [SM=g10769]
…Allora…Io capisco l'interesse la preoccupazione, ma a me questi ragionamenti fanno solo alimentare le mie ossessioni.
Perché? Appena mi sento non tanto bene, subito ragiono: “Bene, sto decisamente male oggi. Mi sembra che ho più ossessioni, se pur i tic in questi giorni sembrano volatilizzati. (e mi preoccupo anche se i tic se ne sono andati) Ma queste ossessioni prima le avevo? Sono davvero peggiorate? Beh, la mia “parte” negativa mi sussurra che presto impazzirò e distruggerò mezzo mondo! Ma non voglio crederci! No! Non è possibile! Eppure, (?) mi ha detto che sto peggiorando. Io nel mio caos mentale non posso dare un giudizio lucido. Ma chi è all’esterno si! E quello che mi hanno detto è una prova inconfutabile che sto davvero peggiorando! Ma se metto in atto alcune compulsioni eviterò questa tragedia. E non mi farò vedere da nessuno che ho tic, ossessioni o mal umore.
Ecco cosa mi succede in testa. Il ragionamento è privo di logica me ne rendo conto. Ma l’ansia che mi produce alimenta il mio lato ossessivo che poi reagisce voracemente contro di me.
Gia in casa non posso mostrami neanche un po depresso, tratteniamoci. Ma se non posso farlo neanche con un amico stretto, perché se no mette anche lui la lente di ingrandimento sopra i miei "disturbi", la situazione diventa insostenibile. Avvolte mi provoca accenni di panico.
Ho la sensazione che nessuno mi capisce. Ed è normale. Chi mi è accanto non soffre di certe cose.
Poi in questi giorni ero così depresso che mi pietrifico come una statua, i tic scompaiono. Ma inizia il mal di testa dolori allo stomaco e a volte mi sembra di andare nel panico. Che dico, purtroppo un paio di volte ho avuto due crisi di panico.
Insomma mi ritrovo in un loop vizioso infuso di sensi di colpa, paura e panico.
Poi non capisco perché, se ho un sacco di ossessioni e compulsioni ho meno tic. E viceversa. Perché?
Ho sempre di più la preoccupazione che tutto stia degenerando e vada a finire male. (No, non penso al suicidio) per male intendo che ho paura di impazzire aggredire qualcuno o fare male a me o agli altri. Anche ieri nella testa mi apparivano scene violente senza volerlo e sto lontano da donne e bambini. Ho un terrore di poter fare del male a qualcuno. Ma non lo farei mai! Eppure la mia mente grida questo all’infinito. E solo pensarlo mi sento in colpa.

Il Tempo e il reset

E il tempo passa. E non riesco ad uscire da questo pantano. Eppure, pensando agli anni passati, i miglioramenti ci sono stati e anche importanti.
Il tempo. Sono ossessionato dal tempo. Mi sento come se combattessi contro i mulini a vento e ciò è inutile. E il tempo passa. E tutti intorno a me si “realizzano” hanno dei risultati.
Io invece, ho la sensazione come costruire una casa. Ogni giorno metto un mattone (e quanta passione ci metto ha mettere quel mattone) e chissà per quale motivo, il giorno dopo si “resetta” tutto. Il mattone che con tanta cura avevo messo, non c’è più, e devo di nuovo rincominciare da capo. E’ come se nel tracciare un segno nella linea del tempo della mia esistenza scompare e qualunque cosa mi metto a fare si volatilizza. Non avanzando neanche di poco. Tutti i miei sforzi non si concretizzano, sono vani.
Incomincio ha stancarmi di questa cosa. Non riesco a visualizzare che le cose procedono. Forse lente ma procedono.
Di conseguenza, provo meno soddisfazione in alcune cose, e perdo anche la voglia di fare le attività che mi piacciono. Tanto non cambia niente.
Lo so, è un ragionamento autocommiserativo e assolutistico che non è reale. Ma anche con la logica non serve ha far cambiare la situazione. Io non credo al destino o al fato. Ma le mie ossessioni mi fanno credere che qualunque cosa farò, per quanto mi sforzi niente cambierà, mai. E se cambierà, sarà solo in peggio.
Eppure nonostante questo polpettone depressivo, ho sempre una scintilla dentro di me, che mi fa credere che un giorno qualcosa cambierà! Ma non con un miracolo! Penso solo che le cose col tempo miglioreranno sforzandosi. Ma essendoci anche la probabilità minima che peggiorano non escudo anche quella.
Attualmente vivo nel dubbio e nell’incertezza.

La paura dei vecchi ricordi

Questo è breve. Ma sono sempre ossessionato che se guardo una foto dei periodi brutti quando stavo male, o ho un oggetto che ricorda anch'esso certi momenti evito queste cose. Infatti, apparte le foto (ritenute importante se pur ricordano un periodo di sofferenza) alcune cose le ho buttate. Alcuni libri DVD che avevo comprato in quel frangente di tempo difficile.
E avvolte cerco di evitare i luoghi, quando mi è possibile dove mi sono sentito male.

E che rabbia questo umore fluttuante che pare un bimbetto!

Sì! Perché avvolte mi succede che sono triste e amareggiato. Poi, possono succedere un sacco di belle notizie e non smuovono per niente il mio umore depresso, ma poi, che rabbia, sento una musica una bella immagine una frase incoraggiante e come un interruttore magico il mio stato d’animo migliora all’improvviso! Non che divento maniacale, ma mi tranquillizza mi conforta. Come quando un bimbo piange, e gli si fa qualche coccola o si tiene impegnato con un gioco e smette di frignare. Un bambino lo posso capire! Ma perché la mia mente è così malleabile? Infatti ultimamente quando sono alle basse canto o ascolto della musica o scrivo poesie. E più delle volte proprio quando sto male, produco cose belle. Strano, da una situazione triste avvolte si riesce a tirar fuori delle cose piacevoli e belle.

Spero che vi piaccia questa discussione. Come sempre scrivo molto. E poi, sono solo parole di un giovane uomo che si sente un adolescente e un po pazzerello! [SM=j7824]
[Modificato da Andrea@sindr 08/11/2013 22:46]
09/11/2013 18:54
 
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"Ma perché la mia mente è così malleabile? Infatti ultimamente quando sono alle basse canto o ascolto della musica o scrivo poesie.
E più delle volte proprio quando sto male, produco cose belle. Strano, da una situazione triste avvolte si riesce a tirar fuori delle cose piacevoli e belle"

La risposta che cerchi la puoi trovare nelle tue stesse parole perchè ti appartiene è gia presente in te! devi solo ricordarti, tutte quelle volte che non ti senti al massimo, di usarla, di tirarla fuori..
13/11/2013 02:46
 
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Grazie Andrea per quello che condividi con noi, quella sensazione di non aver concluso qualcosa é cosa nota, spiegabile, ne parleremo in una prossima pubblicazione (prevedibilmente a dicembre).

Il tempo poi...quale problematica esistenziale!! Essa angustia un numero incredibile di tourettici...per tutta la vita. Prima perché guardiamo gli altri, dopo perché il tempo stringe...c'é sempre troppa roba che vorremmo fare, anche per questo a volte ci si limita a fantasticarla.

Grazie ancora e continua a scrivere neh!?

GFM
13/11/2013 18:12
 
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Sono contento che tratterete questo argomento. Aspetterò con pazienza la pubblicazione a Dicembre!
Questa cosa (il fatto di sentire cose non completate) non è che mi fa impazzire mi crea però molto disagio.
Grazie della risposta.

x Emanuele
Ultimamente è vero, trovo molto utile scrivere e incanalare tutto quel negativo in qualcosa di più bello. E' sempre parossistica come cosa, da cose pessime nascono cose stupende!

Ciao!
10/12/2013 23:39
 
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Ciao!

Riuso questo post per dirvi che questa settimana, venerdì mattina, avrò la visita di controllo dal mio psichiatra.
Sono però molto preoccupato. Ultimamente i tic si sono affievoliti, ne ho solo di più la mattina ma non mi creano grandi problemi. Ma sono aumentati gli scatti di rabbia. Sabato per esempio, ho strappato delle riviste e libri personali senza dar noia a nessuno. Non lo faccio per farmi compatire o per farmi vedere. Avevo bisogno di sfogarmi. La rabbia era intensa, ed erano giorni che cercavo di controllarla. Invece la sera, a parte la strana sensazione di sentirsi incompleti o di non aver completato qualcosa, dopo l'ora di cena, mi sale una tristezza terribile. Una depressione mista ad ansia e anche un po' di rabbia e apatia. In quei momenti, vorrei solo un secondo di pace mentale. Ma i pensieri fluiscono e non riesco a fermarli. Pur assumendo il lorazepam, non riesco ad andare a letto a un orario decente. Anche se poi grazie al farmaco dormo bene tutta la notte. Penso però che andare a letto molto tardi e con tutti quei pensieri in testa non mi faccia bene. E credo di aver un sonno molto agitato. La mattina mi sveglio con l’umore più positivo, con la voglia di fare, ma stanco, spossato e con dolori alle gambe e braccia. Le muoverò durante il sonno? Intendo questo per sonno agitato.
Ho detto tutto questo perché ho molta paura che il mio dottore, descrivendogli la situazione attuale, mi prescriverà altri medicinali. Lo so non mi devo fasciare la testa prima di romperla, ma già tempo fa, voleva darmi la fluvoxamina da 50 mg, solo metà la sera. Ma solo il pensiero di introdurre di nuovo un medicinale se pur minimo, mi mette ansia. Non voglio ritornare ha sentirmi assonnato o avere la mente annebbiata! E ho paura anche di riprendere i chili perduti. Mi basta assumere un nuovo farmaco da avere la sensazione di regredire nel passato, quando stavo molto male. Mi risembra di rivivere quei momenti difficili. Comunque farò presente tutte queste cose al dottore gli spiegherò le mie paure e preoccupazioni.
Una cosa positiva però c'è. Agli inizi del nuovo anno, incomincerò un percorso psicologico con una psicologa che conosco bene. Ne sento davvero il bisogno. Sperò così di trovarne un beneficio e riuscire ha controllare meglio l’ansia le ossessioni e trovare un equilibrio interiore con me stesso.
Vi terrò aggiornati su come andranno le cose.

A presto!
[Modificato da Andrea@sindr 10/12/2013 23:45]
11/12/2013 22:14
 
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Andrea dici di aver paura che ti aggiungano un altro farmaco alla cura.. racconti di avere eccessi d'ira e aggressività.. che sono anche gli effetti collaterali noti di ciò che stai già assumendo.. ma scusa, non potresti valutare l'ipotesi di andare alla visita a chiedere che ti sospendano tutto perché ti senti meglio così e vuoi vedere come va?
12/12/2013 23:47
 
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Ciao!
Si, avevo già pensato a questa ipotesi. Dire al mio psichiatra di sospendere tutto. Ma secondo te che mi risponde? SI? Secondo me, lo sai che risponde? "Se smetti di prendere anche l'ultimo farmaco, peggiorerai!". O per lo meno dice che potrei stare male sospendendo tutto. Non lo so. Non so più neanche io se sto così perché sono le medicine, o perché ne ho bisogno.
Ti posso dire che, con tutte quelle pasticche che mi hanno dato negli anni passati, non sarei mai arrivato a comportarmi in maniera assurda! Non lo so.
Domani alla visita ne parlerò di questo e valuteremo le cose.
Grazie della risposta!
Ti farò sapere!
Buona notte!
22/12/2013 23:20
 
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Scusate per questa assenza nel rispondere,

Sono stato dal mio psichiatra, non abbiamo sospeso la cura con la Lamotrigina e tavor. Il dottore ha paura che sospendendo, le ossessioni possono tornare più forti e io in questo momento non riuscirei ha controllarle. Mi ha consigliato di intraprendere delle sedute di terapia cognitivo comportamentale, che come dicevo, inizierò all’inizio del prossimo anno. Un po a malincuore, il medico mi ha inserito un leggero antidepressivi e ansiolitico per l’ansia generalizzata la duloxetina, 30 mg la mattina. Mi ha assicurato che ha (pochi) effetti collaterali. Sono sincero, e come ho detto al dottore, mi scoraggia prendere altri farmaci. Se poi ti annullano e ti fanno sembrare uno zombie no! Lui mi ha assicurato che non mi stravolgeranno, anzi, mi darà più tono specie la sera quando mi viene la depressione.
Adesso è appena una settimana che assumo il nuovo farmaco, e ci vogliono da 2 o 3 o un mese per vedere gli effetti benefici.
Posso descrivere però qualcosa che ho notato già ora delle piccole variazioni. Potrebbe essere utile, se qualcuno un giorno prenderà questo farmaco leggere quello che scrivo. (almeno spero)
La sera, la strana sensazione di “incompletezza” o di aver dimenticato qualcosa, sembra affievolirsi. Avvolte la percepisco, e avvolte non la sento. E questo è bene. Ma purtroppo il meccanismo perverso si fa sentire. Come sono fatto male!!
Quando non sento questo disagio, mi sento quasi smarrito. Ero abituato a sentire a percepire questi pensieri e sensazioni che adesso che si affievoliscono, è come se mi mancasse un appoggio una sicurezza. Che quelle paure erano diventate per me un rifugio? Una sicurezza nell’insicurezza?
Siamo proprio fatti strani. Come si fa ha ragionare così?
Poi ho notato che quando vado a letto, con il lorazepam che prendo, dopo pochi minuti mi addormentavo, facendo un sonno senza interruzioni. Invece, adesso, da quando assumo il nuovo farmaco mi ci vuole di più ad addormentarmi. E non tutte le sere, sento un malessere fisico ovunque un’irrequietezza. Ieri per esempio, avevo incominciato ha pensare che dentro di me non c’era più vita, nessuna scintilla. E credevo di essere semplicemente un flusso di pensieri e emozioni casuali. Mi sembrava di non esistere. La sensazione è stata breve ma intensa e molto doloroso, anche fisicamente.
Durante la notte mi sveglio più volte e qualche volta faccio sogni turbolenti. Ma la mattina non mi sento depresso, solo un po assonnato. I tic variano a momenti. Ci sono delle mattine che ne ho pochissimi quasi nessuno, e invece come oggi, ero pieno.
Tutto quello che ho scritto sembra negativo e pare un preludio a uno scenario peggiore. Comunque la sera al momento, mi sento meno depresso (durante la sera, ma prima di addormentarmi, non sto bene.) Ma è ancora presto per vedere gli effetti.
Spero sempre che almeno un piccolo miglioramento ci sarà nel tempo. Non voglio essere totalmente pessimista. Poi inizierò la terapia cognitivo comportamentale e questo mi darà un gran supporto.
Spero che con quello che ho scritto non scoraggi o demonizzi le cure farmacologiche. Non è questo il mio intento. Descrivo solo la mia esperienza. Sono dell’idea che quando le medicine servono vanno prese, e valutati i pro e i contro e soppesare i benefici e gli effetti collaterali. Ma questa è solo una mia opinione personale.

Ciao a tutti!
[Modificato da Andrea@sindr 22/12/2013 23:28]
23/12/2013 11:37
 
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Non ti preoccupare non stai demonizzando niente, al contrario, leggendoti la tua sembra un'analisi molto attenta, minuziosa e curiosa. In quanto a:"Sono dell’idea che quando le medicine servono vanno prese, e valutati i pro e i contro e soppesare i benefici e gli effetti collaterali. Ma questa è solo una mia opinione personale." posso assicurarti che sei in buona compagnia.. la condividono se non la totalità (per non essere eccessivi) il 99% delle persone ed è la cosa giusta da pensare, peccato che di fatto poi la maggior parte fa esattamente il contrario di quello con cui si riempe la bocca!
E questo è il vero nocciolo della questione, non di certo screditare i farmaci a priori.
Serenità e buone feste
24/12/2013 09:29
 
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Grazie! Buone vacanze anche a te!
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